Il Capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma e ha lodato "l'impegno e la determinazione" che queste "impiegano ogni giorno per tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, nella ricorrenza del 78° anniversario della Liberazione. Il Capo dello Stato ha lodato "l'impegno e la determinazione che le associazioni impiegano ogni giorno per tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia".
"Non dimenticare chi ha lottato per indipendenza e libertà"
Mattarella, nel suo intervento, ha sottolineato il ruolo delle Associazioni che contribuiscono "in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell'Italia dall'oppressione nazi-fascista". Il presdiente, poi, ha mostrato "apprezzamento per l'operazione efficiente, brillante e rapida che è stata compiuta in Sudan per i nostri concittadini".
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L'incontro
Dopo i saluti del generale Federico Sepevice, presidente del consiglio nazionale permanente delle Associazioni d'Arma e presidente dell'Unione Nazionale Ufficiali in congedo d'Italia, e di Claudio Betti, presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, sono intervenuti il ministro della Difesa, Guido Crosetto e lo stesso Mattarella. Erano presenti anche altri rappresentanti del Governo e del Parlamento, oltre ad autorità civili, militari e religiose.