La regione più attiva, considerando solo terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0, è stata la Sicilia con 181 eventi mentre la Sardegna si conferma come la regione meno sismica
- Sono stati 16.307 i terremoti registrati in Italia nel 2023, quasi uno ogni 30 minuti: sono i dati rilasciati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che confermano che i dati del 2023 sono analoghi a quelli identici all'anno precedente
- Delle oltre 16mila scosse dello scorso anno, la più forte è stata registrata al largo della Calabria, di magnitudo Mw 5.2 alle ore 4:41 del primo maggio
- La regione più attiva, considerando solo terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0, è stata la Sicilia con 181 eventi mentre la Sardegna si conferma come la regione meno sismica
- Per il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, "è fondamentale diffondere la consapevolezza della pericolosità sismica e l'importanza di conoscere sempre più la struttura geologica della nostra nazione, al fine di proteggerci sempre meglio dal rischio sismico"
- I terremoti, registrati e localizzati sul territorio italiano e nelle aree limitrofe dalla Rete Sismica Nazionale, sono avvenuti con un ritmo di 44 terremoti al giorno, in linea con quanto registrato nel 2022
- Anche nel 2023, il dato si mantiene stabilmente intorno ai 16mila terremoti, confermando la tendenza iniziata dal 2019 e in calo rispetto agli anni 2016, 2017 e 2018, caratterizzati dalla sequenza sismica in Italia centrale, (Amatrice-Norcia-Visso) iniziata il 24 agosto 2016 quando si arrivò a un picco di 60mila scosse
- Dei 16.307 terremoti registrati nel 2023, solo 2.018 sono stati di magnitudo pari o superiore a 2.0, 233 hanno avuto una magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9, e 26 una magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9
- Due sono stati gli eventi con magnitudo superiore o uguale a 5.0: quello del primo maggio avvenuto molto in profondità nel Mar Tirreno, al largo della costa calabra, di magnitudo Mw 5.2
- L’altro, invece, è avvenuto il 16 febbraio in prossimità della costa settentrionale della Croazia, di magnitudo Ml 5.1
- Infine, c’è stata la sequenza nell'Appennino tosco-romagnolo, con circa 800 terremoti, quella di Umbertide (Umbria), e quella dei Campi Flegrei (Campania) con circa 450 terremoti considerando solo gli eventi di magnitudo maggiore o uguale di 1.0