Migranti, nel 2023 meno di 4mila persone portate in Italia da una nave Ong
La premier Meloni a Malta ha sottolineato come il problema di chi cerca di raggiungere il continente europeo non possa essere limitato a un solo Paese, ma necessiti di risposte strutturali. Del tema migranti e del ruolo delle Ong, si è parlato nella puntata di “Numeri” di Sky TG24 andata in onda il 29 settembre
- “Chi pensa che il problema dei migranti possa essere rinchiuso entro i confini di una nazione europea prende un abbaglio. Senza risposte strutturali prima saranno travolte le nazioni di primo approdo, ma poi lo saranno tutti quanti”. In questo modo Giorgia Meloni a Malta, ieri, ha parlato del problema dei migranti nelle dichiarazioni finali dei leader al termine del vertice Med9 di Malta. Il tema è stato trattato anche nella puntata di “Numeri” di Sky TG24 del 29 settembre
- Secondo i dati dell’Unione europea, che analizza i richiedenti asilo nel primo semestre di quest'anno in rapporto alla popolazione, l’Italia risulta non essere nelle prime posizioni: è infatti dietro a Paesi come Francia, Germania, Spagna, Grecia e anche Cipro e Austria. La ragione è evidente: in Italia arrivano più persone di quelle che chiedono asilo, ma molte decidono poi di spostarsi verso altri Paesi
- Anche per quanto riguarda i rifugiati ucraini l’Italia risulta essere indietro: analizzando il rapporto tra gli ucraini presenti e la popolazione, il nostro Paese risulta essere tra gli ultimi
- Come sottolineano le statistiche del Ministero degli Interni, le Ong non sono un fattore “pull factor”: infatti, il numero di migranti salvati in mare è evoluto così: 5.050 nel 2021, 6.224 nel 2022 e 3.777 del 2023
- Cala anche la percentuale dei migranti salvati dalle Ong rispetto al totale degli sbarchi, scesa dal 15,2% del 2022 al 4,2% del 2023, meno di un terzo
- Sulla questione migranti nel Mediterraneo si è espresso anche il patron di Tesla e X Elon Musk che, sul suo social, ha dato visibilità a un tweet che accusava la Germania di aver pagato 8 navi Ong per portare i migranti in Italia. Lapidaria la risposta del ministero degli Esteri di Berlino: “Sì, e si chiama salvare vite”