All'origine del crollo del manufatto fognario, in tufo e risalente ai primi del Novecento, ci sarebbe lo "stress" a cui è stato sottoposto da giorni che ha acuito le condizioni di fragilità. Il manufatto fognario è, infatti, rimasto scoperto su di un fianco nell'area della voragine e, sebbene costituisse soltanto l'alloggiamento dei tubi, ha ceduto
- Il crollo di un manufatto fognario è all'origine del fiume di fango che ha invaso questa mattina alcune strade del quartiere Vomero a Napoli
- Le squadre di Abc (società in house del Comune di Napoli che si occupa del servizio idrico della città) sono da stamattina in via Morghen, "dove a causa delle sollecitazioni è crollato il manufatto fognario trascinando con sè i tubi posti all'interno e riempiendo d'acqua la voragine che si era aperta lo scorso 21 febbraio e dove da alcuni giorni erano in corso i lavori di riempimento", scrive in una nota Abc, la società in house al comune che gestisce servizio idrico e depurazione
- "Per procedere a tutte le attività necessarie è stata staccata la fornitura idrica in via Morghen e via Bonito che sarà ripristinata non appena le condizioni di sicurezza lo renderanno possibile", precisa la nota
- I tecnici Abc hanno realizzato un sistema di pompaggio provvisorio esterno così che la fogna non lavori più in cavità e si sta procedendo con la posa di una tubazione di dimensioni maggiori (mezzo metro di diametro) per ridare continuità alla fogna anche in considerazione delle piogge attese nei prossimi giorni
- All'origine del crollo del manufatto fognario, in tufo e risalente ai primi del Novecento, lo "stress" a cui è stato sottoposto da giorni che ha acuito le condizioni di fragilità
- Inoltre sono in corso indagini per individuare il passaggio utilizzato dall'acqua che si è riversata in alcuni locali di via Solimena in considerazione del fatto che il varco che si era aperto nella parete lo scorso 21 febbraio è stato sigillato e chiuso