Maltempo, frane e allagamenti al Nord. Valanga uccide scialpinista nell'Imperiese
Ancora una domenica di piogge e disagi, con centinaia di interventi dei Vigili del Fuoco (almeno 360 solo in Lombardia) e la chiusura di diversi tratti di strade. Neve in alta quota e rischio valanghe nelle montagne piemontesi, mentre in Valle d'Aosta ha chiuso la regionale 24 della Val di Rhemes, a monte di Rhemes-Saint-Georges. Domani 11 marzo allerta arancione su parti dell'Emilia-Romagna, gialla in altre 16 regioni
- Ancora una domenica di maltempo, specie al Nord Italia. “Purtroppo l'emergenza continua a non dare tregua, soprattutto nell'area tra Piemonte e Liguria”, ha detto il senatore Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. A Monesi, Imperia, una valanga ha travolto quattro scialpinisti. Uno di loro è morto. Colpite anche Lombardia e Toscana (in particolare Massa Carrara e la Lunigiana). In foto: Spinetta Marengo, Alessandria
- La Protezione civile ha valutato allerta arancione per domani in Emilia-Romagna, a causa del rischio idraulico. L’allerta è gialla per 16 regioni: settori di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, altre parti di Emilia-Romagna, Marche, Calabria e sull'intero territorio di Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia e Basilicata
- Continuerà quindi l'ondata di maltempo degli ultimi giorni. Oggi allagamenti e smottamenti si sono verificati nei dintorni di Alessandria e Genova, ma anche in altre zone di Liguria e Piemonte
- Già nella notte tra il 9 e il 10 marzo l’ondata di maltempo si è intensificata ad esempio nelle vallate piemontesi, dove si sono registrati blackout elettrici. Sulle alture, dove la neve è caduta dai mille metri in su, è scattato il rischio di grandi valanghe
- Circa una trentina di strade provinciali, oltre a una statale, sono state chiuse in Piemonte proprio per l’allarme valanghe e frane, oltre che per le esondazioni di piccoli corsi d'acqua. È successo in tutte le province, con Torino e Alessandria in testa per numero di tratti chiusi. Nel Torinese, la protezione civile e il personale del Comune di Noasca hanno fatto tornare indietro decine di automobilisti che tentavano di raggiungere Ceresole Reale, in valle Orco, sepolta dalla neve
- In provincia di Alessandria sono stati chiusi il ponte sull'Erro sulla strada provinciale 225 a Melazzo, le provinciali 61 e 63 per l'esondazione del rio Granetta, il ponte OltreOrba a Capriata d'Orba e i guadi sui torrenti Erro e Lemme
- In tutta la regione l'allerta diramata per la giornata di oggi è stata quella gialla per pericolo di frane e allagamenti. Allerta arancione per valanghe sulle montagne, sia quelle settentrionali che quelle meridionali, confermata anche per l'11 marzo, dalla Val Chiusella alle vallate dell'Ossola
- Anche in Lombardia si è scatenato il maltempo: in serata si contavano almeno 360 interventi dei Vigili del Fuoco, principalmente operazioni di soccorso per allagamenti, taglio di piante e messa in sicurezza di edifici. In foto: piazza del Foro, Brescia
- Brescia, Milano, Cremona e Mantova le province più colpite. Lungo la Statale 36, nel comune di Lissone (Monza e Brianza), è stata recuperata una vettura da un sottopasso allagato. Fitte nevicate in Valtellina e Valchiavenna. In foto: il soccorso effettuato dai Vigili del Fuoco a Bovisio Masciago (MB) per il cedimento di un argine del fiume Seveso
- Centinaia di persone sono rimaste isolate per frane nell’entroterra di Imperia. Nel Genovese le piogge hanno fatto scattare il primo livello di guardia per alcuni torrenti (l'Orba a Tiglieto, lo Stura a Campo Ligure e il Bisagno alla Presa). I venti hanno portato raffiche superiori ai 100 km/h, mentre smottamenti e frane hanno fatto chiudere diversi tratti di strade, tra cui l’Aurelia. Frana a Pieve Ligure, traffico su una corsia sull'A12 tra Genova Nervi e Genova Est per piogge. In foto: Recco, Genova
- Il rischio valanghe in Valle d'Aosta ha portato alla chiusura preventiva della strada regionale 24 della Val di Rhemes, a monte di Rhemes-Saint-Georges, isolando il comune di Rhemes-Notre-Dame, in fondo alla vallata. "Il pericolo valanghe è in aumento e una valanga si è già avvicinata alla regionale. Stiamo provvedendo a far rientrare le persone che rischiano di rimanere bloccate in paese, prima di chiudere la strada", ha spiegato il sindaco di Rhemes-Notre-Dame, Firmino Thérisod
- La neve è scesa sulle alture di tutta Italia (in foto Falcade, sulle Dolomiti bellunesi). Nel pomeriggio c'è stato l'intervento di recupero di tre escursionisti sul Monte Vettore, in provincia di Ascoli Piceno, bloccati nel Locale di Emergenza del Bivacco Zilioli a causa delle condizioni avverse
- Alta l'attenzione anche in Emilia-Romagna, anche se non si sono registrate situazioni particolarmente preoccupanti, soprattutto per lo stato dei fiumi nella pianura reggiana e modenese. Possibili frane nella fascia appenninica
- A Venezia le paratoie mobili del Mose si sono attivate in mattinata per una prima punta di marea di 110 centimetri. Con le barriere, il livello dell'acqua nella laguna interna, e quindi in città, è stato di circa 85 centimetri: bagnata Piazza San Marco. Prevista una punta di marea di 125 centimetri andando verso l'11 marzo. Fiumi in crescita a Vicenza: aperti i bacini di laminazione di Montebello Vicentino, dell'Orolo e di Trissino. In foto: Piazza San Marco in un'immagine d'archivio