Si tratta della seconda settimana di crescita a due cifre: già nel report del 23 novembre era stato registrato un rialzo del 24%. In particolare aumentano del 20% i pazienti nei reparti Covid ordinari mentre le terapie intensive registrano un aumento più ridotto pari al 9%. Il ministro Schillaci sul tema dell'isolamento più breve per i positivi asintomatici: "è chiaro che chi esce dall'isolamento senza la prova diagnostica dovrà avere senso di responsabilità"
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Influenza, Bassetti: "E' partita a razzo mentre Covid è alle corde"
Salute: ecco fattori rischio associati a Long Covid negli adolescenti
Stato socioeconomico inferiore e condizioni di salute croniche, come l'asma, rientrano tra i
fattori che negli adolescenti sembrano associati a un rischio più elevato di sviluppare la sindrome post-Covid, chiamata anche long Covid, associata alla persistenza dei sintomi per diverse settimane. A questa allarmante conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, condotto dagli scienziati dell'Università di Ginevra, in Svizzera. Il team, guidato da Idris Guessous, ha coinvolto 1.0034 ragazzi della popolazione di Ginevra risultati positivi a Covid-19. Il 14 per cento del campione di adolescenti infettati da SARS-CoV-2, riportano gli esperti, presentava almeno un sintomo a distanza di dodici o più settimane dalla prima manifestazione dell'infezione. La prevalenza e i rischi correlati al Long Covid, sottolineano gli studiosi, non è ancora ben compresa, specialmente nella popolazione di ragazzi, ed è piuttosto complicato determinare se i sintomi comuni derivino dall'infezione o se siano dovuti ad altri fattori. Stando a quanto emerge dall'indagine, nei pazienti di età compresa tra 12 e 17 anni, i sintomi persistenti erano dell'otto per cento più prevalenti nei ragazzi che mostravano un'infezione precedente rispetto a chi non possedeva gli anticorpi specifici.
Cina, via restrizioni in metà distretti Guangzhou dopo proteste
Secondo il giornale britannico, oggi le autorità di Guangzhou hanno revocato i blocchi in circa metà dei distretti della città meridionale e annunciato la fine dei test di massa, ridefinendo l'area come a basso rischio dal punto di vista pandemico.
L'allentamento delle restrizioni, che arriva nonostante l'aumento dei casi in città (quasi 7mila registrati martedì), non riguarda tutti i distretti, evidenzia il Guardian, secondo cui in alcune aree - incluse quelle di Haizhu dove ci sono stati incidenti - le misure anti-Covid restano in vigore.