25 aprile, celebrazioni e manifestazioni per la Festa della Liberazione. FOTO
Il presidente della Repubblica Mattarella ha deposto una corona di alloro al Milite Ignoto all'Altare della Patria. Presenti la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra. Nel corso della giornata manifestazioni e celebrazioni in tutta Italia
Celebrazioni e manifestazioni in tutta Italia per il 25 aprile. In mattinata all'Altare della Patria, oltre al presidente della repubblica Sergio Mattarella, sono arrivati il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Guido Crosetto e, tra gli altri, la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra
25 aprile, Festa della Liberazione. Mattarella all'Altare della Patria. DIRETTA
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto e, tra gli altri, dal capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone. Il capo dello Stato ha ricevuto gli onori militari e, successivamente, ha ascoltato l'Inno nazionale
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Già presenti le massime autorità istituzionali: la premier Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Camera Lorenzo Fontana, a cui il presidente della Repubblica ha stretto la mano prima di salire all'Altare della Patria
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All'Altare della Patria il presidente della Repubblica ha deposto la corona di alloro al Milite Ignoto. Si è poi fermato davanti al monumento per un momento di raccoglimento
Dopo la deposizione della corona, Mattarella ha salutato, tra gli altri, il sindaco di Roma Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Rocca e i massimi vertici militari e le associazioni combattentistiche d'arma
Al termine della cerimonia, il presidente della Repubblica Mattarella, affiancato dal ministro della Difesa Crosetto, ha ricevuto nuovamente gli onori militari e ha ascoltato ancora una volta l'inno nazionale
Il capo dello Stato ha poi lasciato Piazza Venezia per dirigersi in Piemonte
Una folla ha atteso l'arrivo di Mattarella al Parco della Resistenza di Cuneo, prima tappa delle celebrazioni del 25 aprile nel capoluogo della provincia "Granda". Accolto dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dalle altre autorità, il Capo dello Stato ha deposto una corona di fiori di fronte al monumento di Umberto Mastroianni che ricorda i caduti della guerra di Liberazione
Il presidente della Repubblica ha poi visitato la casa museo Duccio Galimberti, figura di primo piano della Resistenza. Da quel balcone il 26 luglio del 1943 il "comandante Duccio" tenne un celebre discorso dopo la cacciata di Mussolini nel quale affermava che la guerra sarebbe continuata "fino alla cacciata dell'ultimo tedesco", segnando così di fatto l'inizio della Resistenza
Da lì, Mattarella si è spostato a piedi al Teatro Toselli, dove si è svolta la cerimonia solenne alla presenza delle autorità e dei 247 sindaci della provincia. Qui, prima di Mattarella, sono intervenuti il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, la sindaca Patrizia Manassero, il governatore del Piemonte Alberto Cirio e il presidente dell'Istituto storico della Resistenza Sergio Soave
Nel pomeriggio, il capo dello Stato è andato al Memoriale della Deportazione di Borgo San Dalmazzo (sempre nel cuneese), accanto alla stazione ferroviaria da cui furono deportati 357 ebrei tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. Da lì, si è spostato al memorial della Resistenza MEMO4345, sempre a Borgo San Dalmazzo. Ultima tappa a Boves, dove "si scatenò quella che fu la prima strage operata dai nazisti in Italia", ha ricordato Mattarella. In foto, il presidente della Repubblica al MEMO4345
Al Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha deposto una corona durante le celebrazioni per l’anniversario della Liberazione. Lì è arrivato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani
"La storia non si cambia, la storia è questa: che in Italia c'è stata una lotta per sconfiggere il fascismo e il nazismo e che grazie a quella lotta di resistenza e al sacrificio di quelle persone oggi siamo un paese libero", ha detto Landini. "I nostri valori sono questi. E credo che il valore dell'antifascismo è la condizione per aver avuto la democrazia", ha aggiunto
"La libertà è un valore che non può conoscere frontiere o divisioni di parte. Abbiamo il dovere di difenderla ogni giorno con le nostre azioni", ha detto Tajani. "È la giornata per la commemorazione della Liberazione dal nazifascismo, questo è il luogo dove tutti questi caduti hanno riscattato l'onore dell'Italia", ha poi risposto il ministro a chi chiedeva se oggi si celebrassero i valori dell'antifascismo
Presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca
"Le difficoltà sulla parola antifascismo credo siano soltanto un retaggio di una violenza antifascista, quella degli anni 70-80, che sprangava i giovani. Io questo forse posso comprendere ma va condivisa la lotta al nazifascismo, alla prevaricazione, alla violenza e per la libertà. Chi probabilmente è uscito da anni difficili come gli anni 70-80 si porta dietro un retaggio a cui viene associato l'antifascismo ma che in realtà era violenza e non che antifascismo", ha commentato il presidente della regione Lazio
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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha invece partecipato alla cerimonia a Porta San Paolo insieme alla Brigata Ebraica: "Questa è la festa della libertà, la festa in cui gli italiani hanno trovato la libertà. Quindi la festa in cui tutti si riconoscono nei valori della Costituzione. Una festa che dovrebbe certamente unire tutti e non dividere. Ho voluto essere qui presente con la Comunità Ebraica anche a segnalare questa necessità di unire tutti nella festa della libertà. Quindi ancor più la Comunità Ebraica che tanto ha pagato più di altre"
Al Pantheon si è svolta l'iniziativa organizzata da Azione, +Europa, alle associazioni partigiane e dagli ucraini in Italia. "Oggi celebriamo non la resistenza e basta, ma i valori della libertà e della Resistenza. E quindi questo è lo spirito con cui oggi bisogna pensare a chi resiste davvero - ha detto Carlo Calenda - Ricordare sempre a tutti - prosegue Calenda - i valori della resistenza, come fa una parte della sinistra, ma contemporaneamente come fa Conte chiedere di smettere di sostenere l'Ucraina è una contraddizione"
A Roma si è poi tenuto il corteo dell'Anpi: "Cosa ci mette tutti d'accordo? Le dimissioni di La Russa. Bisogna sciogliere tutte le associazioni fasciste", ha detto dal palco di Porta San Paolo a Roma Fabrizio De Santis, presidente dell'Anpi Roma, al termine del corteo. All'arrivo gli organizzatori dal palco hanno annunciato che si tratta del "più grande 25 aprile degli ultimi anni" ringraziando "i partigiani e le partigiane che sono qui con noi"
Anche il sindaco di Roma Gualtieri e il segretario della Cgil Landini, insieme all'assessore regionale del Lazio alla Sanità Alessio D'Amato, hanno preso parte al corteo dell'Anpi
"Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha reso omaggio ai caduti per la libertà che riposano nel cimitero americano di Firenze: si tratta di 4.399 soldati statunitensi uccisi durante la seconda guerra mondiale, e in particolare nei combattimenti che seguirono la liberazione di Roma". Lo rende noto lo staff del vicepremier secondo cui "Salvini, in forma privata, ha voluto sottolineare l'apporto decisivo degli Alleati durante la Liberazione dal nazifascismo: ha deposto una corona di fiori e si è raccolto in preghiera"
"Mi auguro che la politica non si divida mai. Spero che oggi sia una giornata di unione e di unità, una bella testimonianza di coesione e di serenità, di celebrazione dei nostri valori costituzionali", ha detto il ministro all'Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara parlando delle celebrazioni del 25 aprile a margine della deposizione delle corone a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, che celebrano la Medaglia d'oro della Resistenza alla città. Valditara ha deposto davanti al Comune una corona di alloro da parte del suo ministero
Anche a Milano, nel pomeriggio, è partito un corteo per celebrare la Liberazione. Tra i partecipanti anche la segretaria Pd Elly Schlein, con al collo il fazzoletto rosso dell'Anpi. Per lei sono scattati gli applausi dei manifestanti. Scesi in piazza anche il segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra ,il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, il deputato Pd Gianni Cuperlo e quello di +Europa Benedetto Della Vedova
"Oggi è un giorno in cui dobbiamo onorare la memoria dei tanti che hanno sacrificato fino alla propria vita per poter costruire la nostra libertà e dar vita, grazie alla Resistenza antifascista, a quella che oggi è la Costituzione della nostra Repubblica. È un giorno in cui chi fa politica deve non solo onorare quella memoria ma anche proiettarla nel presente e nel futuro", ha detto Schlein
Alla manifestazione a Milano, nonostante la pioggia, hanno preso parte circa 100mila persone, ha fatto sapere il presidente dell'Anpi di Milano Roberto Cenati: "Un segnale importante al Paese per i 75 anni della Costituzione antifascista". Tra i partecipanti anche la comunità ucraina e la Brigata Ebraica
Il leader del MoVimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha visitato il Museo della Liberazione di via Tasso, a Roma. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel pomeriggio, è andato al cimitero del campo di concentramento di Theresienstadt (o ghetto di Terezín), a pochi chilometri da Praga. Nella capitale ceca ha invece visitato il monumento a Jan Palach, in piazza San Venceslao, dove è stato contestato da alcuni italiani residenti in città