Assegno di inclusione, quando arrivano i pagamenti: il calendario
L’Inps ha comunicato tutte le scadenze. La prima fase di domande è scattata dal 18 dicembre al 7 gennaio: primi accrediti dal 26 gennaio fino alla fine del mese. Per la finestra di richieste che si è aperta ieri, la prima quota arriverà il 27 febbraio
- Per l'assegno di inclusione, le domande che vengono fatte dall’8 gennaio al 31 gennaio saranno pagate il mese successivo insieme a quelle di febbraio. Ci sono però due condizioni da rispettare: il Pad, ovvero il Patto di attivazione digitale, deve essere sottoscritto entro il 31 gennaio, e l’istruttoria da parte dell’ente di previdenza sul possesso dei requisiti da parte del richiedente deve aver avuto esito positivo
- L’Inps, nel messaggio del 3 gennaio (n.25), indica la data del 27 febbraio come quella in cui si riceveranno le quote sia di gennaio, per chi ha fatto domanda già da questo mese, sia di febbraio
- Il primo via libera alla presentazione delle domande per ottenere il sostegno è scattato il 18 dicembre 2023. La domanda può essere presentata in modalità telematica sul portale dell’Istituto, accedendo alla sezione dedicata, oppure presso i patronati o tramite i Caf
- Per chi ha fatto domanda tra il 18 dicembre 2023 e il 7 gennaio 2024, e ha ricevuto esito positivo, i primi accrediti arriveranno dal 26 gennaio fino alla fine del mese, sempre purché sia stato sottoscritto il Patto di Attivazione digitale
- L’importo dell’assegno integra il reddito familiare fino alla soglia di 6mila euro annui moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza e il beneficio è erogato per massimo 18 mesi, rinnovabili, per periodi ulteriori di 12 mesi previa sospensione di un mese
- Chi farà domanda da febbraio e nei mesi successivi, riceverà il primo pagamento dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale; i successivi pagamenti, verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza
- Il sostegno è concesso ai nuclei familiari con un Isee sotto ai 9.360 euro che abbiano almeno un componente con disabilità, o minorenne o con almeno 60 anni oppure in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione
- Se il nucleo familiare è composto interamente da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza la soglia di reddito familiare è fissata a 7.560 euro annui, anche questi moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ADI
- L’Inps ha sottolineato che “per poter accedere al beneficio è necessario presentare la domanda di ADI, effettuare l'iscrizione al Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale del nucleo familiare”
- Il riconoscimento dell’assegno d’inclusione è legato alla sottoscrizione del Patto di Attivazione digitale. Se quest’ultimo viene sottoscritto successivamente alla domanda, il pagamento decorrerà dal mese successivo a quello della sottoscrizione del Pad