
Pensione Inps di luglio, dagli aumenti delle minime alla quattordicesima: ecco cosa sapere
Novità sul fronte previdenziale in arrivo dal 1° luglio, quando scatterà l'aumento degli assegni minimi per coloro che percepiscono un trattamento pensionistico fino a 600 euro a seconda dell’età come misura per contrastare gli effetti dell'inflazione. Si concretizza anche la quattordicesima per i pensionati che soddisfano i requisiti Inps

Le pensioni da luglio saranno più pesanti per la maggior parte dei titolari di un trattamento Inps. La data da segnare in rosso sul calendario è il 1° luglio quando scatteranno simultaneamente un incremento degli assegni più bassi e la quattordicesima per tutti coloro che soddisfano i requisiti fissati dalla legge introdotta per la prima volta nel 2007
Pensioni, a luglio arriva maxi-aumento grazie a rialzo delle minime e quattordicesima
LA MISURA - La legge di Bilancio 2023 ha previsto il rialzo delle pensioni minime per contrastare l'impatto negativo dell'inflazione sui consumi. Il ritocco all’insù riguarderà tuttavia solo gli ex lavoratori, dunque solo chi ha versato contributi previdenziali. Sono esclusi ad esempio gli assegnatari di una pensione minima d'invalidità civile
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GLI IMPORTI - L'entità degli aumenti varierà in base all'età del pensionato in una forbice compresa tra i 563 euro per chi è meno anziano ai circa 600 euro per chi ha compiuto 75 anni. Sotto quell'età il tetto massimo che si potrà raggiungere è di 572 euro
Pensioni, in arrivo a luglio fino a 655 euro in più con la quattordicesima: come funziona
GLI ARRETRATI - Per tutti i beneficiari dell'aumento pensionistico minimo arriveranno anche gli arretrati da gennaio, pari a circa 200 euro per i più anziani. La misura si somma all'adeguamento al carovita che include in questo caso anche gli assegni assistenziali
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LA QUATTORDICESIMA - Luglio è anche il mese nel quale l'Inps erogherà la quattordicesima cioè la somma aggiuntiva della pensione che si riceve a partire dai 64 anni d'età. L'assegno extra spetta a coloro che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017. Spetta anche ai titolari di pensioni di reversibilità a determinate condizioni come il reddito e il numero di beneficiari

IL VALORE - L’assegno della quattordicesima in questo caso non varia in base all'età anagrafica ma ai contributi versati e al reddito complessivo del pensionato. Si parte da un minimo di 336 euro e si arriva a un massimo di 655 euro

LE DATE DEL RITIRO - Le date di pagamento varieranno per chi riceve l'accredito della pensione tramite conto corrente bancario rispetto a chi la ritira in posta. Poiché il 1° luglio sarà un sabato i pensionati che vedono il loro assegno accreditato in banca lo riceveranno il 3 luglio mentre chi lo ritira in posta potrà averlo già dal 1° luglio
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IL CONFRONTO - Sempre a luglio novità importanti, in questo caso per i futuri pensionati, potrebbero profilarsi dal confronto riapertosi tra governo e sindacati per definire una riforma che superi la Legge Fornero e consenta una maggiore flessibilità in uscita, a partire dai 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall'età. Non è esclusa una proroga di un altro anno di Quota 103 in scadenza a dicembre 2023
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