Terremoto Campi Flegrei, sentito anche a Napoli. Caduta calcinacci e gente in strada. FOTO
Una nuova scossa, di magnitudo 4, si è registrata alle 22.08 di ieri, lunedì 2 ottobre. L’epicentro al confine tra il Comune di Pozzuoli e Agnano, frazione di Napoli. Molta la paura tra la gente, che è scesa in strada. Verifiche di stabilità degli edifici: per ora segnalate cadute di calcinacci, ma nessun danno significativo. Musumeci: "Rischio zero non c'è"
- Alle 22.08 di ieri, lunedì 2 ottobre, un’altra scossa di terremoto ha interessato la Campania: ha avuto come epicentro i Campi Flegrei ed è stata avvertita distintamente anche a Napoli. La magnitudo, ha spiegato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è 4 e il sisma ha avuto una profondità di 3 chilometri
- Molta la paura tra la gente, che è scesa in strada dopo la scossa. Nella zona di via Pisciarelli, epicentro del terremoto, al confine tra il Comune di Pozzuoli e Agnano, frazione di Napoli, diverse persone hanno passato la notte fuori casa
- Sono andate avanti tutta la notte le verifiche di stabilità degli edifici, sia pubblici che privati
- Nella zona dell'epicentro si è registrata la caduta di alcuni calcinacci, soprattutto nell'area di Agnano, ma per ora non è stato segnalato alcun danno significativo. Il centralino dei vigili del fuoco di Napoli è stato preso d'assalto dalle telefonate di centinaia di cittadini spaventati. Numerose le segnalazioni, mentre in molti hanno chiamato solo perché scossi dalla paura
- Dopo la scossa, molte persone nelle zone vicine all’epicentro sono scese in strada spaventate. Alcune sono poi tornate nelle loro abitazioni, altre hanno preferito passare la notte fuori, in strada o a casa di parenti e amici
- Intanto, in mattinata è gradualmente ripresa la circolazione ferroviaria, sospesa in via precauzionale nel Nodo di Napoli dalle 22:32 di lunedì sera. La sospensione, ha spiegato Rfi in una nota, è stata necessaria per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) di effettuare i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo il terremoto
- "È stato un terremoto superficiale, le persone lo hanno sentito bene soprattutto nell'area di Agnano. Ci aspettiamo altri eventi", ha detto il direttore dell'Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito. Ancora: "L'attività sismica prosegue e proseguirà. Su questo nessun dubbio. Il sollevamento del suolo continuerà. Le difese da adottare consistono nei comportamenti corretti da tenere. Bisogna gestire la paura e fare tutte le verifiche del caso agli edifici. I terremoti non sono prevedibili ma si sta facendo di tutto per mitigare gli effetti del sisma"
- "Dobbiamo imparare a non cedere alla paura. Altrimenti vivremo danni peggiori di quelli dello sciame sismico ancora in corso", ha scritto sui social Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli. "Ho sospeso momentaneamente le attività didattiche e questa mattina ho fatto ulteriori verifiche negli edifici scolastici, non ci dovrebbero essere problemi. C'è solo un grande spavento tra i cittadini. Dobbiamo prendere coscienza che questo è un fenomeno che non ci abbandonerà mai e bisogna conviverci", ha aggiunto Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli
- Il terremoto di magnitudo 4 è il più forte in 40 anni dopo quello di 4.2 avvenuto alle 3.35 del 27 settembre nell'ambito di uno sciame sismico iniziato alle 5,06 del 26 settembre, in cui si sono susseguiti 88 eventi. La nuova scossa ha dato il via a un nuovo sciame sismico, spiega Roberto Isaia, dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv. "Le energie in gioco stanno aumentando, ma non c'è ancora nessun segnale di risalita del magma in superficie", ha aggiunto
- Sono stati sgomberati gli appartamenti di due nuclei familiari residenti in via Augusto Righi, nella zona occidentale di Napoli, in seguito ai controlli svolti dai tecnici del Comune dopo la forte scossa di ieri. Su diffida della Protezione civile, in un edificio composto dai sei immobili, per due è stata ordinata l'impraticabilità parziale, per altri due è stato disposto il monitoraggio e per gli ultimi due è scattata l'impraticabilità totale
- "Il rischio zero non esiste: stiamo monitorando la situazione, le scosse continueranno in una entità non preoccupante ma bisogna stare all'erta: la scienza è certa fino ad un certo punto, bisogna stare tutti attenti. Se 40 anni fa ci fosse stata attenzione forse oggi si poteva ridimensionare la situazione". Così il ministro Nello Musumeci a Sky TG24