Sudamerica, scontri e proteste anche in Colombia. FOTO

Il 21 novembre si è tenuto uno sciopero nazionale antigovernativo nelle principali città del Paese. Le manifestazioni, molto partecipate, sono state in gran parte pacifiche ma non sono mancati incidenti con la polizia. LA FOTOGALLERY

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Le proteste scoppiano anche in Colombia. Nel Paese sudamericano, come in molti altri Stati del continente, i cittadini sono scesi in piazza per protestare contro gli ultimi provvedimenti del governo capeggiato da Ivan Duque. In diverse città non sono mancati momenti di tensione e scontri

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I cittadini sono scesi in piazza il 21 novembre nell'ambito di uno sciopero nazionale indetto dai principali sindacati

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Al centro della protesta le proposte di riforma del lavoro e del regime pensionistico, nonostante il governo abbia già annunciato che non intende portarle avanti

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Hanno manifestato anche le associazioni LGBT per difendere i propri diritti, messi in pericolo, a loro dire, dagli ultimi provvedimenti governativi

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Alla protesta si sono uniti gli studenti, che chiedono maggiori fondi per l’istruzione, e le comunità indigene. Nella foto piazza Bolivar a Bogotá

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In piazza per protestare anche l’ex comandante in capo delle Farc, Rodrigo Londono, meglio conosciuto come Timochenko

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Le proteste sono state caratterizzate da un clima di festa e allegria, anche se in diverse città si sono registrati scontri tra manifestanti e polizia

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La polizia a Bogotá è ricorsa ai gas lacrimogeni e agli idranti per respingere i più violenti tra i manifestanti

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Scontri fra manifestanti e polizia ci sono stati anche a Cali e a Popayan

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A Popayan, in particolare, ci sono state forti tensioni con la comunità indio. Proprio in questa città, infatti, negli ultimi mesi si è registrato un gran numero di indigeni assassinati

L'ex candidato presidenziale della sinistra ed attuale senatore, Gustavo Petro, durante lo sciopero ha spiegato che le manifestazioni "esprimono il disagio soprattutto delle giovani generazioni che lottano per un modello di società differente da quello attuale"

Nella nottata il generale Oscar Atehortúa, direttore della polizia colombiana, ha dichiarato: "Abbiamo registrato alcuni eventi isolati di violenza" a Bogotá, Cali, Ibagué, Pasto e Tunja, ma tutti sono già stati superati senza degenerazioni

Nei giorni scorsi l'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani aveva espresso preoccupazione per le misure restrittive temporanee emesse dai governatori regionali in Colombia in vista dello sciopero