
È una delle novità del decreto Ristori: i datori di lavoro che hanno subìto perdite oltre il 20% a causa delle chiusure avranno la possibilità di scontare del 100% i contributi dei propri dipendenti per un massimo di quattro mesi

È stato soprannominato il "bonus lockdown". Si tratta di un nuovo indennizzo previsto nel decreto Ristori che l'Inps dovrebbe erogare alle attività, come ristoranti o bar, maggiormente colpite dalle nuove restrizioni per limitare i contagi da coronavirus
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Per poter richiedere questo bonus, un'azienda deve aver registrato una riduzione del proprio fatturato di almeno il 20%. Per un massimo di quattro mesi, i datori di lavoro avranno la possibilità di scontare il totale dei contributi dei propri dipendenti
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Se le perdite confermate della società sono invece meno del 20%, il bonus lockdown erogato sarà al 50%
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Il bonus verrà erogato a tutte quelle attività - come bar, ristoranti, palestre o cinema - che vengono maggiormente colpite dal nuovo Dpcm
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Non tutti i settori commerciali potranno richiedere questo bonus: per esempio, è stato escluso il settore agricolo
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Il bonus lockdown si va ad aggiungere a un altro indennizzo previsto dall'Inps per un'altra categoria di lavoratori: quelli stagionali del turismo, dello spettacolo e gli intermittenti dello sport
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L'ipotesi sarebbe quella di confermare gli importi dei primi bonus erogati durante il lockdown, cioè un aiuto una tantum di importo pari a 600 o 1.000 euro

Questo bonus Inps dovrebbe arrivare a novembre, ma non è ancora stata comunicata una data ufficiale

Previsto anche un bonus Inps per i lavoratori dipendenti e autonomi, che dovrebbe arrivare fino a 1.800 euro

I beneficiari dell'indennizzo devono aver cessato, ridotto o sospeso la propria attività o il proprio rapporto di lavoro, e non devono aver avuto accesso alle misure previste dal decreto Cura Italia

Per questa categoria di lavoratori l'importo riconosciuto è di 600 euro al mese per il periodo di marzo, aprile e maggio

Tra le altre novità inserite nel decreto Ristori c'è anche la terza proroga del divieto di licenziamento, portato a fine gennaio 2021
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