
Pagamenti carte e bancomat, in arrivo bonus da dicembre: rimborsi fino a 300 euro l’anno
Il governo sta studiando il piano cashback: la misura destinata ai consumatori che pagano con metodi tracciabili. Potrebbe entrare in vigore dal 1 dicembre. Possibile un ritorno economico fino a 300 euro all’anno per spese documentare fino a 3000 euro. Si tratta del piano cashback allo studio del ministero dell’Economia in stretto contatto con Palazzo Chigi

Un bonus per chi paga con carta di credito e bancomat. È il piano cashback, la misura allo studio del governo che potrebbe metterla in campo a partire dal 1 dicembre
Bonus tracker, dalla cassa integrazione al bonus vacanze
Secondo quanto emerso, nel piano del ministro dell’Economia, chi effettuerà pagamenti con carte e bancomat si vedrà restituire, attraverso un bonus, una cifra che può arrivare fino a 300 euro l’anno
Bonus bici, altro rinvio: il portale per richiedere i rimborsi sarà operativo a novembre
L’idea era già emersa durante la discussione della scorsa legge di Bilancio. Ora il piano per introdurre il meccanismo del cashback per incentivare i pagamenti elettronici (con carte e bancomat) potrebbe tornare d’attualità a breve
Bonus facciate 2020, le detrazioni valgono anche per i balconi: ecco cosa c’è da sapere
La Ue da anni chiede all’Italia di abbattere il peso dell’evasione fiscale che nel nostro Paese supera i 100 miliardi annui. Questa misura potrebbe essere una spinta ai consumi pagati con carte di credito e bancomat, quindi tracciaibili
Guida al Sismabonus 110%: cos'è e come richiederlo
Il rimborso potrebbe arrivare fino a 300 euro all’anno per spese documentare fino a 3000 euro
Bonus prima casa, le agevolazioni fiscali sono prorogate: i requisiti e i nuovi termini
Ma come funzionerebbe il bonus? Per accedere al rimborso ci saranno due criteri essenziali, oltre al dover pagare con moneta elettronica: da una parte una soglia di spesa e dall’altra un limite minimo di operazioni da effettuare
Bonus autonomi, rischio beffa per gli iscritti alle casse private
Questa restrizione è pensata per incentivare l’uso delle carte anche per i piccoli acquisti. Il bonus potrebbe rappresentare il 10% della spesa effettuata, quindi nel caso dei 3mila euro di soglia si arriverebbe a 300 euro di restituzioni

Ma oltre questo si sta pensando anche a un credito d’imposta per le commissioni pagate dai piccoli esercenti a partire dal primo luglio 2020

Non è tutto: ci sarebbero anche detrazioni fiscali per le prestazioni pagate con carte e l’esenzione fiscale per chi usa i buoni pasto elettronici

In questa logica si inserisce anche l’abbassamento (già in vigore) della soglia per il pagamento in contanti, che scenderà sotto i 2mila euro fino al 31 dicembre 2021 e poi sotto i mille euro dal primo gennaio 2022

In un vertice tra la presidenza del Consiglio e gli operatori del mercato dei pagamenti elettronici, Palazzo Chigi avrebbe chiesto agli operatori di settore (da Nexi a Sia, da Mastercard a Visa fino alle startup hitech) un maggiore impulso all’adeguamento tecnologico

L’obiettivo è quello di arrivare a un dialogo tra il sistema dei pagamenti e le amministrazioni dello Stato

Per questo serve un altro passo: la rendicontazione delle transazioni con la piattaforma PagoPa e con le piattaforme bancarie, e il successivo trasferimento delle informazioni all’Agenzia delle Entrate

Quando il piano sarà pronto serviranno il via libera del Garante della privacy e quello della Corte dei Conti