Tre agenti uccisi e almeno sette feriti: è il bilancio provvisorio dell'attacco con esplosivi avvenuto nella notte a Santander de Quilichao. Il governo aveva disposto il corpifuoco a Bogotà per la persistenza di gravi incidenti legati allo sciopero nazionale
Almeno tre poliziotti sono stati uccisi e sette sono rimasti feriti in un attacco con esplosivi avvenuto venerdì notte contro una stazione di polizia a Santander de Quilichao, in Colombia. Lo rende noto l'agenzia Efe. Il governo colombiano aveva disposto il coprifuoco a Bogotà per la persistenza di gravi incidenti - scontri, saccheggi e blocchi stradali - legati alla giornata di sciopero nazionale di giovedì (FOTO). Per il secondo giorno consecutivo la gente è uscita per le strade della capitale per ripetere il 'cacerolazo' (concerto di pentole e coperchi) già realizzato la sera del 21 novembre nella maggior parte delle città colombiane.
L'ondata di proteste in Colombia
Nella giornata di sciopero nazionale di giovedì, si erano registrati tre morti e 273 feriti, di cui 151 agenti della forza pubblica. Molti gli episodi di violenza, con il più grave a Buenaventura, dove la polizia è intervenuta per frenare il saccheggio di un supermercato. Nel mirino delle proteste c’è il governo di Ivan Duque: all’inizio si trattava di uno sciopero sindacale contro trasformazioni che l’esecutivo intende apportare al regime pensionistico e alla legislazione del lavoro. Ma poi l'adesione di organizzazioni studentesche e di movimenti sociali ha portato allo scoperto un malessere accumulato accumulato da anni per un modello di società che non soddisfa molti settori di colombiani.