Nuova Zelanda, il premier: "Stretta su armi entro 10 giorni". Tarrant rinuncia al legale

Mondo

Ardern annuncia anche un'inchiesta sui servizi di intelligence. Intanto il suprematista bianco ha deciso che si difenderà da solo davanti ai giudici. Il legale d'ufficio: "Non è mentalmente instabile"

A tre giorni dall’attacco alle moschee che ha provocato 50 morti, la premier della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato che entro 10 giorni sarà annunciata la riforma della legge sulla vendita delle armi. La prima ministra, già poche ore dopo la strage a Christchurch, aveva promesso che sarebbe cambiato qualcosa nella normativa che riguarda le armi e il controllo delle frontiere. La premier ha anche annunciato un'inchiesta sui servizi di intelligence. Intanto Brenton Tarrant, il suprematista bianco australiano autore della strage ha licenziato il suo avvocato e intende difendersi da solo davanti ai giudici.

Il legale d’ufficio: “Tarrant non mentalmente instabile”

A dare notizia della rinuncia al legale di Tarrant è il New Zealand Herald, sottolineando che ciò suscita il timore che il killer di Christchurch possa cercare di trasformare il processo in uno strumento per la propaganda suprematista. Richard Peters, l'avvocato d'ufficio che ha difeso Tarrant nella sua prima apparizione davanti ai giudici sabato, ha detto che il suo assistito gli ha detto di volere difendersi da solo d'ora in poi. Peters ha aggiunto che Tarrant gli è parso lucido e non mentalmente instabile, sebbene abbia convinzioni estremiste.

Le indagini sugli attacchi

Intanto proseguono le indagini sulla strage del 15 marzo. Tarrant non era mai stato schedato. Il timore è che gli 007 fossero eccessivamente concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza. Il suprematista bianco ha agito da solo ma, secondo quanto ha detto il commissario di polizia Mike Bush, potrebbe aver avuto dei complici o comunque un supporto di altre persone.

Mondo: I più letti