
Mutui casa, quali offerte ci sono sul mercato dopo il rialzo dei tassi d’interesse
Secondo una rilevazione di Mutuionline.it, gli interventi della Bce sul costo del denaro hanno spinto le richieste di prestiti a tasso fisso e di mutui cap con la soglia massima di rincari consentiti, mentre è crollata la domanda di mutui a tasso variabile

LA MOSSA DELLA BCE
- Il costo del denaro aumenta e il mercato dei prestiti per acquistare casa si adegua. A metà settembre la Bce ha annunciato il decimo incremento consecutivo dei tassi di interesse con ripercussioni sui prestiti a rata variabile. Ecco quali offerte propongono gli istituti di credito

TASSO SU RIFINANZIAMENTI AL 4.5%
- Il tasso di riferimento sui rifinanziamenti è salito al 4,50%, quello sui depositi al 4% e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Di conseguenza è cresciuto il peso delle rate mensili

RATE PIU' CARE DEL 60-70% IN UN ANNO
- Gli analisti stimano che le rate di un mutuo rispetto al luglio 2022 sono più care del 60-70% anche se il tasso di interesse medio relativo alle transazioni finanziarie (Euribor) non segue specularmente quello della Bce
BOOM DI MUTUI A TASSO FISSO
- Mutionline.it calcola che l’aumento dei tassi di interesse ha causato un’impennata di domande per i mutui a tasso fisso: il 91,8% nel terzo trimestre 2023 contro il 68% del primo trimestre

CALA IL TASSO VARIABILE, CRESCE IL CAP
- Di contro i finanziamenti a tasso variabile sono calati dal 19,1% al 7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Crescono le richieste di prestiti variabili con cap, la soglia massima di rialzo consentito oltre la quale non si può andare

LA SIMULAZIONE
- La simulazione di Mutuionline.it ipotizza la richiesta tipo da parte di un 40enne con reddito mensile da 2.500 euro. Il soggetto chiede un mutuo da 140mila euro a 25 anni per acquistare una casa da 200mila euro a Milano. Gli istituti di credito propongono offerte diverse

LE OFFERTE DEL MERCATO
- Secondo la rilevazione a queste condizioni, Bper offre il migliore tasso fisso con un tasso effettivo globale al 3,94%, pari a 710 euro di rata media. Mentre per il tasso variabile Ing propone un Taeg al 4,74% (Euribor a 3 mesi) e in questo caso la rata media è pari a 783 euro

I CONTRATTI DI SURROGA
- Per i contratti di surroga che permettono di cambiare tipologia di mutuo sulla parte residua di finanziamento Mps offre un Taeg del 3,96%, pari a una rata media di 722 euro

IL 30 SETTEMBRE SCADE IL FONDO CONSAP
- A prescindere dalla tipologia di mutuo, tra gli ostacoli da superare si aggiunge l'importo che la banca è disposta a concedere (rapporto Ltv). A fine mese scade il fondo prima casa Consap, che ha consentito a tanti under 36 di acquistare casa senza garanzie supplementari accedendo a un prestito fino all'80-100% del valore dell'immobile

ABBATTERE LA RATA CON LA LIQUIDITÀ
- Per chi ha un finanziamento in corso, occorre fare attenzione poi alla metodologia di calcolo utilizzata per l’abbattimento della rata quando si decide di ridurre il debito residuo tramite liquidità. Le banche possono intraprendere due strade differenti: a seconda dell’alternativa scelta si riduce l’importo della rata e anche la durata residua del piano di ammortamento