%20-%20Copia.jpg?im=Resize,width=375)
Bonus facciate 2020, le detrazioni valgono anche per i balconi: ecco cosa c’è da sapere
Il Bonus prevede un maxi sconto fiscale del 90% dei costi sostenuti nel 2020 per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici, senza un limite massimo di spesa. Come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, comprende anche i lavori sui balconi per interventi di consolidamento, ripristino o rinnovo degli elementi costitutivi. È inclusa anche la semplice pulitura e tinteggiatura della superficie. I DETTAGLI
.jpg?im=Resize,width=335)
Il Bonus balconi 2020 è previsto all’interno del più ampio Bonus facciate, una nuova detrazione introdotta dal governo nella legge di Bilancio 2020 per favorire interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici
Bonus facciate: ecco cosa prevede e chi può usufruirne.jpg?im=Resize,width=335)
Il Bonus prevede un maxi sconto fiscale del 90% dei costi sostenuti nel 2020 per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici senza un limite massimo di spesa, di cui possono beneficiare tutti
Bonus, quali sono quelli in scadenza.jpg?im=Resize,width=335)
Può essere usufruito da inquilini e proprietari, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, persone fisiche e imprese
Bonus tracker, dalla Cig al bonus vacanze: quanti soldi sono arrivati agli italiani?.jpg?im=Resize,width=335)
Per avere diritto al Bonus facciate bisogna realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche quelli strumentali
Ecobonus 2020, le detrazioni per la domotica: requisiti e spese ammissibili.jpg?im=Resize,width=335)
Anche chi è interessato al rinnovo del suo balcone, quindi, può usufruire del Bonus facciate
Bonus 110%, come ristrutturare la casa senza spendere (né anticipare) un euro.jpg?im=Resize,width=335)
Secondo la normativa, infatti, il Bonus facciate comprende anche i lavori su balconi, ornamenti, marmi e fregi
.jpg?im=Resize,width=335)
Riguardo al Bonus balconi, nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulle spese e sui lavori che rientrano nell’agevolazione
Le informazioni sul sito dell'Agenzia delle Entrate.jpg?im=Resize,width=335)
In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta per interventi di consolidamento, ripristino o rinnovo degli elementi costitutivi delle facciate esterne e quindi anche dei balconi
.jpg?im=Resize,width=335)
Tra gli interventi è inclusa anche la semplice pulitura e tinteggiatura della superficie
.jpg?im=Resize,width=335)
Il Bonus facciate, inoltre, copre le spese sostenute per il rifacimento della copertura del piano di calpestio del balcone e per la sostituzione dei pannelli in vetro che costituiscono le pareti perimetrali del balcone, poiché si tratta di elementi costitutivi del balcone stesso
.jpg?im=Resize,width=335)
Sempre per quanto riguarda i balconi, il bonus spetta per i lavori sul parapetto in muratura, sulla pavimentazione, la verniciatura della ringhiera in metallo e il rifacimento del sotto-balcone e del frontalino, visto che sono interventi su elementi costitutivi dei balconi
.jpg?im=Resize,width=335)
Gli interventi sulle strutture opache orizzontali o inclinate (lastrici solari, tetti e pavimenti), così come gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, a eccezione di quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico, sono esclusi dall’agevolazione. Il Bonus facciate, infatti, spetta solo per le strutture opache verticali
.jpg?im=Resize,width=335)
Il Bonus, quindi, vale per i balconi ma non per i terrazzi
.jpg?im=Resize,width=335)
Sono comprese nella nuova agevolazione fiscale anche le spese correlate: dall’installazione dei ponteggi allo smaltimento dei materiali, dall’Iva all’imposta di bollo, dai diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico
.jpg?im=Resize,width=335)
Hanno diritto al Bonus le zone A e B del decreto ministeriale 1444/68 o le zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. La Zona A riguarda il centro storico di un Comune che contiene agglomerati urbani con caratteristiche a carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale. La Zona B (zona di completamento) comprende le parti di territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone di tipo A
.jpg?im=Resize,width=335)
Il Bonus facciate va ad arricchire la platea dei bonus dedicati alla casa
.jpg?im=Resize,width=335)
A differenza di altri benefici sulla casa, non è consentito cedere il credito né richiedere lo sconto in fattura al fornitore che esegue gli interventi
.jpg?im=Resize,width=335)
Per avere la detrazione, il pagamento va effettuato con bonifico bancario o postale con causale, codice fiscale beneficiario e partita Iva o codice fiscale della ditta che ha effettuato i lavori. Va conservata tutta la documentazione dalle fatture alla ricevuta del bonifico, dalle abilitazioni amministrative richieste al consenso ai lavori. Solo per gli interventi di efficienza energetica deve anche essere inviata all'Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la scheda descrittiva degli interventi realizzati
.jpg?im=Resize,width=335)
Il Bonus facciate, ha sottolineato il ministro dell'economia Roberto Gualtieri, consentirà di avere "città più belle, efficienza energetica, più lavoro nell'edilizia", favorendo così anche "il rilancio dell'economia"
.jpg?im=Resize,width=335)
Per beneficiare del bonus al 90%, le spese devono essere sostenute nel 2020 anche se i lavori sono stati fatti prima o, per soggetti con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare, nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020. Occhio: per interventi su parti comuni, fa fede la data del bonifico effettuato dal condominio, indipendentemente dalla data di versamento della rata condominiale da parte del singolo condomino. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo
.jpg?im=Resize,width=335)
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti, residenti e non, che sostengono le spese per l'esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l'immobile su cui viene fatto l'intervento (proprietario, nudo proprietario, chi detiene un contratto di locazione). Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore o detentore dell'immobile (coniuge, componente dell'unione civile o parente entro il terzo grado) e i conviventi di fatto