Affitti brevi, arriva il nuovo regolamento europeo: cosa cambia
Via libera del Consiglio Ue al provvedimento relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine. I locatori dovranno registrare sé stessi e le loro abitazioni e riceveranno un numero unico che dovrà essere indicato sui siti web corrispondenti e sulle piattaforme online
- È arrivato nei giorni scorsi il via libera del Consiglio Ue al regolamento relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine, i cosiddetti affitti brevi
- Un atto legislativo che punta ad aumentare la trasparenza nel settore della locazione di alloggi a breve termine e ad aiutare le autorità pubbliche a regolamentare questa parte sempre più importante del settore turistico
- Le nuove norme introducono obblighi di registrazione per i locatori e le loro abitazioni destinate alla locazione a breve termine: gli host dovranno comunicare informazioni come il tipo di unità, il numero di posti letto e l’indirizzo
- Terminata la registrazione, al locatore verrà attribuito un numero di registrazione unico che dovrà essere indicato sui siti web corrispondenti e sulle piattaforme online
- Le piattaforme online dovranno fornire regolarmente, a un punto di ingresso digitale unico negli Stati membri, informazioni sulle attività di locazione dei loro locatori che aiuteranno le autorità competenti a produrre statistiche affidabili e ad adottare misure normative consapevoli
- Il regolamento dovrebbe inoltre permettere di incrociare i dati con le informazioni trasmesse alle amministrazioni finanziarie grazie alla direttiva Dac7, che consente di monitorare i dettagli relativi agli affitti online dei grandi portali di intermediazione
- Il via libera del Consiglio è l'ultima tappa dell'iter legislativo del provvedimento. Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione, per poi venire applicato 24 mesi dopo
- "Il regolamento relativo alla locazione a breve termine - ha detto Valérie De Bue, ministra vallona del Turismo Trasparenza e Raccolta dei dati a nome della presidenza di turno belga dell'Ue - è un elemento importante per garantire una maggiore trasparenza nel settore della locazione a breve termine e sostenere le autorità pubbliche nella promozione del turismo sostenibile"
- "La raccolta e la condivisione dei dati consentiranno di mettere in atto politiche locali efficaci e proporzionate per affrontare le sfide e le opportunità associate al settore della locazione a breve termine”, ha aggiunto la ministra
- "Il regolamento trova un equilibrio tra la promozione dell'innovazione e la protezione delle comunità - ha concluso De Bue - Consente una concorrenza leale all'interno del settore, garantendo nel contempo la qualità per i consumatori. Il regolamento contribuirà, nel complesso, a un ecosistema turistico più sostenibile e ne sosterrà la transizione digitale"