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Lombardia, Pianengo intitola piazza a "Vittime ed eroi del coronavirus"

Lombardia
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La decisione è stata presa dal comune di circa 2.500 abitanti nel Cremonese. Alla scelta si sono unite le città di Cambridge in Inghilterra, di Stoccolma in Svezia e la Provincia canadese dell'Alberta

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

La cittadina di Pianengo, circa 2.500 abitanti nel Cremonese, ha deciso di intitolare la piazza del municipio alle vittime e agli eroi del Coronavirus. Si tratta del primo Comune italiano che ha deciso di farlo. 

Almeno fino al 14 luglio in Lombardia chi è all'aperto avrà l'obbligo di indossare la mascherina e sui luoghi di lavoro dovrà essere misurata la temperatura ai dipendenti. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il provvedimento entrerà in vigore dal primo luglio e permette dal 10 luglio l'apertura di discoteche e sale da ballo, dallo stesso giorno saranno consentiti anche gli sport di contatto, tra questi anche il calcetto.

Nel frattempo si è concluso lo screening di massa di sieroprevalenza sars-cov2 sulla popolazione di Castiglione D'Adda (Lodi) condotto dal dipartimento di Scienze biomediche e cliniche dell'Università di Milano e diretto dal professor Massimo Galli e da Medispa, avviato lo scorso 18 maggio. Lo studio, svolto su circa il 90% dei residenti (4.174 persone), che ha mostrato che il 22,6% della popolazione castiglionese che si è sottoposta al test è venuta a contatto con il virus.

L'Ats ha predisposto oggi la chiusura a tempo indeterminato del macello Ghinzelli di Viadana (gruppo Pini) dove sono stati registrati 12 casi di positività al Covid-19, si tratta di dipendenti di una cooperativa che lavora all'interno. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:38 – Chiuso un macello nel Mantovano: 12 positivi

L'Ats (ex Asl) ha predisposto oggi la chiusura a tempo indeterminato del macello Ghinzelli di Viadana (gruppo Pini) dove sono stati registrati 12 casi di positività al Covid-19, tutti dipendenti di una cooperativa che lavora all'interno. Per tutta la giornata sono continuati i tamponi sul resto degli operai (300 complessivamente) i cui risultati si conosceranno domani. Il macello è stato chiuso e i suini da macellare trasferiti in un altro stabilimento del gruppo. Per l'Azienda di Tutela della Salute la chiusura è di natura precauzionale. E' il secondo focolaio di Covid-19 individuato a Viadana in un ambiente di lavoro nel giro di pochi giorni dopo quello nel salumificio Gardani: qui i contagiati sono stati 12 dipendenti più tre famigliari di un operaio, ma l'unità produttiva continua a funzionare.

18:59 - Castiglione d'Adda, il 22,6% positivo al test

Si è concluso lo screening di massa di sieroprevalenza sars-cov2 sulla popolazione di Castiglione D'Adda (Lodi) condotto dal dipartimento di Scienze biomediche e cliniche dell'Università di Milano e diretto dal professor Massimo Galli e da Medispa, avviato lo scorso 18 maggio. Lo studio, oltre a mostrare che il 22,6 per cento della popolazione castiglionese che si è sottoposta al test, quindi circa di 90 per cento della popolazione residente e per l'esattezza 4.174 persone, è venuta a contatto con il virus, ha soprattutto messo in luce una dinamica che, per il professor Galli, potrebbe ben indicare la via per le politiche del contenimento del contagio anche già dal prossimo mese di settembre. Si è, infatti, evidenziato che non soltanto gli anziani si ammalano più gravemente ma, probabilmente - sottolinea il professor Galli - sono anche più suscettibili ad infettarsi. Ci sono tanti più positivi tra gli anziani a Castiglione D'Adda. Per converso, i bambini non solo sviluppano di regola sintomi meno gravi, ma potrebbero anche essere meno soggetti ad infettarsi dei vecchi. Per i prossimi mesi, conclude Galli, sarà quindi importante "proteggere gli anziani e riconoscere e soffocare prontamente i focolai. E per i bambini più prevenzione attraverso test e sorveglianza epidemiologica nelle scuole che distanziamenti difficili, se non impossibili, da realizzare". I numeri dello studio di Castiglione dicono che gli anticorpi che testimoniano il contatto con il virus si trovano nel 9,1% dei bambini di 5 anni, nel 13,8 per cento di positività nei venticinquenni, nel 22,3% dei cinquantenni, nel 31,3 per cento nei settantenni e in più del 40 per cento degli ultranovantenni. Il vero perché di queste differenze (una diversa 'disponibilità' di recettori per il virus nelle diverse età della vita?) è oggetto di studio

18:53 – Fontana: “Se abbiamo commesso errori saremo pronti a riconoscerlo”

"Saremo tutti pronti a riconoscere degli errori, qualora fossero stati commessi, sottolineando il fatto che ci siamo ritrovati all'interno di un cataclisma". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, rispondendo a chi gli ha chiesto se ieri sera a Bergamo, in occasione del Requiem per i morti del Coronavirus, ha incontrato il presidente del comitato 'Noi denunceremo', Luca Fusco, che aveva attaccato il governatore sulla gestione dell'emergenza Covid, criticandone la presenza alla commemorazione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Cosa gli direi? Non l'ho incontrato. Mi sembra di aver già detto tutto quello che c'era da dire" ha risposto Fontana, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

18:31 – Gallera: “15 milioni per assunzioni nella sanità territoriale”

"Domani approveremo in giunta una delibera che investe 15 milioni di euro per le assunzioni da parte delle Ats e delle Asst di infermieri di famiglia, del personale destinato al contact tracing e delle Usca. Sono risorse che arrivano dallo Stato, che oggi spende 3 miliardi di euro per rafforzare la medicina del territorio. Noi in questa logica andremo a perfezionare e migliorare una riforma che partiva da un concetto molto giusto, cioè che il paziente non deve essere lasciato solo nella gestione delle sua patologia, ma dev'essere accompagnato". E' quanto ha anticipato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, a margine dell'evento Salute Direzione Nord. Gallera ha respinto tuttavia l'accusa di fallimento della riforma Maroni. "Quella - ha detto - era una riforma assolutamente giusta e che ha dato anche dei risultati. Noi abbiamo avuto da metà aprile in poi circa 10 mila pazienti post Covid che sono stati presi in carico con la telemedicina. Questo sistema - ha aggiunto - ancora oggi risulta essere attrattivo". "Purtroppo - ha aggiunto - 5 anni fa abbiamo fatto una riforma senza avere le risorse. Sicuramente il tema della medicina territoriale, che in questa fase noi riteniamo abbia fatto ciò che poteva fare, indubbiamente è uno di quegli aspetti che deve essere rafforzato. Fortunatamente oggi ci troviamo di fronte a uno scenario diverso, di maggiori investimenti importanti nella sanità, anche in quella territoriale".

18:01 - Bergamo, scelto consulente per inchiesta procura su gestione emergenza Covid

Daniele Donato, direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera di Padova, è stato scelto dalla Procura di Bergamo come consulente nell'inchiesta sulla gestione dell'emergenza coronavirus nella provincia bergamasca. A confermarlo è lo stesso Donato, che oggi si è presentato negli uffici giudiziari di Bergamo per accettare l'incarico. La sua nomina segue quella di Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova. Entrambi i consulenti scelti dai pm bergamaschi dunque rappresentano quel "modello Veneto" che ha saputo arginare la pandemia meglio di altre regioni. A inizio maggio, Donato era finito al centro delle polemiche per un video in cui accusava i medici specializzandi di comportamenti poco prudenti che avrebbero favorito la diffusione del contagio in ospedale. Si era poi scusato con i giovani medici, che comunque avevano attuato uno sciopero di protesta.

17:36 - In Lombardia 78 positivi e un solo decesso

Con 7.991 tamponi effettuati, sono 78 i nuovi positivi registrati in Lombardia (di cui 21 a seguito di test sierologici e 28 'debolmente positivi'): il totale sale dunque a 93.819. Sì è verificato un solo decesso (per un totale di 16.640), il dato più basso dal 22 febbraio. Stabile il numero dei ricoverati in terapia intensiva (43); mentre cala ancora quello negli altri reparti che sono 321 (-2).

17:30 - Dal 10 luglio via libera al calcetto

Dal prossimo 10 luglio via libera agli sport di contatto, anche al calcetto, e riaprono le discoteche. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il provvedimento stabilisce anche l'obbligo, fino al 14 luglio, di indossare la mascherina all'aperto e di misurare la temperatura ai dipendenti nei luoghi di lavoro

13:59 - Milano, dal primo luglio in direttissime gli arrestati tornano in aula

Da mercoledì primo luglio alla sezione direttissime del Tribunale di Milano ripartiranno le "udienze di convalida degli arresti con la presenza delle persone in aula", a differenza di questi ultimi mesi di emergenza Covid durante i quali le udienze si sono svolte con gli arrestati collegati in videoconferenza dalle carceri o dalle camere di sicurezza. Lo si legge in un recente provvedimento del Tribunale milanese. Nello stesso provvedimento, però, vengono stabilite delle "precisazioni organizzative, dovute alle ragioni sanitarie che impongono di mantenere il distanziamento sociale, l'utilizzo dei presidi personali e il divieto di assembramenti nelle aree del Tribunale". Le udienze, dunque, si svolgeranno in "tre fasce orarie, indispensabili per evitare assembramenti". Ogni giudice "dovrà verificare il rispetto del protocollo sanitario nella celebrazione delle udienze". Tra i vari provvedimenti di questi ultimi giorni che stanno segnando un ritorno verso la normalità nella fase 3 della giustizia milanese, ce ne è anche uno della Procura di Milano, firmato da Francesco Greco, che punta a "mantenere" ancora "la situazione di riduzione delle presenze fisiche in uffici e corridoi" del quarto piano, ma con alcune aperture, tra cui il fatto che "i magistrati possono condividere la propria stanza con un'altra persona". E si consiglia un solo giorno "di lavoro agile" da casa a settimana. L'uso dell'aria condizionata negli uffici, poi, va alternato con "l'obbligo delle finestre aperte in ogni stanza".

13:04 - Milano-Cortina, Novari: "Da emergenza Covid nessun impatto sui lavori"

L'emergenza Covid "non ha avuto un impatto, anzi devo dire che l'organizzazione della prima parte del nostro processo, avvenuta da remoto, è andata molto bene. Abbiamo costruito tutti i team, siamo andati avanti su molti aspetti, e quindi il nostro lavoro è cominciato alla grande". Così l'amministratore delegato del Comitato organizzativo delle olimpiadi invernali Milano - Cortina del 2026, Vincenzo Novari, ha parlato dell'impatto dell'emergenza sanitaria sull'organizzazione dei Giochi a margine dell'evento Salute Direzione Nord - I discorsi del coraggio che si tiene alla Fondazione Stelline di Milano. "Stiamo aspettando il decreto legge del ministro De Micheli sulle infrastrutture che è fondamentale per le Olimpiadi - ha aggiunto -, dopodiché a settembre avremo la presentazione, la finalizzazione di tutte le le location di gara, ci attende un' estate molto attiva". 

12:41 - Colloqui in Rsa, associazione: "Isolamento prolungato tema serio"

I rappresentanti di circa 30 Rsa italiane aderenti a Felicita, Associazione per i diritti nelle Rsa, chiedono con urgenza di affrontare a livello nazionale il tema della mancata o inadeguata apertura dei colloqui. E' quanto emerso dal primo incontro convocato a Milano lo scorso 27 giugno per condividere linee comuni di azione nell'ambito della difesa legale e civile degli anziani e dei loro parenti. Da parte di tutti i delegati di Milano e provincia - oltre che di quelli in collegamento da Crema, Torino, Bologna, Ferrara, Modena e Sassari - si è rilevato che gran parte delle Rsa, delegate dalle Regioni a decidere circa le aperture, abbiano scelto di prolungare il blocco degli incontri o limitarne fortemente l'accesso con regole restrittive. "Il tema del prolungato isolamento è molto serio - afferma Alessandro Azzoni, presidente di Felicita -. Molti anziani, da quasi quattro mesi lontani dalla visita dei propri cari, hanno mostrato forti segni di decadimento fisico e cognitivo, faticano a riconoscere il proprio parente e in alcuni casi rifiutano alimentazione e cure. Non assumere come prioritario il bisogno di socialità degli anziani, non solo va in direzione contraria al rispetto del fondamentale diritto alla salute, garantito dalla Costituzione, ma non tiene conto del diritto alla partecipazione alla vita affettiva e sociale determinato dalla Convenzione delle Nazioni Unite delle persone disabili e non autosufficienti". Durante l'incontro è stata condivisa tra i partecipanti la decisione di rivolgersi al Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Mauro Palma, per chiedere "l'istituzione di forme di controllo nazionale, la cui applicazione sia affidata nelle singole strutture anche ai rappresentanti dei parenti, affinché sia esercitato ovunque nelle Rsa il diritto agli incontri, secondo modalità rispettose della sicurezza ma anche di quella privacy necessaria alla reale ripresa delle relazioni parentali".

12:34 - Sala: “Politica sia rapida, di consenso si muore”

"Credo che sia necessario essere rapidi, coraggiosi e fare una proposta al Paese senza troppo stare a pensare al tema del consenso perché altrimenti di consenso si muore". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato di quello che dovrebbe fare il governo per affrontare la fase di rilancio dell'economia e del Paese dopo l'emergenza Covid, nel corso dell'evento Salute Direzione Nord - I discorsi del coraggio che si tiene alla Fondazione Stelline. Secondo Sala "la politica" dovrebbe essere "più coraggiosa". L'Europa oggi "aiuta con i fondi gli Stati e la responsabilità che la politica ha dipenderà molto dalla capacità di scegliere - ha aggiunto -, c'è un tempo per la discussione, uno per la decisione e uno per l'azione. Non c'è tempo per una discussione perenne e il coraggio della politica starà nel non guardare il consenso e i sondaggi elettorali". Se la politica "riuscirà in questo recupererà attenzione e credibilità mentre - ha concluso - se non ci riuscirà sarà questo un passaggio tremendo in un'epoca in cui tutto è messo in discussione”.

11:57 - La Scala, Meyer: "A breve presentiamo programma da settembre"

La Scala intende riaprire a settembre. A confermare la data è il sovrintendente Dominique Meyer, che invece ha dovuto accantonare la programmazione annunciata per l'ultima parte della stagione e anche la seconda versione ipotizzata allo scoppio dell'epidemia, che prevedeva tre spettacoli storici del teatro: Traviata con la regia di Liliana Cavani, Bohème e Aida di Zeffirelli. Queste opere richiedono infatti l'impegno di molti artisti tutti insieme, coro, orchestra e hanno regie pensate in epoca pre-Covid. Per conoscere il nuovo cartellone però si dovrà aspettare ancora qualche giorno. Per l'annuncio della stagione 2020/21 che sarà inaugurata il 7 dicembre (che di solito era fatta fra maggio e giugno) bisognerà aspettare "fine agosto".

11:54 - La Scala, Meyer: "Stiamo studiano manifestazioni all'aperto"

Lo aveva chiesto il sindaco Giuseppe Sala, che è presidente della Scala, e il sovrintendente Dominique Meyer ha confermato oggi che il teatro sta "studiando la possibilità di manifestazioni all'aperto". Una delle possibilità sarebbe quella di approfittare del palco che verrà allestito in piazza Duomo a settembre per il concerto gratuito della Filarmonica (che solitamente si svolgeva a giugno ma quest'anno è slittato per il coronavirus) per fare un ulteriore spettacolo. "Avrebbe senso" ha aggiunto Meyer spiegando che si sentirà con il Comune nei prossimi giorni. "Non vorrei - ha concluso - che si creasse un cluster e un concerto ne fosse la causa"

11:53 - Attilio Fontana: "Non vogliamo essere sommersi da burocrazia"

"Il coraggio sta anche nel cambiare questo nostro paese sulle regole, non possiamo e non vogliamo essere sommersi dai tempi che la burocrazia ci impone". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato della semplificazione per la ripresa. "Per la rinascita dobbiamo avere il coraggio di andare oltre queste regole che ci stanno strozzando - ha aggiunto -. La Regione credo debba farsi interprete di questa volontà, che è emergenza per tutte le classi produttive. Dobbiamo avere il coraggio di innovare, di intervenire anche fino ai limiti consentiti dalla legge e dimostrare che ci sono strade che vanno percorse con più coraggio a livello nazionale".

11:40 - Attilio Fontana: "Obbligo mascherina credo ancora 15 giorni"

"Credo che continueremo ancora per 15 giorni". Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se prolungherà l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto in Lombardia. "Abbiamo parlato a lungo con tanti esperti e riteniamo che per una questione di precauzione sia giusto proseguire in questa direzione, visto che i numeri stanno andando bene", ha concluso a margine dell'evento "Salute Direzione Nord - I discorsi del coraggio" che si tiene alla Fondazione Stelline di Milano.

11:32 - La Scala riapre il 6 luglio con quattro mini-concerti

Il 6 luglio alla Scala torneranno a esibirsi gli artisti e tornerà il pubblico, anche se in forma ridotta: il sovrintendente Dominique Meyer ha annunciato che è stata creata una mini-stagione di quattro concerti dal 6 al 15 luglio con formazioni ridotte e massimo 600 spettatori (contro i duemila ospitati prima del Coronavirus). Poi il teatro chiuderà per alcuni lavori di manutenzione e la ripresa vera e propria sarà a settembre: il 3 con il Requiem di Verdi in Duomo, a cui seguirà il 5 la Nona di Beethoven in teatro, entrambe dirette da Riccardo Chailly.

11:15 - Attilio Fontana: "Con autonomia dato riposta migliore"

"Se avessimo avuto più autonomia" durante l'emergenza sanitaria "avremmo avuto più medici, infermieri e personale e probabilmente avremmo potuto dare una risposta migliore rispetto a quella  che abbiamo dato e organizzarci più tempestivamente". Lo ha sottolineato il governatore lombardo, Attilio Fontana. 

7:21 - Oggi Pianengo intitola la sua piazza a "Vittime ed eroi del coronavirus"

La cittadina di Pianengo, circa 2.500 abitanti nel Cremonese, ha deciso di intitolare la piazza del municipio alle vittime e agli eroi del Coronavirus. Si tratta del primo Comune italiano che ha deciso di farlo. Alla scelta si sono unite le città di Cambridge in Inghilterra, di Stoccolma in Svezia e la Provincia canadese dell'Alberta. La cerimonia di intitolazione delle quattro piazze avverrà in contemporanea alle 18:30 di oggi ora italiana.