Paola Del Din, chi è la partigiana "Renata" festeggiata da Giorgia Meloni

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Prima donna paracadutista d'Italia, affrontò numerosi e rischiosi incarichi come staffetta e informatrice. E' l'unica ad aver compiuto un lancio di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale

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La lettera della premier Giorgia Meloni al Corriere della Sera, scritta in occasione del 25 aprile (FESTA DELLA LIBERAZIONE, LIVEBLOG) si conclude con un riferimento all'incontro con la partigiana Paola Del Din. "Durante la Resistenza combatteva con le Brigate Osoppo, le formazioni di ispirazione laica, socialista, monarchica e cattolica. Fu la prima donna italiana - ricorda la presidente del Consiglio - a paracadutarsi in tempo di guerra. Il suo coraggio le è valso una Medaglia d'oro al valor militare, che ancora oggi, quasi settant'anni dopo averla ricevuta, sfoggia sul petto con commovente orgoglio. Della Resistenza dice: "Il tempo ci ha ribattezzati Partigiani, ma noi eravamo Patrioti, io lo sono sempre stata e lo sono ancora". Nell'Italia repubblicana - prosegue Meloni - è stata insegnante di Lettere e, nonostante i suoi quasi cento anni, continua ad accettare gli inviti a parlare nelle scuole di Italia e del valore della Libertà. Dedico questo giorno a lei, madre di quattro figli e nonna di altrettanti nipoti, ma anche, idealmente, di tutti gli italiani che antepongono l'amore per la propria Patria a ogni contrapposizione ideologica". 

La prima donna paracadutista

Subito dopo l'armistizio, con il fratello Renato, ex allievo della Scuola Militare di Milano, entrò a far parte della resistenza in Friuli-Venezia Giulia nelle file della Brigata Osoppo con il nome di battaglia "Renata". Paola Del Din è stata la prima donna paracadutista militare italiana e l'unica ad aver compiuto un lancio di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando il fratello fu ucciso dai tedeschi, Del Din ebbe l'incarico di raggiungere gli alleati a Firenze per consegnare un messaggio. 

La missione

Per onorare la memoria del fratello e continuare la sua opera patriottica, Paola Del Din frequentò un corso per paracadutisti e il 9 aprile 1945 lanciò in una zona del Friuli dove doveva prendere contatto con una missione alleata e con la formazione Osoppo. Nonostante l'atterraggio fratturasse una caviglia, Paola Del Din riuscì a portare a termine il suo compito, attraversando le linee di combattimento e consegnando i documenti segreti che trasportava.

Dopo la Resistenza

Quando la guerra è finita Paola Del Din si è laureata in lettere all'Università di Padova e per alcuni anni è stata insegnante. Poi si è trasferita negli Stati Uniti, ha vinto una borsa di studio ed ha terminato un "Master of Arts" all'Università della Pennsylvania. Una volta tornata in Italia ha continuato ad insegnare nella scuola pubblica. Nel 2007 è stata anche presidente regionale dell'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra. 

 

 

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