Genova, protesta di studenti e portuali contro Salvini e Piantedosi. FOTO
Un centinaio di manifestanti ha "accolto" con fischi e cori la visita del vicepremier e del ministro dell'Interno in occasione dell'inizio dei lavori del tunnel subportuale. Esposta un'immagine del titolare del Viminale "imbrattata" da mani insanguinate
- Manifestazione di protesta, stamattina a Genova, da parte di portuali e studenti in occasione della visita del vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e dell'Interno Matteo Piantedosi. I due esponenti del governo si trovano nella città ligure per l'inaugurazione dei lavori del tunnel subportuale
- La manifestazione contro Salvini e Piantedosi è partita dalla stazione marittima e si è conclusa in piazza Corvetto, a pochi metri dalla prefettura di Genova. Il corteo - con cori, striscioni e fumogeni - è avvenuto senza momenti di tensione. I partecipanti sono stati circa un centinaio
- "Contro il governo di guerra e repressione, Piantedosi dimissioni" è la scritta che campeggiava sullo striscione che ha aperto il corteo. Il riferimento è ai fatti di Pisa, dove i poliziotti hanno usato i manganelli per disperdere un gruppo di giovani manifestanti. La procura ha aperto un'inchiesta sul fatto
- "Piantedosi e Salvini, dimissioni" è l'altro slogan su un cartello apparso durante la protesta. Esposta anche un'immagine del ministro dell'Interno "imbrattata" con mani insanguinate
- "Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti - aveva detto Piantedosi dopo i fatti di Pisa -. Quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è comunque una sconfitta". Il ministro dell'Interno aveva però sottolineato "il diritto degli appartenenti alle forze di polizia di non subire processi sommari"
- Piantedosi e Salvini, al loro arrivo in prefettura, sono stati "accolti" dai fischi e dai cori dei manifestanti, controllati in piazza Corvetto da agenti di polizia - in borghese - e da blindati (in foto)
- I ministri Salvini e Piantedosi si trovano in prefettura per la firma del Protocollo di Legalità, sottoscritto insieme ad Autostrade per l'Italia e ai sindacati
- Il protocollo intende definire ruoli e responsabilità per la costruzione del tunnel subportuale di Genova al fine di potenziare trasparenza e legalità, prevenendo e combattendo eventuali attività illegali nelle fasi di affidamento e realizzazione dei lavori
- Secondo il protocollo firmato dai ministri Salvini e Piantedosi, saranno realizzati controlli attraverso sistemi per il monitoraggio e la supervisione dei soggetti coinvolti, per le necessarie informative alle autorità competenti riguardo ogni sospetto di infiltrazioni mafiose e per l'applicazione di sanzioni nel caso di violazioni delle misure previste
- Il protocollo prevede la costituzione di una banca-dati informatica nella quale sono raccolte informazioni e dati sui soggetti che intervengono a qualunque titolo nella realizzazione dell'opera, al fine di verificare le condizioni di sicurezza dei cantieri e il rispetto dei diritti dei lavoratori impiegati
- In sostanza, nel protocollo vengono definite le regole per le imprese per tutelare occupazione, diritti e sicurezza nella realizzazione dell'opera. Di particolare importanza anche il "Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera" per procedure di reclutamento di massima trasparenza
- Il Protocollo di Legalità siglato da Salvini e Piantedosi è uno strumento analogo a quelli sottoscritti per la costruzione della diga foranea, del ribaltamento a mare di Fincantieri e per la realizzazione Terzo Valico
- "Un protocollo molto importante - ha detto Piantedosi - che rende tangibile come il presidio di legalità non sia antagonistico alle opere". Gli fa eco Salvini: "Una dimostrazione che il governo scommette sul fatto che si possono investire decine di milioni di soldi pubblici tenendo lontani malintenzionati dagli appalti"
- Salvini così commentato l'avvio dei lavori del tunnel subportuale: "Genova, dalla tragedia immane ed evitabile del crollo del ponte Morandi per cui ovviamente la giustizia dei tribunali dovrà essere sancita sulla pietra in memoria dei 43 caduti, è diventata un modello di ripartenza, orgoglio, dignità. Dopo una ferita c'è stata una ripartenza"
- L'opera rappresenta il primo tunnel stradale sottomarino realizzato in Italia, il più grande in Europa e il quarto al mondo per diametro. "Sarà un bel Rinascimento quello genovese nei prossimi anni, grazie ai genovesi e alle istituzioni locali. Permettetemi di dirlo, un sindaco come Bucci se uno se lo trova dovrebbe tenerselo ben stretto", ha detto il vicepremier
- Secondo Salvini, con i lavori in corso per il tunnel, il Terzo Valico e il nodo ferroviario, Genova è diventata "un esempio di decarbonizzazione", il "modello del green deal intelligente. Qualcuno in altre città promuove il green deal suicida e masochista con il sole e l'elettrico, che non è green, anzi è black, perché lo pseudo green di oggi passa dal carbone"
- Il ministro dei Trasporti è poi tornato sui fatti di Pisa: "Un ingegnere può sbagliare, un amministratore delegato può sbagliare, un ministro può sbagliare, così come un insegnante, una commessa, un infermiere o un avvocato. Anche una donna o un uomo in divisa possono sbagliare, e dall'errore traggono la lezione per sbagliare di meno in futuro"
- "L'importante - ha sottolineato Salvini - è non buttare nella carneficina della politica le donne e gli uomini in divisa che meritano sempre e comunque il nostro rispetto e sostegno, senza se e senza ma"