
Festa della Liberazione, non solo “Roma città aperta”: 10 film da vedere sul 25 aprile
Ogni anno il 25 aprile l’Italia celebra la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista e ricorda la lotta portata avanti dalla Resistenza a partire dall'8 settembre 1943, giorno in cui gli italiani seppero dell'Armistizio di Cassibile. Il cinema nel corso dei decenni ha raccontato molti aspetti di quel momento storico: la sofferenza, il coraggio, le illusioni, le speranze, e un Paese che dopo quegli anni non era più lo stesso

Ogni anno il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione. Una data fondamentale della storia del nostro Paese, in cui si ricorda la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista, e strettamente legata alle azioni della Resistenza iniziate a partire dall'8 settembre 1943, giorno in cui gli italiani seppero dell'Armistizio di Cassibile
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Grandi registi hanno dedicato diversi film alla Liberazione e alla Resistenza, raccontando la violenze dell’occupazione ma anche il coraggio dei partigiani e delle partigiane e la vita degli italiani dopo il 25 aprile
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ROMA CITTÀ APERTA (1945) - Diretto da Roberto Rossellini, è il primo film della Trilogia della guerra antifascista. La pellicola mostra il sacrificio della Resistenza, rivolto a qualcosa di più grande, in tutto il suo dolore. Indimenticabile la scena in cui Pina, interpretata da Anna Magnani, rincorre gridando il camion tedesco su cui viene portato via il suo promesso sposo Francesco e viene uccisa dal fuoco dei mitra davanti al figlio
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PAISÀ (1946) - È la seconda pellicola della trilogia di Rossellini, e racconta l'avanzata delle truppe alleate dalla Sicilia al Nord Italia attraverso 6 episodi: Sicilia, Napoli, Roma, Firenze, Appennino Emiliano e Porto Tolle. Un racconto della Resistenza che riesce a essere unica nelle sue diversità di dialetti e territori, interpretato da attori in prevalenza non professionisti
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IL GENERALE DELLA ROVERE (1959) - Il regista è ancora Roberto Rossellini, che dirige Vittorio De Sica. Il protagonista è Emanuele Bardone, un piccolo truffatore che estorce denaro ai familiari dei detenuti politici millantando conoscenze fra gli occupanti tedeschi. Scoperto e arrestato, viene mandato dai tedeschi nel carcere di San Vittore con l’identità del generale Della Rovere per ottenere informazioni dai prigionieri politici in cambio della libertà. Bardone però capirà l’essenza della Resistenza e pur di non fare la spia deciderà di farsi uccidere

UNA VITA DIFFICILE (1961) - Il film diretto da Dino Risi è la storia di Silvio Magnozzi (Alberto Sordi), un sottotenente che nel 1944 si trova a combattere con i partigiani e, scampato alla morte grazie a Elena (Lea Massari), entra in una spirale in cui assiste ai grandi cambiamenti della storia senza in realtà parteciparvi davvero. Non ha il coraggio di tornare a lottare con i partigiani, fa il giornalista parlando della Liberazione senza averla vissuta fino in fondo, rimane deluso dalle sue aspirazioni troppo grandi e da un Paese che appare pieno di ipocrisie

MUSSOLINI - ULTIMO ATTO (1974) - Questo film di Carlo Lizzani è una sorta di documentario ambientato fra il 25 aprile 1945 e la morte di Mussolini. Il Duce, in una Repubblica Sociale ormai allo sbando, rifiuta la resa ai partigiani del CLN Alta Italia e decide di fuggire verso la Svizzera insieme all’amante Claretta Petacci. La pellicola è il racconto degli ultimi giorni di Mussolini, della psicologia di un uomo ormai sconfitto, fino alla fucilazione per mano dei partigiani

L’AGNESE VA A MORIRE (1976) - Basato sull’omonimo romanzo di Renata Viganò, il film diretto da Giuliano Montaldo racconta la storia di Agnese (Ingrid Thulin), vedova di un membro della Resistenza, che decide di diventare a sua volta una staffetta partigiana. Dopo aver aggredito un soldato tedesco, Agnese entra a far parte della vita clandestina della Resistenza

LA NOTTE DI SAN LORENZO (1982) - Diretto dai fratelli Taviani, il film è ambientato nella Toscana del 1944 dove infuria la lotta fra partigiani e tedeschi. La pellicola ne racconta le ultime fasi mostrando la popolazione indifesa del paese di San Martino, vittima di un massacro, fino alla notizia dell’arrivo degli Alleati e della Liberazione

IL PARTIGIANO JOHNNY (2000) - Tratto dall'omonimo romanzo di Beppe Fenoglio e diretto da Guido Chiesa, il film è la storia di Johnny (Stefano Dionisi), uno studente universitario che diserta dall’esercito e torna ad Alba. Appassionato di letteratura inglese si dedica allo studio, ma dopo l’uccisione di un amico decide di unirsi a una formazione partigiana

UNA QUESTIONE PRIVATA (2017) - Anche questo film dei fratelli Taviani è tratto da un romanzo di Beppe Fenoglio. Il partigiano Milton (Luca Marinelli) torna nella villa dove ha conosciuto Fulvia, ma scopre che la ragazza potrebbe avere una relazione con il suo amico Giorgio. Parte così per un viaggio attraverso le Langhe durante il quale analizza e conosce se stesso e pensa all’insensatezza dell’orrore della guerra

THE FORGOTTEN FRONT - LA RESISTENZA A BOLOGNA (2020) - Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani portano sullo schermo un film costruito con materiali d’archivio e filmati d’epoca che raccontano la guerra degli alleati dal 1943 al 1945 sulla linea Gotica, l’occupazione tedesca di Bologna durante la Repubblica di Salò e la lotta di Liberazione condotta dai partigiani e dalla popolazione. (Nella foto la proiezione del film sulla facciata di Palazzo D’Accursio a Bologna nel 75esimo anniversario della Liberazione)
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