A sud di Bella Ciao, il racconto di un popolo che si ispira a Dario Fo: il video

Musica
bella ciao

Il brano è tratto dall'album-progetto germogliato dallo spettacolo del Premio Nobel "Ci ragiono e canto" del 1966. Si tratta di una versione corale ispirata ai suoni del Mediterraneo. Il video pubblicato in occasione del 25 aprile su Youtube

In occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, esce su YouTube il video di Bella Ciao (a Sud), brano tratto dall'album ispirato allo spettacolo del 1966 Ci ragiono e canto di Dario Fo. Il disco si intitola A sud di Bella Ciao ed è un grande affresco popolare, il racconto della vita e dei sentimenti di un popolo attraverso un repertorio che va dal canto sociale e di protesta ai canti d’amore e al ballo.

Dai balconi alle piazze: Bella Ciao è l’inno della giustizia sociale, un canto di libertà, pace, speranza e fratellanza. L'abbiamo sentita cantare nelle piazze di ogni paese, nelle manifestazioni per i diritti civili, contro l’oppressione e le tirannie, l'abbiamo infine sentita dai balconi e dalle finestre delle nostre città quando ci siamo dovuti serrare in una necessaria e inattesa reclusione. Questa versione è ispirata ai ritmi e ai suoni del Mediterraneo e riunisce le voci di Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Mario Incudine, Moni Ovadia, Peppe Voltarelli, Maurizio Geri, Alessio Lega a cui si uniscono la chitarra battente di Francesco Loccisano, lo scacciapensieri di Nando Citarella, la darbouka di Andrea Piccioni, il violino di Mauro Durante, lo tzouras di Andrea Salvadori, la gigitarra di Gigi Biolcati, il sax di Claudio Carboni, la ciaramella di Christian Di Fiore e l’organetto di Riccardo Tesi.

francesco moneti

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