Informativa di Conte a Camera e Senato: "Dpcm contro aumento curva subdolo e repentino"

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Il presidente del Consiglio ha riferito, prima alla Camera e poi al Senato, sul decreto in vigore da lunedì 26 ottobre che contiene le nuove misure per fermare il contagio. "Non abbiamo mai affermato di essere fuori dal pericolo e da una condizione di necessaria allerta", ha ribadito. Poi ha sottolineato: "I dati sono preoccupanti, il tracciamento è complesso"

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha riferito in Parlamento sull'ultimo Dpcm con le misure anticontagio. Nel primo appuntamento, quello alla Camera, il premier ha sottolineato quanto sia "difficile tracciare le catene di trasmissione". E ha aggiunto: "Il quadro epidemiologico sta esercitando una forte pressione sul Sistema sanitario nazionale". Conte ha poi definito "subdola e repentina" l'impennata della curva, ma ha anche voluto sottolineare che le misure messe in campo hanno l'obiettivo di "mitigare e raffreddare" l'andamento della pandemia. Poi una precisazione: "Non abbiamo mai affermato di essere fuori dal pericolo e da una condizione di necessaria allerta". E un invito: "Questo è davvero il momento dell'unità" (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LOCKDOWN IN ITALIA: CHI È PRO E CHI È CONTRO). Successivamente, al Senato, Conte ha precisato ancora che le scelte dell'esecutivo sono state prese "nell’interesse del Paese".

 

Conte: "Rapida crescita, dati preoccupanti"

Conte ha spiegato che "i dati delle ultime settimane indicano una rapida crescita. Il numero dei nuovi positivi è preoccupante, risulta complesso il tracciamento. Le misure adottate si pongono in continuità sul piano di metodo e di merito" su quelle adottate dal governo. Sempre sull'azione dell'esecutivo, il premier ha sottolineato: "Ci siamo attenuti a evidenze scientifiche, che ci hanno consentito di compiere solide valutazioni prognostiche". "Allo stato l'epidemia risulta compatiblie con lo scenario di tipo 3, con rapidità di progressione maggiore in alcune regioni. Lo studio prevede proprio quelle misure alle quali il governo si è attenuto", ha quindi aggiunto.

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"Necessario diradare contatti sociali"

"Vorrei ribadire che la scelta di sospendere o ridurre le attività in alcuni settori non deriva dal mancato rispetto di misure di sicurezza, che sono state adottate anche a prezzo di sacrifici, ma una scelta così radicale e dolorosa è legata all'esigenza di ridurre un contagio diffuso e esponenziale, riducendo le occasioni di socialità specie in quei contesti in cui è più facile che venga abbassata la guardia", ha poi chiarito Conte, ribadendo che è necessario "diradare i contatti sociali".

"Stop a spettacoli pesa, luoghi in cui si nutre spirito"

Lo stop ai cinema, ai teatri, agli spettacoli, in particolare, "è stata una scelta tra le più dolorose. I protagonisti del mondo dello spettacolo stanno affrontando, ormai da molti mesi, enormi difficoltà. Purtroppo gli stessi protocolli di sicurezza hanno limitato la presenza del pubblico, contribuendo al depauperamento del settore". "La scelta ci pesa anche, se non di più, per il valore sociale e culturale di questi luoghi", ha detto il premier (L'APPELLO DI UNITA).

"Dpcm approvato dal Cts"

Poi, entrando nello specifico sul Dpcm e sulle tempistiche di approvazione, Conte ha fatto sapere che "nel primo pomeriggio di sabato abbiamo inviato la bozza al Comitato tecnico scientifico sollecitandone un parere e con verbale 121, qualche ora più tardi, il Cts ha risposto che 'dopo ampia analisi condivide i provvedimenti formulando alcune limitate osservazioni' che il governo ha sostanzialmente recepito". 

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"Oggi von der Leyen illustra misure europee"

Spazio anche a una riflessione sull’Europa: “Nell'ottica di condivisione, questo pomeriggio si farà un punto sulla situazione sanitaria in video conferenza con gli altri Stati di capo e di governo Ue e in questa occasione la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen illustrerà il pacchetto di risposte europee alla pandemia Covid”, con attenzione particolare "ai test e ai vaccini anti-Covid".

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