A causa di un'impennata dei casi, le due Generalitat hanno decretato il confinamento di 200mila persone nella provincia di Segrià e dei 70 mila abitanti di La Marina. Solo le persone che dovranno viaggiare per necessità potranno lasciare le località. LA FOTOGALLERY
La pandemia di coronavirus torna a preoccupare in Spagna, dove due Generalitat, Catalogna e Galizia, hanno disposto di nuovo il lockdown in diverse città per arginare una seconda impennata di casi
Coronavirus Spagna, la Catalogna mette in quarantena 200mila persone
In Galizia, nello specifico, le autorità hanno deciso la chiusura di La Marina, località lungo la costa nella provincia di Lugo. La foto riguarda il primo lockdown messo in atto nella regione nei mesi scorsi
La misura, in Galizia, interessa circa 70mila persone che non potranno lasciare la zona fino a venerdì 10 luglio. Come nei mesi scorsi, durante questo periodo, riprenderanno le operazioni di sanificazione dei luoghi pubblici
Solo le persone che dovranno viaggiare per necessità potranno lasciare la località galiziana
I casi accertati nel nuovo cluster di La Marina sono oltre 100 e il ministro della Sanità regionale, Jesus Vazquez Almuina, ha spiegato che i nuovi focolai sono legati alle attività di alcuni bar dell'area
Il lockdown in Catalogna, invece, interessa 200mila persone nell'area di Segrià, a Lleida
La Generalitat catalana ha avvertito che la misura, in questa zona, potrebbe prolungarsi più di due settimane
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Per far rispettare le limitazioni sono stati predisposti dei posti di blocco all'ingresso dell'area interessata
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Anche in Catalogna sarà possibile lasciare l'area sottoposta a lockdown solo per comprovate ragioni di necessità
Nella foto alcuni cittadini di Lerida che, nonostante le limitazioni, si concedono una passeggiata in città
Tiutte le attività commerciali, bar e ristoranti, hanno di nuovo chiuso i battenti
Il governatore Quim Torra ha dichiarato: "Abbiamo deciso di confinare la zona di Segrià a seguito di dati che confermano un forte aumento dei contagi"
Intanto nella capitale della regione, Barcellona, vanno avanti le prove di cauta normalizzazione con la
Sagrada Familia che ha riaperto le porte per 2mila operatori della sanità e delle forze dell'ordine
In totale i comuni sottoposti a lockdown nella privincia di Segrià sono 38 comuni a causa della scoperta di nove focolai attivi
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Le nuove misure adottate vietano anche gli assembramenti di oltre dieci persone, sia nella sfera pubblica che in quella familiare
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