Manovra 2026, le misure per i pensionati: dalle minime all'aumento dell'età dal 2027

Economia
Ansa/Ipa

Introduzione

Presenti diverse novità in Manovra in tema di pensioni. Il testo della Legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei ministri prevede modifiche su alcune questioni, come l'età pensionabile e l'aumento delle pensioni minime. Ecco quali sono le più importanti

Quello che devi sapere

Aumento età pensionabile

Secondo quanto ha dichiarato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti dopo il Consiglio dei ministri che il 17 ottobre ha varato il testo della Manovra, "la sterilizzazione è confermata con un mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028. Nel 2027 il Parlamento potrà cambiare le cose ma per adesso restano i due mesi".

 

Per approfondire: Legge di Bilancio 2026, il Cdm approva la Manovra. Meloni: “Si concentra su 4 priorità”

Cosa comporta l'aumento dell'età pensionabile

L'aumento di un mese a partire dal 2027 e di due a partire dal 2028 significa che nel 2027 si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni e un mese e in pensione anticipata con 42 anni e 11 mesi di contributi oltre alla finestra mobile (un anno in meno per le donne) e nel 2028 di ulteriori due mesi per cui si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni e tre mesi e in anticipata con 43 anni e un mese di contributi.

 

Per approfondire: Pensioni a 67 anni e 3 mesi da 2027, com'è aumentata età pensionabile in Italia in 20 anni

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Nessuna sterilizzazione per pochi

Le parole del ministro Giorgetti confermano quanto dichiarato dal governo nel Documento programmatico di bilancio inviato alla Commissione Ue, dove si dichiarava che "con riferimento alle pensioni, nel biennio 2027-2028, si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l'aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all'adeguamento all'aspettativa di vita". Smentite le ipotesi circolate negli ultimi giorni, che parlavano di un aumento generalizzato per tutti di tre mesi a partire dal 2027, con l'esclusione di poche categorie di lavoratori.

Gli esclusi

Operai edili, ferrovieri, insegnanti di scuola dell'infanzia e nidi e infermieri impegnati con turni: sono alcune delle categorie dei lavoratori escluse dall'incremento dei requisiti per l'accesso al pensionamento che scatteranno dal 2027. Secondo la Manovra in arrivo in Parlamento, nel 2027 saranno esclusi dall'aumento dei requisiti anche i lavoratori impegnati la notte. Le categorie escluse riguardano anche i conduttori di mezzi pesanti, gli addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza, i facchini, gli operatori ecologici, gli operai agricoli, i lavoratori della siderurgia e i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti.

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Prorogata ape sociale, assenti Opzione Donna e Quota 103

Novità anche per quanto riguarda i sistemi di pensione anticipata: secondo la versione bollinata dalla Ragioneria di Stato all'articolo 39 si fa riferimento a una proroga dell'Ape sociale, mentre almeno per il momento non verrebbero menzionati Opzione donna e Quota 103. L'ape sociale l'anno prossimo potrebbe riguardare circa 24mila persone. La spesa è pari nel 2026 a 170 milioni, che salgono a 320 nel 2027 e 315 nel 2028. Il calcolo è stato effettuato tenendo conto che nel 2025 gli "accessi" sono stati 21 mila circa mentre nel 2024 furono 17.600. 

L'aumento delle pensioni minime

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha inoltre parlato di aumento delle pensioni minime: "Abbiamo previsto un incremento di 20 euro mensili, ricorderete le polemiche rispetto ai 6 euro dell'anno scorso che peraltro facevano riferimento all'indice di inflazione". Dal 2026 percepiranno 12 euro in più rispetto a quest'anno dato che l'aumento ingloba gli 8 euro assegnati in via transitoria per l'anno in corso. La platea è di 1,1 milioni di pensionati in difficoltà tra chi percepisce l'assegno sociale e chi una pensione previdenziale e e la maggiore spesa prevista per il 2026 è di 295 milioni.

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Come cambia l’importo dell’assegno

Nella prima bozza della Legge di bilancio, che deve ancora essere approvata dal Parlamento, è in effetti previsto che dal 2026 aumentino di 20 euro al mese le pensioni minime, mentre per l'aumento dell'età pensionabile si parte con un mese in più nel 2027, cui si aggiungono altri due mesi nel 2028. L'importo degli assegni per i soggetti in condizioni disagiate, dal primo gennaio 2026, è incrementato mensilmente di 20 euro, pari ad un incremento annuo di 260 euro.

Aumento pensioni di chi è in difficoltà solo per over 70

Dalla bozza bollinata della Manovra, poi, emerge che l'aumento delle pensioni per i soggetti in condizioni disagiate dal 1 gennaio 2026, pari a 20 euro al mese, sarà erogato solo a chi ha un'età pari o superiore a 70 anni. La norma rimanda alla legge 448 del 2001, che aveva portato le pensioni minime al cosiddetto "milione di lire" al mese solo per gli over 70 (ma si prevede anche che questa soglia sia abbassata di un anno ogni 5 anni di contributi previdenziali). L'importo annuo del tetto di reddito per ottenere il beneficio, come detto, è incrementato di 260 euro.

 

Per approfondire: Manovra 2026, tutti i bonus e gli incentivi presenti nella Legge di Bilancio

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