
Turismo, Siena prima città d’arte sostenibile. Ecco le altre mete italiane per il GSTC
Il centro toscano è la prima località artistica che diviene sostenibile secondo gli standard del Global Sustainable Tourism Council, che ha fissato dei criteri basandosi sui 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Nel nostro Paese non è però la sola meta a potersi fregiare del titolo: ci sono anche Valsugana, Tarvisio e Alta Badia, mentre il Sud Sardegna è stato riconosciuto come tale soltanto a livello europeo

Siena città turistica sostenibile. A dirlo è il Global Sustainable Tourism Council (GSTC), che ha certificato il primato della città toscana, prima centro d’arte in Italia a potersi fregiare del titolo
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IN COSA CONSISTE – Ma cos’è il Global Sustainable Tourism Council? È un’organizzazione senza scopo di lucro che stabilisce gli standard per lo sviluppo sostenibile del settore turistico a livello globale. Nato dallo United Nations Environment Programme e dalla United Nation World Tourism Organization, promuove sostenibilità e responsabilità sociale nel turismo. I criteri della certificazione GSTC sono stati definiti dai 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, riportato in oltre cento impegni concreti da seguire
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IL CASO DI SIENA – La città d’arte è il primo caso italiano riconosciuto nel mondo di destinazione turistica sostenibile. Tutto nasce a fine 2021, quando il Comune di Siena, con la consulenza dello spin-off universitario Etifor, ha intrapreso il percorso per diventare la prima città d’arte in Italia a ottenere la certificazione internazionale di turismo sostenibile, arrivata a febbraio dopo un intenso lavoro di concertazione tra privato e pubblico, con l’aiuto di associazioni e contrade
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IL SUD SARDEGNA – La città di Siena non è l’unica località italiana sostenibile dal punto di vista turistico. Il Sud della Sardegna è stata infatti la prima destinazione sostenibile d'Europa secondo gli standard della Commissione europea che ha riconosciuto le politiche green e le azioni svolte a favore del territorio e della comunità. Il progetto dell’Università di Cagliari aveva come riferimento il sistema europeo ETIS, che analizza le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali in materia di ambiente, comunità e identità
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VALSUGANA - Nel 2019 è toccato allla Valsugana, area verde del Trentino, allora prima e unica destinazione certificata non solo in Italia ma in Europa e nel mondo sempre secondo i criteri Gstc
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IL CASO DI TARVISIO E L’ALTA BADIA - Nel 2020 è stata la volta del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, che ha intrapreso un’iniziativa nell’ambito del progetto Interreg WoM365-365 Days World of Mountains, al fine di valorizzare la regione transfrontaliera Tarvisiano-Nassfeld-Pressegger See. In Alto Adige dopo il riconoscimento dell’area di San Vigilio di Marebbe, è arrivato anche quello per l’Alta Badia e la Val D’Ega
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LE ALTRE LOCALITÀ SOSTENIBILI NEL MONDO – Oltre che per Siena l’ambito riconoscimento GSTC è arrivato anche per la città-Stato di Singapore, definita località sostenibile sia per i viaggi che per il turismo. Il riconoscimento per Singapore è arrivato in base a quattro standard: gestione sostenibile, sostenibilità socioeconomica, sostenibilità culturale e sostenibilità ambientale
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COSTA RICA – Nel mondo nel 2020 il Costa Rica è stato tra i Paesi antesignani nell’ottenere il riconoscimento GSTC, grazie ai continui sforzi nello sviluppo e nel rafforzamento del suo turismo sostenibile. Lanciato dal Costa Rica Tourism Board nel 1997, il Certificato per il turismo sostenibile (CST) è stato creato per fornire linee guida alle proprietà alberghiere e ai fornitori di servizi per costruire il proprio modello di business basato su pratiche di turismo sostenibile

LE BALEARI – Il governo delle isole spagnole da tempo sta cercando di rendere la destinazione sostenibile. Ormai dal 2016 chi arriva a Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera paga un’imposta per il Turismo Sostenibile (ITS), che ha finanziato oltre 260 progetti ambientali e culturali. Inoltre, la nuova “Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo”, è stata emanata nell'ottica di trasformare il settore turistico delle Isole Baleari in una meta pienamente sostenibile
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