Pensioni, la Francia è il Paese europeo in cui si lascia il lavoro prima. E gli altri?
Nonostante la contestatissima riforma voluta dal presidente Macron due anni fa, l’età minima nella nazione d’Oltralpe rimane nettamente inferiore a quella dei suoi vicini, Italia compresa. Questo anche grazie a una buona natalità che rende il sistema previdenziale sostenibile. Di questo si è parlato nella puntata dell’8 ottobre di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
FRANCIA E PENSIONI
- Uno dei temi più caldi in Francia, che ha contribuito a far cadere già diversi governi, è quello delle pensioni. Due anni fa il presidente Emmanuel Macron fece passare una riforma molto contestata, che ancora oggi i principali schieramenti politici vogliono modificare o cancellare, ma che ha portato parecchi fondi nelle casse dello Stato. Di questo, e del confronto con i sistemi previdenziali degli altri Paesi europei, si è parlato nella puntata dell’8 ottobre di Numeri, approfondimento di Sky TG24
LA SOGLIA MINIMA IN FRANCIA
- Il paradosso è che, nonostante la riforma che due anni fa fece scendere in piazza la Francia, il Paese rimane ancora oggi la nazione europea in cui si va di gran lunga in pensione prima (escludendo le forme di pensionamento anticipato): 62 anni e 6 mesi. In Germania la soglia è 66 anni e 2 mesi, in Spagna 66 anni e 8 mesi, in Italia 67 anni
E IN FUTURO?
- Ma cosa potrebbe succedere nel 2032? Sulla base delle attuali leggi dei vari Paesi, l’ipotesi è che l’Italia rimanga sui 67 anni, Germania e Spagna arrivino alla stessa soglia e la Francia raggiunga i 64 anni come previsto dalla riforma, rimanendo quindi la nazione europea in cui si lascia il lavoro più presto
MAI I 67 ANNI IN FRANCIA
- Vedendola in un altro modo, quand’è che i vari Paesi raggiungeranno i 67 anni? In Italia come detto ci siamo già, la Spagna ci arriverà nel 2027 seguita dalla Germania nel 2031. La Francia invece, stando alla legislazione vigente, non vedrà mai questa soglia minima
TANTI LAVORATORI DEL FUTURO
- Perché i francesi possono permettersi questo "privilegio"? La motivazione è che sono uno dei grandi Paesi europei che fa più figli, cosa che rende più sostenibile il sistema previdenziale perché ci saranno più lavoratori in futuro
LA MANCATA RIVALUTAZIONE
- Molto diverso è anche l’atteggiamento sul tema delle pensioni. Il governo Bayrou, che è già caduto, aveva imposto delle dure condizioni sulla rivalutazione delle pensioni, con una stima di 6 miliardi all’anno risparmiati per lo Stato francese. In Italia nel 2022 abbiamo avuto una cosa molto simile, che è passata però senza grandi tensioni