Nel nostro paese ha un tatuaggio il 48% della popolazione. Seguono la Svezia (47%) gli Usa (46%).
A differenza degli svedesi e degli americani, gli italiani hanno perlopiù un solo tatuaggio, mentre negli altri due paesi citati la media a persona dovrebbe essere di quattro
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- Sono molte le ricerche sui paesi più tatuati al mondo. E tutte sono d'accordo: l’Italia sarebbe al primo posto con il 48% della popolazione, seguita dalla Svezia (47%) e dagli Usa (46%)
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- È un fenomeno sorprendente. In sostanza, di tatuaggi ce ne sono tanti in giro e di tutti i tipi o colori. Ognuno con un proprio significato per chi "lo indossa"
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- A differenza degli svedesi e degli americani, gli italiani - sempre secondo le ricerche - hanno perlopiù un solo tatuaggio, mentre negli altri due paesi citati la media a persona dovrebbe essere di quattro
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- Con la sola eccezione delle forze dell’ordine, intese come esercito, polizia, carabinieri, guardia di finanza, non esiste un divieto legale al tatuaggio
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- Al tempo stesso però, e anche vero che le aziende sarebbero libere di crearsi un regolamento secondo cui i tatuaggi, o certi tipi di tatuaggi, sono sgraditi. Non ci sono però norme che giustificherebbero il licenziamento
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- Nelle forze armate pare vigere una certa libertà a patto che il tatuaggio sia ben nascosto sotto alla divisa d’ordinanza. Però, l’esercito vieta in qualsiasi parte del corpo, anche quelle non visibili, i tatuaggi che comprendono: contenuti osceni, riferimenti sessuali, contenuti razzisti; contenuti di discriminazione religiosa o che possano portare discredito alle istituzioni della Repubblica