Dovranno rimanere a casa gli abitanti di 38 piccoli comuni della provincia di Segrià. La decisione è stata presa a fronte dell'aumento dei casi di positività registrati nelle ultime ore. Sono nove i focolai attivi
La Generalitat della Catalogna, presieduta da Quim Torra, ha deciso di mettere in quarantena nelle loro case gli abitanti di 38 piccoli comuni della provincia di Segrià, che contano circa 209.000 persone, a partire da mezzogiorno di oggi sabato 4 luglio, a fronte dell'aumento dei casi di coronavirus registrati nelle ultime ore. Sono nove i focolai attivi. Lo scrive La Vanguardia. Fino alle 16 ai residenti sarà permesso di entrare , ma da quel momento in poi sarà vietata la circolazione, ad eccezione dei lavoratori che devono spostarsi (CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE NEL MONDO).
Coronavirus, la situazione in Spagna
Secondo la mappa globale dell’università americana Johns Hopkins, aggiornata al 4 luglio, la Spagna è l’ottavo Paese al mondo per numero di contagi con 250.545 casi accertati dall’inizio della pandemia. Sono 28.385 i morti e circa 150mila le persone guarite. Le regioni più colpite sono quella di Madrid, con 72mila casi e 8.439 decessi, e la Catalogna con 62mila contagiati e 5.673 morti.