
Attentato in Nuova Zelanda, Christchurch ricorda le vittime della strage. LE FOTO
I cittadini omaggiano i 50 morti dell'attacco alle due moschee, dove un 28enne ha aperto il fuoco contro i fedeli. Fiori e lettere sono apparsi vicino ai due luoghi di culto colpiti, ma anche nella zona dell'ospedale dove sono ricoverati molti feriti. GLI AGGIORNAMENTI

Fiori, scritte e preghiere. Christchurch ricorda così le vittime dell’attentato del 15 marzo, quando un uomo ha aperto il fuoco sui fedeli di due moschee della città neozelandese, uccidendo 50 persone e ferendone molte altre. Dopo la strage, i cittadini si sono riuniti davanti ai Giardini Botanici, all’ospedale e ai luoghi di culto colpiti per lasciare un omaggio ai morti -
Il killer compare in tribunale e fa il saluto dei suprematisti
All'entrata dei Giardini Botanici (foto), vicini alla moschea di Al Noor, nelle ore subito dopo l'attentato sono comparsi molti mazzi di fiori e messaggi di solidarietà -
Il premier: "Stretta su armi entro 10 giorni". Tarrant rinuncia al legale
Per la strage è stato incriminato Brenton Tarrant, 28enne australiano che ha aperto il fuoco sui fedeli riuniti nella preghiera del venerdì. Il giovane è comparso in aula all'indomani dell'attentato e ha fatto il segno dei suprematisti bianchi -
Chi è il killer
Tarrant si è filmato mentre agiva e il video è stato pubblicato su Facebook e poi rimosso dal social network. Intanto sono state identificate due delle 50 vittime, mentre una cinquantina di feriti resta in ospedale -
Il video dell'attacco trasmesso in diretta Facebook dall’attentatore
Fiori e messaggi di cordoglio sono stati lasciati anche fuori dall'ospedale di Christchurch (foto) -
Il testimone: “Li ha uccisi a uno a uno”
"Questa non è la Nuova Zelanda" si legge su uno dei cartelli lasciati per omaggiare le vittime -
Chi sono le vittime
Il killer ieri è entrato in azione intorno alle 13:40 ora locale sparando prima in una moschea, poi nell'altra. Il 28enne ha rivendicato gli attacchi lasciando un manifesto anti-migranti di 74 pagine. Nella foto, Tarrant scortato dagli agenti in aula -
Il video dell'arresto
Il giovane è stato rinviato in custodia cautelare, senza ricorrere all'Alta Corte di Christchurch, al 5 aprile. In aula è apparso sprezzante e ha sogghignato -
Chi sono le vittime