
Aiuti ai redditi bassi, il governo Meloni lavora su bonus carburanti e bollette
Mentre l’esecutivo prepara la manovra, con l’obiettivo entro fine mese della definizione delle risorse davvero disponibili, si studiano interventi mirati per aiutare le fasce di popolazione più bisognose. A breve per esempio scadono i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale. Resta anche in bilico il nodo superbonus e si pensa a una stretta

Nuovi sostegni per arginare il caro bollette, un bonus benzina per tutelare gli automobilisti dalla corsa dei prezzi dei carburanti e una ulteriore stretta sul superbonus, con correzioni per salvare i condomini con lavori già avviati. Parte da queste misure, e dall'obiettivo prioritario di aiutare i redditi bassi, la sfida d'autunno del governo
Giorgetti: "Manovra sarà prudente e rispettosa delle finanze pubbliche"
LA MANOVRA - Strade che corrono parallele al difficile lavoro di preparazione della manovra, che entra ora nel vivo con una serie di appuntamenti cruciali culminando a fine mese con la definizione delle risorse davvero disponibili
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IL VERTICE - Il primo momento di confronto c’è stato ieri, quando riuniti intorno allo stesso tavolo per parlare di manovra si sono trovati a Palazzo Chigi i capigruppo di maggioranza. Una verifica per mettere a fuoco le richieste che ciascun partito vorrebbe vedere inserite nella legge di bilancio. Ma anche per ribadire la linea della prudenza che presidenza del Consiglio Chigi e Mef ripetono da settimane: le risorse sono poche, tutto sarà dirottato sulle priorità
Manovra, il vertice di maggioranza: cosa è emerso
BONUS BOLLETTE - Ma sul tavolo dell'esecutivo non c'è solo il tema della manovra. A fine mese scadono infatti i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale. E il governo è già al lavoro per studiare le prossime mosse
Bollette, gli scenari possibili dopo il 30 settembre
DECRETO A FINE MESE - “Stiamo valutando" la conferma delle misure scattate a luglio, spiega il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto. Si attende dunque un decreto prima della fine del mese. In cui potrebbe figurare anche il nuovo bonus, destinato a tutte le famiglie senza limiti di reddito, annunciato a marzo
Bollette, gas più caro: incognita sul rinnovo degli aiuti
BONUS CARBURANTI - In cima alle emergenze c'è anche l'aumento dei prezzi della benzina. L'idea cui si lavora resta quella di un bonus carburanti, pensato soprattutto per i redditi più bassi: ci si concentra sull'individuazione dello strumento più adeguato e della potenziale platea e l'interlocuzione avviata nell'ultimo consiglio dei ministri potrebbe prendere un'accelerazione in una delle prossime riunioni
Petrolio in rialzo, il governo studia un nuovo bonus carburanti
SUPERBONUS - Riflettori sempre puntati infine sul superbonus, un fardello che pesa sui conti pubblici e che non smette di creare situazioni di difficoltà per famiglie e imprese. L'idea è che questa agevolazione "ereditata" e tutt'altro che gradita dall'esecutivo diventi uno strumento per "tutelare chi i lavori non se li potrebbe permettere, non chi se li può permettere e magari così non li paga", mette in chiaro il sottosegretario all'Economia Federico Freni
Superbonus e proroga ai condomini: le ipotesi allo studio del governo
COSA PUÒ CAMBIARE PER IL SUPERBONUS - In concreto si pensa a riaprire cessioni e sconto in fattura ma solo per i redditi più bassi. Una strada che però presenterebbe qualche difficoltà, osserva Freni: "Se il credito del superbonus fosse cedibile solo da chi ha redditi bassi il problema sarebbe risolto, solo che poi abbiamo dei vincoli anche costituzionali"
Superbonus, i costi dei lavori spaventano l’esecutivo: le ipotesi di riforma per il 2024
LA PROROGA - Una proroga di almeno tre mesi del superbonus al 110% per i condomini sarebbe l'ipotesi allo studio per garantire l'agevolazione ai condomini che non avranno terminato i lavori entro fine anno. La proroga, che estenderebbe ai primi tre mesi del 2024 la possibilità di usare l'agevolazione in scadenza quest'anno, sarebbe comunque vincolata al raggiungimento di una certa soglia di avanzamento dei lavori, che potrebbe aggirarsi intorno al 60-70%

I CAPISALDI DELLA MANOVRA - Il lavoro sulla manovra intanto parte dalla certezza dei capisaldi: taglio del cuneo, sostegno ai redditi più bassi, attenzione massima alle famiglie e alla natalità. Il problema resta la difficile caccia alle risorse - la verifica si farà con la Nadef entro il 27 settembre -, mentre tra i ministri si registrano i primi malumori per i tagli chiesti dal Mef, che tra pochi giorni, entro il 10 settembre, attende di ricevere da tutti le proposte di risparmi

TIMORI PER SANITÀ E PENSIONI - Si guarda con particolare attenzione al tema della sanità, con le opposizioni in pressing per evitare il rischio di nuove sforbiciate. Timori anche per il dossier pensioni. Un quadro che non convince i sindacati. "Guardando quello che è stato fatto fino ad oggi i temi non sono risolti", avverte il leader della Cgil Maurizio Landini (in foto), annunciando che è stato chiesto ai lavoratori il mandato "di arrivare se è necessario fino allo sciopero generale"
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