I resti riguardano la parte sinistra della cavea a emiciclo, le colonne lavorate con marmi pregiati, decorazioni a stucco con foglia d'oro e alcuni ambienti utilizzati come depositi di costumi e scenografie. "La grandezza dell'edificio, la bellezza delle decorazioni e dei materiali utilizzati fanno pensare a una committenza imperiale, quindi è presumibile pensare che si tratti del teatro di Nerone, proprio come l'avevano descritto Plinio, Svetonio e Tacito", ha commentato l'archeologo Alessio De Cristofaro