25 aprile, Festa della Liberazione. Mattarella: Costituzione figlia dell'antifascismo

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Giornata di manifestazioni in tutta Italia. Il presidente della Repubblica ha deposto una corona all’altare della Patria, poi è stato Cuneo e ha reso omaggio a Borgo San Dalmazzo e Boves. La presidente Consiglio Giorgia Meloni in una lettera al Corriere della Sera: “Da molti anni i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo. Il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane, l'affermazione dei valori democratici”

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Come ogni 25 aprile l'Italia ha celebrato la Festa della Liberazione. Il presidente della Repubblica ha deposto una corona d'alloro all’Altare della Patria, accompagnato dai presidenti di Camera e Senato, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro della Difesa Crosetto. Il capo dello Stato è poi andato a Cuneo e nel pomeriggio si è spostato a Borgo San Dalmazzo e Boves. La premier in occasione del 25 aprile ha scritto una lettera al Corriere della Sera: “Da molti anni, e come ogni osservatore onesto riconosce, i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo. Il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane senza dubbio, l'affermazione dei valori democratici”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti hanno deposto una corona d'alloro sotto la targa commemorativa del Mausoleo dei Martiri alle Fosse Ardeatine a Roma. Manifestazioni in tutta Italia: al corteo di Milano, città medaglia d'oro della Resistenza, presenti tra gli altri la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il sindaco Beppe Sala. Nella Capitale il corteo dell'Anpi.
- di Daniele Troilo

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- di Daniele Troilo

Partigiana Del Din: “Meloni persona intelligente e aperta”

La partigiana Paola Del Din ha parlato del suo incontro con Giorgia Meloni. “Mi è sembrata persona intelligente e aperta, desiderosa di sentire da me se poteva riuscire, anche insistendo con durezza, a superare opposizioni interne senza farsi problema nel pretendere un comportamento corretto. Speriamo ci riesca!". La partigiana ha poi raccontato di aver trascorso la giornata di oggi in casa, “pensando al vuoto rimasto nella nostra famiglia con la perdita di una cara persona come mio fratello Renato caduto in combattimento il 25/4/1944 a Tolmezzo ricevendo solenni esequie dalla popolazione cittadina nonostante fosse un Ignoto (ma Alpino) e gli ordini contrari e severi delle polizie tedesca e italiana".
- di Daniele Troilo

25 aprile, La Russa: superare tutte le dittature del secolo scorso 

"Non dobbiamo dimenticare il peso degli alleati nel ritorno della libertà". Lo afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa parlando alla trasmissione 5 minuti. La Russa pone l'accento sul superamento delle dittature del secolo scorso, il fascismo ma anche il comunismo, e ricorda, a proposito delle polemiche sulla suo raccoglimento davanti alla stele che a Praga ricorda Jan Palach,di averlo fatto tutte le volte che si è recato nella capitale ceca. Parlando di Ucraina, il presidente del Senato ha riaffermato i sì alla libertà, all'indipendenza e alla democrazia. "E per questi valori - ha aggiunto - bisogna anche essere pronti a dare la vita".
- di Daniele Troilo

Meloni: 25 aprile auspico diventi Festa della Libertà. VIDEO

- di Daniele Troilo

A Bologna migliaia di persone in via del Pratello 

Si sta concludendo la festa per il 78esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo in via del Pratello, a Bologna. Durante la giornata - organizzata dall'associazione "Pratello R'Esiste" - si sono riversate in strada migliaia di persone. Alle 19 tutti i locali, come disposto dall'amministrazione comunale, hanno abbassato le serrande e smesso di somministrare bevande e alimenti. Il deflusso, tuttavia, sta scorrendo lentamente, con alcune persone ancora ferme sulla strada e altre che stanno raggiungendo le vie limitrofe. 
- di Daniele Troilo

Gualtieri alla chitarra per coro "Bella Ciao"

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sul palco con la chitarra per accompagnare un coro che ha intonato 'Bella Ciao'. è avvenuto nel pomeriggio nel Teatro Palladium della Garbatella, nell'ambito della tre-giorni di Festa organizzata dal Comune per il 25 aprile.
- di Daniele Troilo

Salvini: spero che in futuro sia festa che unisce 

"Il 25 aprile è un giorno che spero nel futuro unirà gli italiani nel nome della democrazia mentre c'è ancora qualche nostalgico che pretende di essere l'unico depositario della storia di questo Paese". Così Matteo Salvini, leader della Lega, durante un appuntamento elettorale a Cinisello Balsamo in provincia di Milano.
- di Daniele Troilo

In corteo uniformi tedesche, l'Anpi non sale sul palco 

Come annunciato, l'Anpi non è salita sul palco delle iniziative per il 25 aprile a Mirandola, in polemica contro la sfilata in corteo della cosiddetta Colonna della libertà di Felonica (Mantova), una sorta di rievocazione storica della seconda guerra mondiale con oltre 400 figuranti e 120 mezzi militari. Tra questi figuranti, alcuni con divise della repubblica di Salò e uniformi tedesche. "Coerentemente con quello che abbiamo dichiarato non condividamo parte di questa manifestazione. Ringraziamo ma decliniamo l'invito", hanno detto gli esponenti dell'associazione dei partigiani, invitati a salire sul palco del comune in provincia di Modena. 
- di Daniele Troilo

A Roma azione pro Cospito durante corteo 

Azione degli anarchici per Alfredo Cospito a Roma durante il corteo antifascista in periferia. Un gruppo si è arrampicato sul tetto di un centro commerciale e ha acceso alcuni fumogeni tenendo uno striscione con scritto 'A fianco di Alfredo'. Sul muro hanno lasciato la scritta 'Lo Stato tortura'.
- di Daniele Troilo

Vicenza blindata per manifestazioni opposte 

La città di Vicenza è stata blindata oggi per lo svolgimento della doppia manifestazione prevista nel pomeriggio, da una parte il corteo antifascista in centro storico e dall'altra l'inaugurazione della sede della sede locale del Movimento Italiano Sociale nella zona ovest della città. Circa 600, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo pacifico promosso dall'Anpi e dal coordinamento delle associazioni antifasciste per protestare contro la decisione del Mis di inaugurare la sede (già aperta alcune settimane fa) nel giorno della Festa della Liberazione. Il corteo, con in testa alcuni striscioni con la scritta "Viva il 25 Aprile - No al fascismo" e bandiere tricolori, è poi arrivato a circo mezzo chilometro dalla sede del Mis ma un fitto cordone formato da poliziotti antisommossa ha evitato eventuali tentativi di passaggio. 
- di Daniele Troilo

Piazza Duomo a Milano celebra il 25 aprile (Ansa)

- di Daniele Troilo

Anpi: a Milano siamo oltre 100mila

Sono oltre 100 mila i manifestanti che stanno sfilando ancora a Milano per il corteo nazionale del 25 aprile e non 80 mila come detto in precedenza dagli organizzatori. Lo ha detto il presidente di Anpi Milano Roberto Cenati a margine dei discorsi istituzionali dal palco, spiegando che "la coda del corteo si trova ancora all'altezza di piazza San Babila".
- di Daniele Troilo

Mattarella rende omaggio a prima città martire 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato Boves (Cuneo), prima città martire della Resistenza e duplice medaglia d'oro al Valor militare e al Valor civile, ultima tappa della sua giornata di celebrazione del 25 aprile nel Cuneese. A Boves il Capo dello Stato ha reso omaggio alla lapide dei Caduti, in piazza Italia, ricordo del primo eccidio compiuto dalle truppe tedesche sul territorio italiano.
- di Daniele Troilo

Le parole di Schlein dopo il corteo

Elly Schlein, applaudita e acclamata protagonista del corteo del 25 aprile a Milano, parla di "manifestazione bella e molto partecipata" per ricordare la Liberazione. Alle domande dei giornalisti su Giorgia Meloni, la segretaria del Pd preferisce rispondere ricordando il senso di questa giornata: "È il giorno in cui dobbiamo onorare la memoria dei tanti che hanno sacrificato fino alla loro vita per poter costruire la nostra libertà, per poter dar vita grazie alla resistenza antifascista a quella che oggi è la Costituzione della nostra Repubblica. È un giorno in cui dobbiamo solo ricordare e non dare per scontato questa costituzione suoi principi e i suoi valori di libertà". Per "chi fa politica", aggiunge, "è il giorno in cui si debba non solo onorare quella memoria e quel sacrificio ma anche  proiettarlo nel presente per il futuro".

- di Daniele Troilo

25 aprile, sit-in italiani anti La Russa davanti monumento Palach 

Un gruppo di italiani residenti a Praga ha organizzato un sit-in di protesta contro il presidente del Senato, Ignazio La Russa, mostrando un cartello con scritto "Viva la Costituzione antifascista nata dalla Resistenza" davanti al monumento a Jan Palach, in piazza San Venceslao, dove La Russa ha deposto un mazzo di fiori. Si tratta di una trentina di persone, fra loro anche studenti e professori.
- di Daniele Troilo

Sala cita Mattarella, applausi in piazza a Milano 

"L'altro giorno ho visto un grande uomo camminare sui sentieri infami di Auschwitz, ho visto il suo sguardo duro e commosso e le sue parole, era Sergio Mattarella. Questo grande padre per noi ha ristabilito la storia". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala dal palco della manifestazione nazionale del 25 aprile a Milano strappando l'applauso di tutti i manifestanti. "Dobbiamo fare memoria perché lo vediamo bene cosa succede a non vigilare - ha aggiunto -, lo abbiamo visto a Capitol Hill e Brasilia e a Bucha, prende corpo un orrore che dice, basta con i diritti civili e politici, basta con la scienza, con l'amore. Questo in poche parole è il sogno delle destre estreme, basta con il progresso, guardiamo indietro e ne approfittiamo per riscrivere la storia". "Noi che siamo in questa piazza lo sappiamo bene cosa ha in mente chi fomenta l'odio e la violenza e noi tutti a questo autoritarismo diciamo ancora una volta no", ha concluso.
- di Daniele Troilo

Mattarella al memoriale della deportazione cuneese 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato al Memoriale della Deportazione di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), accanto alla stazione ferroviaria da cui furono deportati 357 ebrei tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. Un luogo che - ha sottolineato Mattarella nel discorso pronunciato in mattinata al teatro Toselli di Cuneo "è richiamo quotidiano alla tragedia della Shoah". Nella stazione ci sono tre vagoni usati all'epoca per la deportazione e sono incisi di nomi dei tanti che non tornarono e dei pochissimi sopravvissuti. Ad accogliere Mattarella decine di alunni delle scuole medie dell'istituto onnicomprensivo 'Grandis' di Boves che sventolano bandierine tricolori. Al Memoriale della Deportazione è stata deposta una corona d'alloro, Il Capo dello Stato poi visiterà il memorial della Resistenza 'memo 4345, sempre a Borgo San Dalmazzo, e infine raggiungerà Boves per l'ultima tappa della sua giornata in provincia di Cuneo.
- di Daniele Troilo

Boldrini: Meloni dovrebbe sentir suo l'antifascismo 

"Antifascismo è una parola bellissima e Meloni dovrebbe sentirla sua": l'ex presidente della Camera Laura Boldrini lo ha detto partecipando a Milano alla manifestazione per il 78mo anniversario della Liberazione commentando la lettera scritta dalla premier sul 25 aprile. Inoltre invece di andare "a rendere onore a Jan Palach", Ignazio la Russa "la seconda carica dello Stato - ha aggiunto - oggi dovrebbe stare nel suo Paese a rendere omaggio "cosa che non ha fatto. È scappato via" ha concluso. Alla manifestazione tanti i politici presenti da Simona Malpezzi, Emanuele Fiano del Pd, a Benedetto Della Vedova di +Europa, a Ivan Scalfarotto di Italia Viva, da Gennaro Migliore all'ex ministro Roberto Speranza di Articolo 1, al coordinatore regionale dei 5stelle Dario Violi. Presente anche l'ex M5S Dino Giarrusso, passato (non senza polemiche) al Pd.
- di Daniele Troilo

Di Segni: la Liberazione riguarda tutti non solo una parte

"Per me è molto importate essere qui a Milano alla manifestazione nazionale. Noi siamo parte di questa storia milanese ma anche di tutta l'Italia liberata con gli sforzi della Resistenza, dei partigiani, anche di quelli ebrei della Brigata ebraica". Lo dice la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni per la prima volta a Milano per il 25 aprile. "È un dovere essere a Milano e ribadire da che cosa siamo stati liberati, cioè dal nazi fascismo, non può essere una festa che riguarda solo una parte degli italiani - ha aggiunto -, ma deve essere un riconoscimento che vale per tutti questa liberazione".
- di Daniele Troilo

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