
Dazi di Trump sulle auto, l’impatto sull’Italia e sui veicoli venduti negli Usa. I dati
Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato dal 2 aprile i dazi del 25% sull’automotive: si applicano sulle importazioni, pari a quasi 500 miliardi di dollari all’anno, di automobili, camion e componentistica. Quali sono i Paesi più colpiti? E qual è l’effetto per gli americani? Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 27 marzo 2025

I DAZI
- Tra i dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump, quelli che fanno più rumore riguardano l’automotive: dal 2 aprile si applicano sulle importazioni negli Stati Uniti, pari a quasi 500 miliardi di dollari all’anno, di automobili, camion e componentistica. La Casa Bianca, quindi, da questi dazi del 25% si aspetta circa 100 miliardi di incassi. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 27 marzo 2025

COSA SONO
- I dazi sono tasse alle importazioni e rendono più costose le merci che vengono comprate dall’estero

LE AUTO
- Nel 2024 sono state vendute negli Stati Uniti circa 16 milioni di automobili

DOVE
- Ma da dove comprano le auto gli americani? Dei 16 milioni di veicoli venduti nel 2024 negli Stati Uniti, in base ai dati di Us international trade administration e della Casa Bianca, 8 milioni sono made in Usa e 8 milioni sono importati e arrivano dall’estero

COMPONENTI
- Ma attenzione: di questi 8 milioni di veicoli prodotti negli Usa, secondo la Casa Bianca, più o meno la metà sono fatti con componenti in arrivo da altri Paesi (e quindi su cui si applicheranno i dazi)

LE AUTO IMPORTATE
- Concentriamoci, poi, sulle automobili totalmente importate: 3 milioni arrivano dal Messico, 1 milione e mezzo dalla Corea del Sud, 1 milione e mezzo dal Giappone, 1 milione dal Canada, mezzo milione dalla Germania e il restante mezzo milione da altri Paesi. Questi, quindi, saranno i Paesi più colpiti dai nuovi dazi

I RINCARI
- Il primo effetto sarà un rialzo dei prezzi per gli americani: secondo uno studio, ci vorranno fino a 4mila dollari in più per comprare un suv compatto e fino a 12mila dollari in più per un’auto elettrica. Ferrari, ad esempio, ha annunciato un rialzo del 10% dei prezzi per tutte le auto ordinate dopo il 2 aprile negli Usa

L’ITALIA
- Quanto sarà colpita l’Italia da questi dazi sulle auto? Il nostro Paese non è una potenza a livello di esportazione di automobili: ne produciamo ormai poche e poche ne esportiamo. Le auto che esportiamo negli Usa sono 3,4 miliardi all’anno (soprattutto auto di lusso): una cifra importante, ma che non ha nulla a che vedere con quella dei tedeschi, dei giapponesi, ecc… Guardando alle componenti, la parte che va direttamente negli Usa è pari a 1,3 miliardi

LE COMPONENTI ESPORTATE
- Sulle componenti, però, c’è da fare una precisazione: ne vendiamo molte, ad esempio, in Germania e una parte importante delle auto tedesche viene esportata negli Usa. L’Italia, quindi, è colpita di riflesso anche in questo caso

EXPORT UE VERSO GLI USA
- E non c’è solo un problema di automobili. Se i dazi americani colpissero tutto quello che produciamo in Europa ed esportiamo negli Usa, l’Italia sarebbe ancora più colpita: insieme alla Germania, infatti, rappresenta quasi la metà delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti. L’impatto sul nostro Paese, quindi, sarebbe molto forte, considerando anche il fatto che con l’aumento dei prezzi diminuiranno le quantità di prodotti venduti

I TEMPI
- Nell’idea di Trump, i dazi dovrebbero servire a risollevare l’economia Usa aumentando la produzione nei confini nazionali e quindi i posti di lavoro. Ma c’è un problema di tempistiche: tra 20 mesi ci sono le elezioni di mid-term negli Usa che rinnovano il Parlamento, spostare una fabbrica richiede 24 mesi, costruirne una nuova richiede 7 anni

IL SONDAGGIO
- Secondo un sondaggio di Fox News, gli elettori americani sono negativi sui dazi: il 69% degli intervistati lamenta il fatto che faranno salire i prezzi