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Napoli, forte scossa di terremoto 4.4: crolli e paura tra gli abitanti

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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli e sentita distintamente dai residenti, alcuni dei quali sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. I vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. Effettuate 40 verifiche di stabilità e 70 sono le richieste di agibilità da svolgere. Meloni "monitora l'evolversi della situazione". Mattarella esprime solidarietà a Manfredi

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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli. E' stata sentita distintamente dalle persone e diversi residenti sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei ma è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo partenopeo anche in virtù della durata prolungata.

I Vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. "E' stata estratta dalle macerie una persona in vita - dicono su X i vigili del fuoco - si lavora per accertare presenza di altre coinvolte". Diverse le persone che stanno abbandonando le rispettive abitazioni per scendere in strada. A Bagnoli persone sono rimaste bloccate in casa e sono dovute uscire dalle finestre.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato telefonicamente con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi,. Secondo quanto emerso, Mattarella ha espresso vicinanza alla città e ai napoletani e ha voluto, parlando direttamente con il sindaco, sincerarsi sullo stato della situazione.

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Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada

Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: "Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città". Ingv: "Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima". LE IMMAGINI

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Il rapper napoletano condanna i commenti cinici seguiti al terremoto nei Campi Flegrei. L'artista esprime solidarietà verso chi ha perso la casa. Un appello all'umanità in un momento di paura. LEGGI L'ARTICOLO

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Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. IL PUNTO

Terremoto, 10 famiglie sfollate a Napoli

A Napoli, nel quartiere di Bagnoli, in via Rodolfo Morandi, 10 famiglie sono sfollate. Tra i senza casa dopo le prime verifiche, ci sono anche bambini, uno dei quali di appena 20 giorni. Le famiglie abitavano in una palazzina a 4 piani. In tutti gli appartamenti sono visibili crepe e calcinacci sono caduti durante la notte scorsa. I alcuni casi, le porte dopo la scossa si aprivano a fatica. La loro richiesta di un sopralluogo dei vigili del fuoco era partita subito dopo la scossa, e questo è stato effettuato nel tardo pomeriggio di oggi, alle 6 circa. 

Terremoto Napoli, cosa succede ai Campi Flegrei? Domande e risposte

La scossa di magnitudo 4.4 avvenuta nella notte (e quelle successive più lievi) ha causato tanta paura ma pochi danni. Il sisma sarebbe legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando. "Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese", ha detto Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Di conseguenza, ha aggiunto, "quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà”. Dai precedenti ai consigli su come comportarsi, dalle caldere al bradisismo, fino ai rischi futuri: COSA SAPERE

Timeline, la scossa di terremoto nei Campi Flegrei. VIDEO

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Ciciliano: "I cittadini chiedano sopralluoghi per valutare vulnerabilità delle case"

''Dal 5 di marzo è stata aperta sui siti dei tre comuni e sul sito della Protezione civile la piattaforma per fare la richiesta di sopralluogo per valutare la vulnerabilità delle case. Sopralluoghi che vengono eseguiti dai tecnici gratuitamente''. Lo ricorda il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, che parlando con l'Adnkronos ci tiene a sottolineare che si tratta di una procedura che ''si usa per la casa che non è danneggiata per fare in modo che, attraverso gli studi e le valutazioni che vengono fatte dai tecnici, si mettano ulteriormente in sicurezza e si irrobustiscano''. 

''Altra cosa sono le visite per la valutazione dell'agibilità, che sono quelle che si fanno sulle case danneggiate o che si ritengono essere state danneggiate - dice - In questo caso i tecnici controllano se quella casa possa essere sicura e quindi possa essere abitata oppure no''. Quindi non bisogna fare confusione ''tra ciò che è vulnerabilità e ciò che è agibilità - aggiunge - Le verifiche di agibilità si fanno sulle case danneggiate, le verifiche di vulnerabilità si fanno sulle case sane''.

Dopo la forte scossa della notte scorsa il ministro per la Protezione civile e le politiche del Mare Nello Musumeci ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’area dei Campi Flegrei. ''Con la mobilitazione nazionale - spiega Ciciliano - si attua quello che è il coordinamento del sistema nazionale di Protezione Civile da parte del capo del dipartimento. Con lo Stato di Mobilitazione possiamo fare tutto, coordinare i volontari, spostare i volontari delle altre regioni, utilizzare le strutture operative nazionali di protezione civile''.

Campi Flegrei, Musumeci firma stato mobilitazione

"Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l'area dei Campi Flegrei. Il provvedimento si e' reso necessario a supporto della Regione Campania, per fronteggiare la situazione di criticità determinatasi con lo sciame sismico, con numerosi eventi molto superficiali, di cui uno di magnitudo 4.4, che ha determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati". Lo dichiara il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

Campi Flegrei, cosa prevede lo stato di mobilitazione nazionale della Protezione civile

"Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto". A dirlo è stato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, dopo la scossa di terremoto (magnitudo 4.4) registrata nella notte tra il 12 e il 13 marzo a Napoli e che ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. Ma cos’è lo stato di mobilitazione nazionale? E come funziona?

Asl Napoli 1: 13 in ospedale tra schegge e cadute

Dall'Asl Napoli 1 Centro arriva il report delle persone che si sono recate sinora negli ospedali di zona per problemi legati alla scossa di terremoto di questa notte. In tutto in 13 sono arrivati nei pronto soccorso di 3 nosocomi.

Ciciliano: non è il terremoto a uccidere ma la casa

"Non è il terremoto a uccidere, ma la casa in cui viviamo". Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano torna a ribadire che la "preoccupazione" maggiore per quanto riguarda l'area flegrea è l' "urbanizzazione" e "la qualità" degli edifici. Per questo Ciciliano ricorda che i cittadini possono già richiedere i "sopralluoghi gratuiti dei tecnici", per verificare la vulnerabilità delle abitazioni, che è cosa diversa dall'agibilità. "Abbiamo già avviato uno studio sull'edificato dei Campi Flegrei, un lavoro importante che aiuterà i cittadini a comprendere il livello di qualità e sicurezza delle abitazioni in cui vivono" aggiunge. 

Sisma Napoli, Musumeci: pronti ad ogni evenienza

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Tangenziale di Napoli, piena stabilità delle strutture

Per le scosse di terremoto che da tempo insistono nella zona flegrea, e dopo quella di questa notte di magnitudo 4.4 della scala Richter, Tangenziale di Napoli ha provveduto subito a eseguire ispezioni su tutte le infrastrutture e sull'intera tratta 

autostradale che ne hanno confermato la piena stabilità. Nel corso della notte è stato inoltre applicato quanto previsto dal protocollo per la gestione di emergenze sismiche. All'1.30 circa, subito dopo la scossa, sono state avviate le attività di rimozione dei cantieri operativi. Tangenziale di Napoli è infatti impegnata in un imponente piano di rigenerazione della propria rete a partire dalle gallerie, lavori che vengono effettuati esclusivamente in orario notturno, necessari anche perchè la tangenziale è stata individuata come principale via di fuga dall'area flegrea interessata dal fenomeno bradisismico. 

Campi Flegrei, i medici famiglia: "Salute più fragile, più disturbi del sonno e stress"

Nella zona dei campi Flegrei, nelle aree interessate dal bradisismo, la salute dei cittadini provati dal lungo periodo di emergenza, "sta diventando più fragile". In particolare "forse anche perché le scosse più intense si sono verificate nella notte, si stanno osservando pesanti disturbi di sonno nei pazienti. Con effetti a cascata sul benessere generale". Lo spiega all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) e medico di famiglia attivo proprio nell'area del terremoto.

"I nostri ambulatori", spiega, rappresentano "un osservatorio privilegiato  da cui gli effetti sulla salute di questi eventi appaiono più evidenti. Vediamo, in particolare, un aumento di fenomeni ipocondriaci, la crescita di tutte le patologie a base psicologica e un chiaro peggioramento di malattie di tipo psichiatrico". Nella zona colpita da bradisismo abita  anche "una buona percentuale di anziani che pongono, rispetto all'emergenza, alcune problematiche legate alle loro patologie, alla capacità di movimento e che, come medici di famiglia, conosciamo meglio di chiunque altro, che possiamo aggiornare in tempo reale: siamo noi le sentinelle dello stato di salute della popolazione sul territorio".

"Purtroppo siamo stati poco coinvolti su questo fronte. Ed è una cosa che stupisce. Pensiamo ad esempio a un paziente anziano di 70-80 anni che abita un quarto o quinto piano senza ascensore. Anche se è in buona salute, è un paziente che va considerato rispetto alla trasportabilità perché ci possono essere cambiamenti repentini, soprattutto in considerazione dello stress continuo. In questo senso credo che, rispetto ai programmi di evacuazione, il nostro ruolo dovrebbe essere considerato per la capacità di monitoraggio dei nostri pazienti, per i dati che possiamo fornire, per la possibilità di comunicare rapidamente con i nostri assistiti oltre che per il supporto assistenziale necessario", conclude Scotti.

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De Luca: "Struttura fissa di accoglienza nella ex base Nato"

"Abbiamo iniziato ad allestire qui nell'ex base Nato di Bagnoli una struttura fissa per evitare cosa è accaduto stanotte dopo la forte scossa, quando i cittadini non sapevano dove andare". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nell'ex base Nato di Napoli, dove stanotte molti cittadini si sono radunati all'esterno dopo la scossa e alcuni hanno anche forzato l'ingresso per accedere all'area. "La gente deve essere accolta - ha detto De Luca - dentro l'area e non deve attendere fuori. Per stasera sarà pronta la struttura importante per l'accoglienza che seguiremo con attenzione. Stiamo attrezzando la zona con un tendone in cui accogliere le persone con servizi igienici e di prima assistenza, anche sanitaria. Avremo nelle prossime ore e giorni anche la possibilità di servizio psicologico per persone stressate dopo mesi di sciame sismico".

Ai Campi Flegrei dal 2023 i 7 terremoti più forti in 40 anni

Dal 2023 a oggi nei Campi Flegrei sono avvenuti i 7 terremoti più forti degli ultimi quattro decenni ed è dal 1950 che si registra una graduale accelerazione del bradisismo: da allora il suolo si è sollevato di oltre 4 metri, accompagnato e sono avvenuti più di 20mila terremoti, per la maggior parte di lieve intensità, registrati dalla rete sismica dell'Istituo Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.    Quella relativa calma si è interrotta il 27 settembre 2023 con una scossa di magnitudo 4,2, subito classificato come il terrmoto il maggiore degli ultimi 40 anni. Il  27 aprile 2024 è stata la volta del terremoto di magnitudo 3,9, uno dei rari avvenuti nel Golfo di Napoli. A strappare il record del terremoto più forte degli ultimi 40 anni è stato il sisma del 20 maggio 2024, di magnitudo 4,4, seguito il 26 luglio dello stesso anno da un terremoto di magnitudo 4,0. Ancora qualche mese di relativo silenzio, e nel febbraio 2025 è arrivato uno sciame sismico con centinaia di scosse, le più intense delle quali sono avvenute il 16 e il 17 febbraio, entrambe di magnitudo 3,9. Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto oggi è il più recente di una serie che, secondo sismologi e vulcanologi, è destinata di proseguire di pari passo con l'intensificarsi del bradisismo.   Il graduale sollevamento del suolo, infatti, fa sì che la zona al di sopra della caldera venga inarcata, generando una calotta: è questo movimento a produrre la sismicità.   La zona dei Campi Flegrei ha visto sollevarsi il suolo di oltre 4 metri nell'area di Pozzuoli a partire dal 1950, come indica la ricerca pubblicata nel 2017 sulla rivista Nature Communications dall'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv in collaborazione con l' University College London. Da allora le più importanti crisi di bradsismo sono avvenute dal 1970 e al 1972, con un sollevamento massimo del suolo di 175 centimetri, e dal 1982 al 1984, quando gli strumenti disponibili allora registrarono fino a 600 terremoti al giorno con un sollevamento complessivo del suolo di 179 centimetri, al ritmo di dieci centimetri al mese.   Gli strumenti attuali, molto più precisi, permettono di rilevare un numero decisamente maggiore di terremoti di lieve intensità: basti pensare che quelli registrati dall'inizio del 2025 sono già più di 2.700. Sono eventi organizzati in sciami della durata media di un giorno e dal 2010 sono diventati più intensi.