"Yari quando ha appreso la notizia dall’esperto aveva il sorriso fino sulle orecchie, era felicissimo” racconta il papà del bimbo. Ora il reperto si trova in bella mostra sulla bacheca di casa insieme ad altri oggetti storici
Yari ha nove anni e frequenta la terza elementare di Agordo, in provincia di Belluno. Grande appassionato di preistoria si diverte, con il fratello gemello Vlady, a spaccare sassi in cerca di reperti storici. E di sassi a disposizione il bambino ne ha tanti considerato che nel giardino della sua casa, nei pressi dell’ospedale, ci sono i resti dei lavori di scavo effettuati nel nosocomio cittadino nel 1970.
La scoperta
I sassi più particolari Yari li porta a casa e li fa vedere a papà e mamma. Ed è proprio il padre del piccolo ad accorgersi che una di quelle pietre consegnategli dal figlio ha un aspetto insolito. L’uomo chiama un esperto, il suo ex docente di geologia, che dopo un consulto con un collega, gli comunica che si tratta di un dente fossile di erbivoro preistorico. “Yari quando ha appreso la notizia dall’esperto aveva il sorriso fino sulle orecchie, era felicissimo” racconta il papà. Ora il reperto si trova in bella mostra sulla bacheca di casa insieme ad altri oggetti storici.