Stress test sulle banche europee, italiane promosse: ecco le più resistenti

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Stando alla simulazione condotta dall’Autorità bancaria europea (Eba), gli istituti di credito nel Vecchio Continente confermano un atteggiamento “resiliente” anche nello scenario economico peggiore. Nel confronto tra i Paesi, le banche italiane si posizionano nel “gruppo di testa” davanti a Francia, Germania e Spagna. Ecco perchè

Quello che devi sapere

Cos'è uno stress test

Obiettivo dello stress test è quello di verificare la tenuta delle banche in una situazione caratterizzata da “gravi sconvolgimenti” come per esempio guerre, crisi geopolitiche e recessioni simultanee originate dalle tensioni commerciali.

 

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: “Cosa non torna dell'accordo sui dazi: tre punti che non coincidono”

Cos'è uno stress test

Come avviene il calcolo

Ipotizzando uno scenario “avverso”, il calcolo effettuato dall’Eba prende in esame la flessione dell’indicatore Common equity tier (Cet 1) dal valore di partenza fissato a fine 2024 a quello previsto a fine del 2027. Delle 64 banche europee messe sotto esame, pari al 75% degli attivi attuali, la perdita complessiva ammonterebbe a 547 miliardi di euro. Si tratta di un calo di 370 punti base del capitale Cet 1 che in tre anni passerebbe dal 15,8 al 12,1% rispetto allo scenario base che stima inveceuna crescita fino al 16,9%. Dal test emerge un contraccolpo più limitato rispetto ai 4,59% del 2023 con nessuna banca in violazione dei requisiti patrimoniali calcolati in base al Supervisory Review and Evaluation Process (Srep).

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Leva finanziaria

Tra i parametri valutati dai testi Eba c'è anche il coefficiente di leva finanziaria complessivo che passerebbe dal 5,8% al 4,9% con 17 banche costrette ad una stretta nella distribuzione di dividendi e una a rischio infrazione.

Eba: “Alcuni elementi si stanno concretizzando”

L’Eba evidenzia come alcuni elementi dello scenario avverso si stanno "concretizzando", dalla politica dei dazi in Usa alla nuova escalation di conflitti in Medio Oriente. Ciononostante, l’autorità rileva come “l’attività economica nella Ue e a livello globale sia rimasta relativamente resiliente”.

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Eba: "Risultato rassicurante"

Secondo l’Autorità bancaria europea il risultato "rassicurante" sarebbe sufficiente a garantire “una forte posizione patrimoniale e capacità di proseguire il sostegno all’economia”. Ma avverte: “Mantenere un capitale adeguato è essenziale per assicurare la sicurezza del sistema bancario europeo”.

Banche italiane meglio di Francia e Germania

Per quanto riguarda gli istituti di credito italiani considerati nel loro insieme, si confermano segnali di buona salute. Dopo anni con tassi d’interesse elevati ed effetti positivi sui bilanci, l’erosione patrimoniale in caso di "crisi grave" si attesterebbe su 176 punti base (1,5%), la metà rispetto al test del 2023 e meno della metà rispetto alla media stimata per l’Europa. Le banche della Penisola fanno meglio rispetto agli istituti di Francia e Germania, più esposte ai rischi di escalation commerciale, dove l’assorbimento costerebbe circa 400 punti base.

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Le banche italiane più virtuose

Per quanto riguarda la classifica delle 6 banche italiane che si sono sottoposte ai test “sotto sforzo”, Iccrea ottiene il primo posto con un calo del coefficiente patrimoniale Cet1 che passerebbe dal 23,3% al 21,3%. Sul podio si collocano anche Montepaschi (dal 18,3% al 17,1%), e Bper (dal 15,8% al 14,1%), davanti a Unicredit (dal 16% al 12,5%), Intesa Sanpaolo (dal 13,3% al 12%) e Bpm, in calo dal 15% all'11,4%.

Banche di medie dimensioni

Sul fronte degli istituti di credito italiani di medie dimensioni che hanno partecipato all’esame, condotto dalla Banca Centrale Europea utilizzando parametri simili a quelli dell’Eba, la Banca Popolare di Sondrio ha comunicato “un’erosione massima” sotto i 300 punti base nel triennio 2025-2027. Brilla infine Fineco Bank che mantiene positivo l'indicatore Cet 1 in tutti gli scenari di stress test.

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Le banche più resistenti in Francia, Germania e Spagna

In Francia, Bnp Paribas si aggiudica il primo posto tra le banche che resisterebbero meglio in uno scenario fortemente negativo con una discesa del Cet 1 dal 12,9% al 9,5%. Seguono Credit Agricole e Société Générale, in calo rispettivamente dal 17,2% all'11 e dal 13,3% all'8,8%. Fra le tedesche, Commerzbank, con una diminuzione dal 15,1 al 10,5% fa meglio di Deutsche Bank (dal 13,8% al 10,2%) e soprattutto di Landesbank Baden-Wurttemberg che dimezzerebbe l’indicatore da 14,7 al 6,8%. In Spagna, Bbva e Santander scendono entrambe dal 13 all’11%.

In Portogallo le banche più resistenti

Secondo le tabelle Eba, in Portogallo il contraccolpo sulle banche non andrebbe oltre i 50 punti base. Sotto quota 100 è anche il risultato degli istituti in Svezia mentre Ungheria, Grecia Polonia e Norvegia si collocherebbero poco sopra i 100 punti base.

 

Per approfondire: Pagamenti bancari, come fare i bonifici istantanei in sicurezza: la guida dell’Abi

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