Bot, aste di agosto: come acquistare i titoli e perché conviene farlo

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Si stanno avvicinando le aste di Bot previste per questo mese, che cadranno martedì 12 agosto e mercoledì 27 agosto come già comunicato dal ministero dell'Economia e delle Finanze. Vediamo cosa c'è da sapere sull'emissione di questi titoli di Stato e perché vengono considerati sicuri.

Quello che devi sapere

Cosa sono i Bot?

Partiamo dalle basi. Cosa sono i Bot? Con questo acronimo si intendono i Buoni ordinari del tesoro, titoli a breve termine con scadenza fissata a 3, 6 o 12 mesi, o in alternativa a qualsiasi altra durata compresa entro l'anno, decisa in base alle esigenze di cassa dello Stato (i cosiddetti "Bot flessibili"). Emessi dal ministero dell'Economia e delle Finanze, i Bot vengono assegnati tramite aste competitive che si tengono una volta al mese (per quelli di 6 o 12 mesi) o con tempistiche variabili (per i Bot trimestrali o "flessibili"), a seconda delle esigenze di gestione della liquidità. 

 

Per approfondireBtp Italia, cosa c’è dietro il boom di domande (e convengono davvero?)

La remunerazione

Come sottolinea il sito del ministero dell’Economia e delle Finanze, nelle aste dei Bot le offerte degli operatori vengono espresse in termini di rendimento anziché di prezzo, secondo la prassi prevalente sul mercato monetario dell’area euro. La modalità di rimborso avviene in un'unica soluzione, a scadenza. I Bot sono titoli che rimborsano alla pari, il cui interesse è rappresentato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione. Inoltre, la remunerazione è considerata ai fini fiscali anticipata, visto che la ritenuta per gli investitori individuali si applica al momento della sottoscrizione.

 

Per approfondire: Un mix tra Btp e Cct per aggirare l'incertezza su dazi e riarmo

pubblicità

La tassazione

Vediamo ora in quanto consiste la tassazione. L'aliquota fiscale è pari al 12,50% e viene applicata, al momento della sottoscrizione, alla differenza tra il valore di rimborso e il prezzo di sottoscrizione. Facciamo un esempio: se un Bot viene acquistato a 98 e rimborsato a 100, lo scarto di emissione è di 2 punti percentuali. Su questi 2 punti verrà applicata l'aliquota del 12,5%, determinando l'importo dell'imposta.

 

Per approfondire: Accordo sui dazi, cosa non torna? I tre punti che non coincidono

Il valore nominale

I Bot possono essere sottoscritti per un valore nominale minimo di 1.000 euro o multipli di tale cifra, e - come accennato - sono collocati tramite un'asta competitiva. Ciò significa che le banche che partecipano all'asta, se risultano aggiudicatarie, acquistano il titolo al prezzo da loro indicato; tuttavia, il prezzo di acquisto per i sottoscrittori è il prezzo medio ponderato risultante dall'asta. Vediamo, in dettaglio, come funziona questo tipo di asta.

pubblicità

Come funziona l'asta

Come spiega il sito del ministero dell’Economia e delle Finanze, l'asta competitiva prevede che ciascuna richiesta, se allocata, sia aggiudicata al tasso proposto. Tale asta si conclude con una molteplicità di tassi di allocazione, a fronte dei quali la Banca d’Italia calcola il rendimento medio ponderato e il corrispondente prezzo medio ponderato. Vengono prima soddisfatte le domande ai rendimenti più bassi, e poi in ordine crescente le altre, fino al completo esaurimento della quantità offerta. Nel caso in cui le offerte all’ultimo rendimento rimasto aggiudicatario non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti.

Come e quando acquistare

Chi vuole acquistare un Bot in asta deve prenotare la quantità desiderata presso un intermediario finanziario autorizzato - come una banca, una società di intermediazione mobiliare (Sim) o un broker - entro il giorno lavorativo precedente l'asta. Si può inoltre partecipare direttamente alle aste indette dal Tesoro o acquistare i Bot sul mercato secondario, dopo la loro emissione. Essendo titoli soggetti al regime di dematerializzazione, gli importi sottoscritti sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.

pubblicità

Gli intermediari

Gli intermediari ammessi alle aste possono inviare fino a cinque richieste - ciascuna di importo non inferiore a 1,5 milioni di euro - indicando il nominale da sottoscrivere e il relativo rendimento, con una differenza di almeno un millesimo di punto percentuale fra le cinque offerte. L’esecuzione delle operazioni relative al collocamento dei Bot è affidata alla Banca d’Italia. Al termine della procedura di assegnazione dei Bot semestrali e annuali è previsto un collocamento supplementare riservato agli operatori specialisti in Titoli di Stato, per un importo di norma pari al 10% del capitale nominale offerto nell’asta ordinaria.

Le commissioni bancarie

Le norme sulla trasparenza nel collocamento dei titoli di Stato (decreto del 15 gennaio 2015) hanno fissato un tetto alle commissioni che le banche possono richiedere ai propri clienti per la sottoscrizione dei Bot. Tali commissioni non possono superare una percentuale del capitale sottoscritto, pari allo 0,03% per i titoli con durata residua uguale o inferiore agli 80 giorni; allo 0,05% per i titoli con durata residua compresa tra gli 81 e i 140 giorni; allo 0,10% per quelli con durata residua tra i 141 ed i 270 giorni; allo 0,15% per i titoli con durata residua pari o superiore a 271 giorni. Le commissioni si aggiungono al prezzo applicato dagli intermediari ai sottoscrittori, che è pari al prezzo medio ponderato risultante dall’asta.

 

Per approfondire: Stress test sulle banche europee, promosse le italiane

pubblicità

I Bot sono sicuri?

I Bot sono considerati strumenti finanziari sicuri perché sono emessi dal governo italiano e quindi sono garantiti dallo Stato. Significa, in buona sostanza, che il rischio di insolvenza è molto basso, e ciò li rende una scelta popolare per gli investitori che cercano protezione del capitale. Come spiegano gli esperti, i Bot sono certamente un mezzo utile per proteggere i risparmi dall'inflazione, se però concepiti all’interno di una strategia di investimento diversificata che preveda, oltre ai titoli del debito pubblico, prodotti più remunerativi. È proprio qui che giace lo svantaggio di questi strumenti finanziari: rispetto al passato, il rendimento attuale dei Bot è decisamente inferiore. I risultati potrebbero quindi essere considerati deludenti rispetto alle aspettative, facendo sì che l'investitore opti per alternative che offrono rendimenti superiori.

 

Per approfondire: Btp Italia, come si acquista il titolo? Si può comprare anche online

Come rimanere aggiornati

I risultati delle aste, le notizie dettagliate sul collocamento dei titoli di Stato, il calendario annuale delle emissioni e molte altre informazioni sono facilmente accessibili per i cittadini attraverso il sito internet del Debito Pubblico, all’indirizzo www.debitopubblico.it.

 

Per approfondireBtp Italia 2025 e conto deposito, quale conviene di più?

pubblicità