Assegno di inclusione, misura al via con 635 euro medi per 500mila famiglie
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L’Adi è lo strumento che ha di fatto sostituto il Reddito di Cittadinanza. L’Inps ricorda che i primi pagamenti arriveranno il prossimo 26 gennaio. Al momento il numero dei percettori è simile a quello dell'avvio del Rdc nel 2019 ma inferiore di circa 200mila nuclei rispetto alla cui platea di potenziali beneficiari (circa 737mila nuclei). Per quanto riguarda il Supporto per la formazione e il lavoro, in quattro mesi ha totalizzato oltre 150 mila domande. Più di una su tre risulta accolta
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- L'Assegno di Inclusione, l'Adi, lo strumento che ha sostituto sul fronte dell'aiuto alle famiglie più povere il Reddito di Cittadinanza, darà un beneficio medio di 635 euro per cinquecentomila nuclei. Sono i dati Inps riportati da Il Messaggero che ha intervistato il direttore generale dell'istituto, Vincenzo Caridi
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- Si tratta dei dati di partenza dell'Adi che vedrà i primi pagamenti il prossimo 26 gennaio e che sono ancora in evoluzione. "Le esperienze passate - sottolinea Caridi - ci dicono che, trattandosi di una prestazione rivolta a nuclei fragili, molti utilizzeranno patronati e Caf per presentare l'istanza, quindi una prima sostanziale valutazione potremo farla solo a fine gennaio"
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- Al momento il numero dei percettori è simile a quello dell'avvio del Reddito di Cittadinanza nel marzo 2019 ma inferiore di circa 200mila nuclei rispetto alla platea di potenziali beneficiari che ammonta secondo le stime ufficiali a 737 mila nuclei
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- L'importo, secondo le stime attuali, appare più sostanzioso di circa 100 euro. Ma le domande sono ancora in arrivo, anche perché possono essere inoltrate tramite i Caf, i centri di assistenza fiscale che offrono un servizio di prossimità ai cittadini, solo da questo mese
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- Le domande per l’Adi arrivano soprattutto dalle regioni che accoglievano il maggior numero di beneficiari del Reddito di cittadinanza, quindi Campania, Sicilia, Lazio e Lombardia
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- Per ottenere l’Assegno di inclusione è necessario un Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, sotto i 9.360 euro. Chi supererà i controlli avrà i pagamenti direttamente sulla card di Poste Italiane
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- Le verifiche sui requisiti richiesti per accedere alla misura, diversamente da quanto accadeva con il reddito di cittadinanza, avvengono prima di far scattare l’ok alle erogazioni
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- Nell'articolo vengono riportati anche i dati dell'altro strumento che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza sul fronte delle politiche attive del lavoro. Si tratta del Supporto per la formazione e il lavoro, che in quattro mesi ha totalizzato oltre 150 mila domande. Più di una su tre risulta accolta (56 mila), mentre il beneficio (350 euro) è già stato erogato a 26 mila richiedenti
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- Caridi ha spiegato che i destinatari potenziali del Sfl non sono i nuclei fragili, ma i soggetti attivabili al lavoro che non saranno tra i beneficiari dell’Adi e a cui, per l’accesso alla nuova misura, viene richiesto di assumere un impegno definito, anche se supportato, di avvio al percorso lavorativo
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- L’indennizzo è riconosciuto solamente in caso di effettivo avvio di un corso di formazione o altra iniziativa di attivazione professionale. Tutto passa attraverso la piattaforma Siisl, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, pensata per rafforzare il legame tra domanda e offerta di lavoro, ma anche per consentire a tutti i soggetti coinvolti di avere in un unico punto le informazioni di cui necessitano, collegando tra loro utenti, regioni, centri per l’impiego, enti formatori, Anpal, agenzie per il lavoro, Comuni e Inps