
Bonus mobilità 2020: cosa si può comprare, come funziona e come si fa a richiederlo. FOTO
Il buono previsto dal Decreto Rilancio è disponibile fino al 31 dicembre 2020 o fino all’esaurimento del budget dedicato di 190 milioni di euro. Copre il 60% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 500 euro. Lo si può usare per acquistare bici - elettriche e non - monopattini, hoverboard, segway e servizi di sharing. Si attende la app dedicata, e il ministero dell'Ambiente avverte: “Diffidare dalle false applicazioni”

Dopo il lockdown causato dall’emergenza coronavirus, in molti hanno riscoperto il piacere della bicicletta e dei mezzi ecologici per circolare in città. Una tendenza che è stata percepita anche dal governo, che con il Decreto Rilancio ha introdotto il Bonus mobilità, dedicato a chi vuole comprare un mezzo di trasporto non inquinante: non solo biciclette, anche monopattini, hoverboard e segway. Si attende intanto la app dedicata, che dovrebbe essere pronta entro la fine dell’estate
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Il buono mobilità è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta - fino a un massimo di 500 euro - per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, hoverboard e segway) o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi (non le auto).
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Il bonus dura fino al 31 dicembre 2020 o alla fine del fondo dedicato (120 milioni+70= 190 milioni)
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I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione oppure saranno annullati
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Il bonus mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene o servizio. Lo si può usare per comprare biciclette nuove o usate (sia tradizionali che a pedalata assistita), handbike nuove o usate, veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, hoverboard, segway), e servizi di mobilità condivisa a uso individuale
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Il bonus non può essere usato per comprare accessori e/o componentistica (telai, ruote, motori elettrici, caschi, batterie, catene, lucchetti)
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Per il rimborso ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino a essere rimborsato del 60% della spesa, nella seconda chi compra paga al negoziante direttamente il 40% e sarà il commerciante a ricevere il rimborso del 60%

Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web): è previsto il rimborso al beneficiario. Per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura (non lo scontrino) e allegarlo all'istanza da presentare mediante l'applicazione web

Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull'applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati

L’applicazione, si legge sul sito del ministero dell’Ambiente, “è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell'ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità

Per accedere all'applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)”

Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti)

Gli acquisti possono anche essere effettuati online

Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web) è possibile acquistare on line purché venga emessa la fattura, che dovrà essere successivamente allegata all'istanza di rimborso

Nella Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web) è possibile acquistare on line solo presso i rivenditori accreditati sull'applicazione web

Il bonus si può usare anche per la mobilità condivisa, ovvero lo “sharing” (ma non per il car sharing)

Per l’acquisto della mobilità condivisa, nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web) è possibile comprare presso qualsiasi rivenditore, con sede anche in un Comune diverso dal Comune di residenza del beneficiario (non all’estero). In ogni caso, il rivenditore dovrà emettere apposita fattura

Nella Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web) è possibile acquistare i servizi di mobilità condivisa presso i soggetti accreditati e inseriti nell’elenco dei fornitori consultabile dai beneficiari attraverso l’applicazione web. In questo caso, i fornitori dovranno accettare i buoni di spesa che saranno utilizzabili esclusivamente per i servizi di mobilità condivisa consentiti

Intanto il ministero dell’Ambiente invita "a diffidare da applicazioni web oggi attive e che possono trarre in inganno, perché l'unico canale per ottenere il bonus sarà quello attivato dal ministero dell'Ambiente sul suo sito”. È stata infatti segnalata, spiega il ministero in una nota, la presenza di applicazioni su "Bonus mobilità 2020" scaricabili dalle piattaforme più diffuse