Bonus, dalla casa alle spese mediche ai giardini: i più dichiarati nel modello 730/2023
Secondo l’analisi di Caf Acli, si conferma anche quest’anno la crescita di sconti fiscali dichiarati all’Agenzia delle Entrate nel modello 730 precompilato. Ad aumentare sono in particolare le detrazioni relative alle spese mediche e ai bonus per la casa ad eccezione del superbonus 110%. Tendenza positiva anche per il ricorso alle detrazioni dirette per i bonus ristrutturazione e l’ecobonus, accelerano le dichiarazioni su bonus mobili e giardini e debutta il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Nel 2023 più italiani hanno speso di più per curarsi e per ristrutturare casa. È la tendenza che emerge da uno studio di Caf Acli pubblicato su Il Sole 24 Ore che ha analizzato l’invio all’Agenzia delle Entrate di oltre 630mila modelli 730 precompilati. Ecco quali bonus sono aumentati maggiormente negli ultimi anni e perché
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A spingere il ricorso ai bonus che compaiono nella dichiarazione dei redditi sono le semplificazioni introdotte dal modello precompilato, l’effetto dell’inflazione e la possibilità di inviare direttamente all’Agenzia delle Entrate alcune detrazioni tramite la Tessera sanitaria
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Le spese mediche detraibili registrano un balzo di beneficiari pari al 5,9% con un importo medio della detrazione pari a 98 euro. Terminata ufficialmente la pandemia Covid sono aumentate visite e interventi ordinari che erano stati rimandati a causa dell’emergenza sanitaria
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Si dichiarano beneficiari degli sconti fiscali in materia sanitaria il 77% dei contribuenti nei modelli analizzati con una spesa media che ammonta a 1.223 euro. L’aumento è dovuto principalmente alle detrazioni dichiarate alle Entrate tramite il sistema Tessera sanitaria e al maggior ricorso dei pazienti alla sanità privata per tagliare i tempi d’attesa del Servizio sanitario nazionale
Tra i bonus dichiarati nel modello 730 di quest'anno debutta l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’incidenza dei beneficiari è al momento modesta, pari allo 0,1% con una detrazione media di 961 euro ma lo sgravio può godere di un orizzonte temporale di ampio respiro con la possibilità di effettuare cessioni fino a tutto il 2025
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Restano al palo invece le dichiarazioni nel 730 precompilato del superbonus 110% che funziona quasi esclusivamente tramite formule indirette come la cessione del credito o lo sconto in fattura. Lo stop dei mesi scorsi ha spinto i contribuenti al ricorso a detrazioni dirette sulle ristrutturazioni come lo sconto al 50% e l'ecobonus
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