
Modello 730 precompilato, tutte le novità sui rimborsi in busta paga
L’Agenzia delle Entrate, con due circolari, ha dato istruzioni a Caf e contribuenti in merito alla conservazione dei documenti, al trattamento integrativo e al bonus affitti per i giovani under 32. Indicazioni sul fronte dei rimborsi per chi ha presentato il modulo precompilato della dichiarazione dei redditi. Per l'erogazione resta valido il criterio temporale che premia il contribuente più celere

L'Agenzia delle Entrate, con alcune circolari pubblicate negli ultimi giorni, ha fornito nuove istruzioni per Caf e contribuenti per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi. Ci sono indicazioni per la conservazione dei documenti per chi presenta il modello 730 precompilato, ma anche novità sul trattamento integrativo e il bonus affitto per i giovani under 32
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Per chi ha scelto il modello precompilato, dall’11 maggio è possibile fare modifiche prima di spedirlo. Inviarlo in tempi rapidi equivale a ottenere prima gli eventuali conguagli perché i rimborsi sono legati alla data di presentazione della domanda. Queste somme vengono accreditate in busta paga o sul proprio conto corrente
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LA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI - Le novità delle circolari dell'Agenzia delle Entrate riguardano anche gli scontrini fiscali che devono essere conservati fino al 31 dicembre 2028 per eventuali accertamenti. L'obbligo di esibirli decade se il contribuente accetta del tutto il modello precompilato. Caf e professionisti sono esonerati dal conservare i documenti di supporto per la fruizione di detrazioni e deduzioni comunicate da terzi. Se la dichiarazione dei redditi viene modificata si devono conservare tutti i documenti, salvo quelli sulle spese sanitarie
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I TEMPI DEI RIMBORSI - Per l'invio del 730 precompilato resta la regola che chi prima invia la dichiarazione dei redditi prima riceve gli eventuali conguagli. I lavoratori dipendenti con un sostituto d’imposta otterranno gli eventuali rimborsi nella busta paga che fa riferimento al mese dopo a quello dell'invio delle dichiarazioni dei redditi. La scadenza per ottenere i rimborsi entro dicembre è il 2 ottobre
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I RIMBORSI AI PENSIONATI - In questo caso i conguagli vengono forniti direttamente dall'Inps negli assegni e arriveranno nel corso della seconda mensilità successiva all'invio
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TEMPI PIÙ LUNGHI PER CHI NON HA IL SOSTITUTO D'IMPOSTA - Per i contribuenti che non hanno il sostituto d’imposta i rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente. Il bonifico è effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate ma i tempi sono più lunghi: per i rimborsi fino a 1.000 euro il pagamento arriverà a fine anno mentre se il rimborso è superiore a tale cifra con un limite a 4.000 euro bisognerà aspettare fino a marzo 2024

L'EX BONUS RENZI - Come evidenziato nelle circolari dell'Agenzia delle Entrate 14/E e 15/E, un'altra novità riguarda il trattamento integrativo. I quasi 1.200 euro dal 1° gennaio 2022 dati in busta paga verranno riconosciuti a chi ha un reddito fino a 15mila euro. Chi si colloca nella fascia 15mila-28mila potrebbe subire una richiesta di rimborso della somma ricevuta (o di una parte di essa). Per evitarlo serve che la cifra delle detrazioni comunicate sia inferiore all’imposta lorda dovuta
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GLI AFFITTI PER GLI UNDER 32 - Cambiano le regole sul fronte della detrazione dell’affitto per i giovani under 32, riconosciuta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto. È pari al 20% del canone di locazione, fino a un massimo di 2mila euro e di valore non inferiore a 991,60 euro. Gli importi dovranno essere rapportati ai giorni nei quali l’immobile è stato adibito a residenza e la detrazione spetta se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro. Lo sconto vale anche per i contratti in essere al 31 dicembre 2021 inclusa una parte dell'immobile
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