Si inverte curva ricoveri, +77% terapie intensive
Si inverte la curva dei ricoveri per Covid, che in una settimana fa registrare un sensibile rialzo con un aumento del 77%. E i dati inducono Walter Ricciardi a pronosticare, di questo passo, 30-40mila morti l'anno. La curva torna ad aumentare sia per i ricoveri nei reparti ordinari che nelle terapie intensive: proprio per quest'ultime si registra un aumento di ben il 77% negli ultimi 7 giorni rispetto ai 7 giorni precedenti, pur trattandosi di valori assoluti bassi, mentre per i ricoveri ordinari l'incremento è del 22,2%. L'andamento e' tracciato dal report della Federazione italiana aziende ospedaliere (Fiaso) in base ai dati della rete degli ospedali sentinella. I dati parlano di un incremento medio di tutti i ricoveri, pari al 24,2%. Si tratta, precisa la Fiaso, del primo significativo incremento, al di là di qualche lieve assestamento verificatosi ad ottobre, dopo circa quattro mesi continui di calo progressivo dei posti letto occupati negli ospedali. In particolare crescono sia i pazienti "Per Covid", ovvero coloro che hanno sviluppato sindromi respiratorie polmonari (+16%) sia quelli Con Covid, ovvero coloro che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie ma sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero (+28%). In rianimazione permane una quota del 22% di no vax, età media 66 anni; mentre tra la restante parte di pazienti vaccinati, l'88% ha ricevuto l'ultima dose da oltre 6 mesi e ha in media 72 anni. "Con il cambio di stagione e l'arrivo del freddo - rileva il presidente Fiaso, Giovanni Migliore - ha ripreso a circolare ampiamente il virus. Il vaccino, però, rappresenta uno scudo di protezione importante e offre una protezione valida dalle conseguenze gravi del Covid. A finire in ospedale con sintomi respiratori tipici della malattia da Covid - nota Migliore - infatti, sono quasi sempre anziani e fragili che dovrebbero ricevere la quarta dose. È importante accelerare per tutelare i più vulnerabili ". Anche tra i pazienti minori di 18 anni si registra un incremento settimanale di ricoveri pari al 58%, ma anche in questo caso i numeri assoluti sono bassi (27 unità). E che il Covid non sia finito e' anche il punto di vista di Walter Ricciardi, presidente della World federation of public Health associations. "Da noi - dice - resta altamente endemico. Di questo passo - osserva - avremo 30-40 mila morti l'anno, che è una strage silenziosa". A Ricciardi fa eco Andrea Crisanti, microbiologo dell'Università di Padova e neo senatore Pd. "Il Covid - sostiene - non è affatto finito, siamo in una situazione instabile, dobbiamo aspettarci che ci saranno delle oscillazioni più che delle onde. La priorità ora però è proteggere i fragili". L'allerta Covid cresce intanto anche all'estero: in Brasile L'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) ha disposto l'uso obbligatorio delle mascherine negli aeroporti e negli aerei a causa della nuova ondata, il cui tasso di contagio è cresciuto di oltre il 250%.