Permette di accedere a diversi servizi, bonus e misure della Pubblica amministrazione. Per ottenerlo basta un documento, un'email e un numero di telefono. Viene rilasciato dai gestori accreditati dal governo. È gratuito anche se alcune aziende effettuano la procedura di riconoscimento - per verificare che i dati forniti dal cittadino siano corretti - solo a pagamento
Lo Spid, Sistema pubblico di identità digitale, è un sistema di riconoscimento, attivo dal 2016, che permette a cittadini e imprese di accedere a servizi online della pubblica amministrazione con un unico nome utente e un’unica password associati all'identità di un cittadino italiano o uno straniero con permesso di soggiorno e residente in Italia. Si può utilizzare, e in alcuni casi è l'unico mezzo per farlo, per usufruire di apposite misure, come il buono di 500 euro per i docenti o quello per i 18enni. È anche richiesto per diverse agevolazioni previste dal governo per fronteggiare l'emergenza coronavirus (LO SPECIALE), come il bonus vacanze, quello per il baby sitting e per colf e badanti, e quello per il reddito di emergenza.
Come si ottiene lo Spid
Lo Spid è rilasciato dai "gestori di identità digitale (Identity Provider)", aziende private accreditate da AgID (l'Agenzia del governo per l'Italia digitale) che forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti. Si può richiedere l’identità Spid al gestore che si preferisce. Il gestore, dopo aver verificato i dati, emette l’identità digitale, rilasciando le credenziali. Lo Spid è gratuito ma la registrazione e il riconoscimento dell'utente possono essere a pagamento a seconda del gestore. Le aziende certificate, elencate sul portale del governo dedicato allo Spid, sono Aruba.it, Infocert, Intesa, Lepida, Namiral, Poste Italiane, Sielte, SpidItalia e Tim. Nella stessa pagina si può osservare una tabella comparativa sui livelli di sicurezza offerti da ciascun provider, sulle tempistiche della procedura e sulle modalità di riconoscimento. Inoltre, sempre nella tabella, è presente un link alla pagina di ogni gestore da cui procedere alla creazione dello Spid.
Il riconoscimento
I gestori si differenziano, oltre che per le tempistiche del rilascio dello Spid, soprattutto per le modalità di riconoscimento. È consigliabile, se si vuole ottenere lo Spid comodamente da casa, scegliere un provider che offra la possibilità del riconoscimento da remoto, per non recarsi di persona presso l'azienda che rilascia lo Spid. Tim, InfoCert, Intesa e SpidItalia offrono il riconoscimento via webcam a pagamento, mentre con Lepida è gratuito per il periodo dell'emergenza coronavirus. Poste Italiane offre il riconoscimento da remoto, con carta d'identità elettronica, o a domicilio dietro pagamento. C'è anche la possibilità di autenticarsi online attraverso smart card o servizi per la firma digitale remota. In questi casi bisogna affidarsi a un'azienda che offra il livello di sicurezza 3 (Aruba, PosteID, Sielte). Per tutti gli altri il livello 2 (che genera un codice temporaneo solitamente generato sul telefono) è più che sufficiente.
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Cosa serve per richiedere lo Spid
Per ottenere lo Spid servono alcuni documenti, oltre a un indirizzo email e un numero di telefono dove ricevere le comunicazioni inerenti all'attivazione. Prima di tutto occorre un documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e la propria tessera sanitaria con il codice fiscale. L'azienda può richiedere una copia di questi documenti insieme alla domanda, quindi in caso di attivazione online può essere necessario fotografarli e conservarli sulla memoria del dispositivo da cui si effettua la richiesta.
Come effettuare la richiesta
Una volta scelto il gestore, si accede al suo sito e si effettua la registrazione inserendo i dati anagrafici. Si procede quindi al riconoscimento: in caso il fornitore non offra la possibilità di effettuarlo online, occorre recarsi fisicamente presso una sede dell'azienda dove un addetto completerà la procedura. Se invece è il riconoscimento è online attraverso webcam, la documentazione richiesta si carica e allega alla registrazione e la verifica delle corrispondenze avviene tramite videochiamata, durante un colloquio con un operatore che può avvenire immediatamente o su appuntamento. Diverso è il caso di Poste e Sielte che offrono la possibilità di completare la procedura totalmente online attraverso la carta di identità elettronica collegata al computer tramite lettore di smart card.