
Decreto Semplificazioni, via libera del governo “salvo intese”: le principali misure. FOTO
Il Consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento, di cui restano però alcuni nodi da sciogliere: dall’abuso d'ufficio alle deroghe alle norme di appalti. Il testo è composto da quattro titoli: semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; semplificazioni procedimentali e responsabilità; misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale; semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy

Dopo una discussione lunga più di quattro ore in Consiglio dei ministri, arriva "salvo intese" il via libera al decreto semplificazioni. Non bastano settimane di trattativa: fino all'ultimo tengono banco le divergenze sulle deroghe alle norme sugli appalti e anche sulle opere pubbliche da affidare a commissari, nonché sull'abuso d'ufficio, su cui Iv esprime la sua riserva, e su norme come quella dell'interoperabilità dei dati, su cui discutono i ministri Pisano e Gualtieri
Dl Semplificazioni, arriva il via libera del Governo salvo intese
48 articoli in meno di 100 pagine per realizzare un’accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture, ma anche per introdurre misure di semplificazione procedimentale e di sostegno e diffusione dell’amministrazione digitale e per adottare misure di semplificazione in materia di attività imprenditoriale, di ambiente e di green economy, al fine di fronteggiare le ricadute economiche conseguenti all’emergenza sanitaria
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Tra le principali misure in materia di contratti pubblici, al fine di incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi, si introduce in via transitoria, fino al 31 luglio 2021, una nuova disciplina degli affidamenti di lavori, servizi e forniture
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Le nuove norme prevedono: l'affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150mila euro; una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell'importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150mila euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria
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È previsto che l'aggiudicazione o l'individuazione definitiva del contraente avvenga entro due mesi, aumentati a quattro in specifici casi. Il mancato rispetto di tali termini, i ritardi nella stipulazione del contratto e quelli nell'avvio dell’esecuzione possono essere valutati ai fini della responsabilità del responsabile unico del procedimento per danno erariale e, qualora imputabili all'operatore economico, costituiscono causa di esclusione dello stesso dalla procedura o di risoluzione del contratto

Si introducono, inoltre, disposizioni volte ad accelerare i contratti sopra soglia, prevedendo in particolare che l'aggiudicazione o l'individuazione definitiva del contraente debba avvenire entro il termine di sei mesi dall'avvio del procedimento. Inoltre, si prevede che la pendenza di un ricorso giurisdizionale non costituisca giustificazione adeguata per la mancata stipulazione del contratto nel termine previsto

Per quanto riguarda le grandi opere, il compromesso raggiunto dalla maggioranza è una lista di opere prioritarie, ferroviarie e stradali, che potranno essere commissariate con appositi dpcm da qui a fine anno. La lista non compare nel testo del decreto approvato in Cdm, ma nell'allegato infrastrutture adottato insieme al Programma nazionale di riforma. Il governo avrà comunque tempo fino a dicembre 2020 per indicare i commissari delle opere

Si semplificano e si uniformano le procedure di nomina dei Commissari straordinari per le opere di maggiore complessità o più rilevanti per il tessuto economico, sociale e produttivo

In ambito edilizio, si provvede alla semplificazione degli interventi di demolizione e ricostruzione e delle procedure di modifica dei prospetti degli edifici; all'accelerazione dei termini di svolgimento delle procedure edilizie tramite una conferenza di servizi semplificata per acquisire l'assenso delle altre amministrazioni; al rafforzamento degli incentivi per gli interventi di rigenerazione urbana, con la riduzione del contributo di costruzione da pagare al Comune; alla proroga della validità dei titoli edilizi

Capitolo Pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la semplificazioni dei procedimenti si prevede che, per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, valga la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti. Si introduce la conferenza di servizi semplificata, con la compressione dei tempi: tutte le amministrazioni coinvolte dovranno rispondere entro 60 giorni

Nel testo trova spazio poi la digitalizzazione della Pa, con servizi e pagamenti che potranno essere gestiti da un App e la carta d’identità digitale che assume un ruolo sempre più centrale per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. Si introducono semplificazioni per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, introducendo il principio generale che le pubbliche amministrazioni devono erogare i propri servizi in digitale e che i cittadini devono poter consultare gli atti in forma digitale

Si introduce per il periodo 2020-2023, l'Agenda della semplificazione amministrativa, definita secondo le linee di indirizzo condivisa fra, Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali e si prevede la definizione di una modulistica standard in tutto il Paese per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini

Sul fronte della responsabilità degli amministratori pubblici, si prevede, fino al 31 luglio 2021, la limitazione della responsabilità per danno erariale al solo dolo per quanto riguarda le azioni, mentre resta invariata per quanto riguarda le omissioni, in modo che i funzionari siano chiamati a rispondere in misura maggiore per eventuali omissioni o inerzie, piuttosto che nel caso di condotte attive

Inoltre, la fattispecie del dolo viene riferita all'evento dannoso e non alla sola condotta, viene rafforzata il controllo concomitante da parte della Corte dei conti per accelerare le spese di investimento pubblico e si tenta di definire in modo più puntuale il reato di abuso d'ufficio, affinché i funzionari pubblici abbiano certezza su quali sono gli specifici comportamenti puniti dalla legge

Altro aspetto importante del decreto è l’obbligo per le Pubbliche amministrazioni di sviluppare sistemi idonei a garantire ai dipendenti l’esercizio del lavoro a casa in sicurezza ed efficienza. A tal fine il governo introduce misure di semplificazione e coordinamento dell’attività potenziando il Dipartimento della trasformazione digitale (Agid). Di pari passo al potenziamento dello smart working si crea un Codice di condotta tecnologica con regole omogenee valide per tutte le ramificazioni della Pubblica amministrazione

Per le imprese, sono diverse le misure: dalla semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga, alla semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi, fino al rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e alla semplificazione delle attività del Comitato interministeriale per la programmazione economica e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura

In tema di sostegno alla tutela dell'ambiente e alla green economy, il decreto introduce la razionalizzazione delle procedure di valutazione d'impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche; l'esclusione dall'obbligo di assoggettabilità alla VIA e al regime dei beni e interessi culturali per interventi urgenti di sicurezza sulle dighe esistenti prescritti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che non trasformino in maniera significativa gli sbarramenti

Prevista la semplificazione delle procedure per interventi e opere nei luoghi oggetto di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale (SIN); la velocizzazione dei tempi di assegnazione dei fondi contro il dissesto idrogeologico ai commissari; la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali; un piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali secondo direttrici incentivanti e di semplificazione

E ancora: semplificazioni per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal; semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, nonché per realizzare punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici; nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall'Italia agli altri Paesi Ue; l'estensione ai piccoli Comuni del meccanismo dello "scambio sul posto altrove" per incentivare l'utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili