
Bonus cultura, i nati nel 2004 possono fare domanda: ecco cosa devono sapere i diciottenni
Lo scorso 31 gennaio è partita la settima edizione dell'iniziativa 18app: i ragazzi e le ragazze che nel 2022 sono diventati maggiorenni possono chiedere una Carta elettronica del valore nominale di 500 euro da utilizzare per la fruizione della cultura e la conoscenza del patrimonio italiano. Dal 2024 l’agevolazione cambia. I dettagli

Lo scorso 31 gennaio è partita la settima edizione dell'iniziativa 18app, il Bonus cultura - nato nel 2016 - che prevede l'assegnazione di una Carta elettronica del valore nominale di 500 euro in favore dei ragazzi diciottenni, con la finalità di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale
Bonus cultura per i nati nel 2004, come ottenere i 500 euro su 18app e quando scade
Tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni nel 2022, residenti sul territorio nazionale, possono ottenere il contributo registrandosi entro il 31 ottobre 2023 (con Spid o carta di identità elettronica) sul sito www.18app.italia.it
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Il bonus sarà spendibile fino al 30 aprile 2024 per l'acquisto di: biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo; libri; abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale; musica registrata; prodotti dell'editoria audiovisiva; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; corsi di musica; corsi di teatro; corsi di lingua straniera
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Come ricorda Consap, anche i nuovi esercenti che vogliono aderire alla misura devono iscriversi tramite Spid o Cie sulla piattaforma informatica dedicata al bonus. Consap fornisce anche un po’ di numeri: nel corso delle precedenti sei edizioni (l'ultima ancora in corso), il bonus è stato sfruttato da quasi 2,5 milioni di giovani per acquistare prevalentemente libri, musica, eventi e mostre
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"In questi anni – ha detto l'amministratore delegato di Consap Vincenzo Sanasi d'Arpe – la nostra società, incaricata dal ministero della Cultura di gestire i pagamenti a favore degli esercenti che hanno aderito all'iniziativa, ha contribuito a generare un controvalore economico medio di circa 184 milioni di euro annui per l'industria culturale. Questo risultato dimostra ancora una volta come la sinergia tra settore pubblico e privato possa costituire un volano per la crescita economica e culturale del Paese"
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Il ministero della Cultura ha sottolineato che “il Bonus Cultura 18app favorisce dal 2016 la fruizione della cultura tra le ragazze e i ragazzi neodiciottenni e la conoscenza del patrimonio italiano con il coinvolgimento di tutti gli ambiti culturali, dall'editoria alla musica; dal cinema, al teatro, dall'informazione ai musei fino ai corsi di lingue e spettacolo”

Il ministero ha ricordato che il sito www.18app.italia.it è l'unico canale attraverso il quale ottenere e utilizzare il contributo. Si tratta, inoltre, di un contributo strettamente personale, che non può essere scambiato o convertito in denaro. Il ministero ha ribadito come sul corretto utilizzo di 18app vigili in collaborazione con la Guardia di Finanza

La settima edizione dell'iniziativa 18app è rivolta ai ragazzi e alle ragazze che hanno compiuto 18 anni nel 2022 e che quindi sono nati nel 2004. I nati nel 2003, che si sono registrati sulla piattaforma 18app entro il 31 agosto 2022, hanno ancora la possibilità di spendere il contributo fino al 28 febbraio 2023

Il 2023 è l’ultimo anno in cui il Bonus Cultura rimarrà così com’è ora, fruibile da tutti i diciottenni senza distinzione di merito e reddito familiare. Dal 2024 si cambia: come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, infatti, saranno introdotte la Carta Cultura Giovani e la Carta Merito, che verranno erogate rispettivamente ai ragazzi che provengono da famiglie con Isee fino a 35 mila euro e agli studenti che supereranno la Maturità con il massimo dei voti

"Ali Confcommercio ha sostenuto il mantenimento di 18App nei termini attuali; la cultura è libertà anche nel poter scegliere senza subire i condizionamenti economici e familiari", ha detto l'Associazione Librai Italiani. Ha ricordato come "i cambiamenti introdotti dalla Manovra valgono dal 2024". Ancora: "Tra il 2016 e il 2019, il 47% delle somme erogate, pari a 525 milioni su 1.110, è stato speso per i libri. Tra gli effetti, l'aumento della percentuale dei lettori: è passata, tra i giovani, dal 46,8% del 2016 al 53,4% del 2017 al 51,1% del 2018 al 54% del 2019"

Anche Sil Confesercenti ha ribadito “l'importanza di questo strumento, in particolare per avvicinare i giovani alla lettura". "Noi come Sindacato Librai Confesercenti – ha detto la presidente Cristina Giussani – avremmo preferito che i 500 euro andassero a tutti i ragazzi, perché crediamo fortemente che questo strumento abbia contribuito alla crescita culturale di chi ne ha beneficiato. Chiediamo che quest’anno venga utilizzato dall'esecutivo per aprire un confronto con le parti per studiare migliori regole di utilizzo, atte a rendere più efficiente la misura"
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