Covid, le news di oggi. Schillaci: "Fase endemica, accortezze come per influenza"

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"Quando si stava male con l'influenza - ha detto il ministro della Salute - appena i sintomi finivano si rientrava a lavoro. Oggi siamo ancora più responsabilizzati in questo e usiamo la mascherina quando siamo in presenza di persone più fragili". La Cina aumenterà il numero di ospedali per il trattamento del Covid-19 e i posti in terapia intensiva a fronte del recente picco di contagi

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Siamo in una fase "endemica del Covid" e "per tornare alla normalità dobbiamo avere le stesse accortezze che avevamo prima per l'influenza". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. "Quando si stava male con l'influenza - ha aggiunto - appena i sintomi finivano si rientrava a lavoro. Oggi siamo ancora più responsabilizzati in questo e usiamo la mascherina quando siamo in presenza di persone più fragili".  E si va verso un nuovo cambio di regole per la quarantena dei positivi al Covid-19. "I pazienti asintomatici positivi al Covid, dopo 4 o 5 giorni, credo si possano far tornare all'attività normale. Anche chi ha una sintomatologia lieve può tornare prima, dopo almeno 24 ore di assenza di febbre, magari con qualche precauzione come la mascherina, per proteggere i più fragili", ha spiegato ancora il ministro.
La Cina aumenterà il numero di ospedali per il trattamento del Covid-19 e i posti in terapia intensiva, che dovranno raggiungere il 10% dei posti letto degli ospedali, a fronte del recente picco di contagi. Lo ha riferito il direttore del Dipartimento per le Emergenze Mediche della Commissione Nazionale per la Sanità cinese, Guo
Yanhong. 

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- di Redazione Sky TG24
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Ipotesi stop tamponi dopo la quarantena per asintomatici e per chi ha sintomi lievi

Il ministro della Salute Orazio Schillaci fa sapere che si pensa di eliminare “eventualmente” il tampone finale, almeno per chi non ha sintomi. Lo Spallanzani di Roma negli scorsi giorni ha inviato un parere al ministero, dove si raccomanda di interrompere il periodo a casa dopo cinque giorni anche per chi è senza febbre da 24 ore, usando però “prudenza”. L'APPROFONDIMENTO 
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Ricciardi: "Scelta imprudente alleggerire regole isolamento positivi"

"E' una scelta imprudente", secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica, l'alleggerimento delle regole dell'isolamento dei positivi a Covid-19, annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che in merito a un possibile addio al tampone di fine quarantena, ha affermato che "dopo 4 o 5 giorni gli asintomatici potrebbero tornare alle loro attività". Sars-Cov-2 "ha una enorme contagiosità e un'alta letalità. Bisogna ancora adoperare prudenza per cercare di limitare la corsa del virus", ha detto Ricciardi all'Adnkronos Salute. 
"Va benissimo la responsabilizzazione dei cittadini - ha aggiunto - ma va corredata da indicazioni precise a effettuare un tampone che accerti la negatività. E' una misura di cautela che resta importante adottare". 
 
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Covid: Oms, +2% casi e -30% morti in 7 giorni

Dal 7 al 13 novembre il numero di nuovi casi Covid a livello globale torna a mostrare un leggero aumento, un +2% rispetto ai 7 giorni precedenti, con oltre 2,3 milioni di contagi segnalati, mentre continuano a calare i nuovi decessi che segnano un -30% con oltre 7.400 morti riportate. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità, che aggiorna il bilancio complessivo da inizio pandemia a oltre 632 milioni di casi e più di 6,5 milioni di decessi. Negli ultimi 7 giorni analizzati, in Europa i nuovi contagi sono diminuiti del 21% e i nuovi decessi del 41%, e in Italia sono scesi del 24% e del 40% rispettivamente. Riguardo al trend mondiale dei casi, l'agenzia insiste sul fatto che "il numero reale è sottostimato a causa del calo dei test" su scala globale.
I nuovi casi settimanali sono diminuiti in tre regioni Oms (oltre al -21% della regione europea, registrano un -12% il Mediterraneo orientale e un -8% l'Africa), mentre sono cresciuti nelle altre tre (+18% Pacifico occidentale, +15% Sudest asiatico, +12% Americhe). I nuovi decessi sono calati in quattro regioni (oltre al -41% della regione europea, riportano un -86% l'Africa, un -80% il Sudest asiatico e un -10% le Americhe), mentre le morti sono aumentate nelle altre due (+14% Pacifico occidentale e +7% Mediterraneo orientale. A livello nazionale, il numero più elevato di nuovi contagi è stato segnalato da Giappone (503.766, +25%), Repubblica di Corea (355.990, +19%), Stati Uniti (281.955, +6%), Germania (184.987, -25%) e Cina (171.745, -22%), mentre in testa per nuove morti ci sono Usa (2.323, -6%), Giappone (552, +41%), Federazione Russa (436, -10%), Cina (410, -24%) e Francia (390, -10%).
 
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Bassetti: "Nessun rischio di Zoster dopo vaccinazione Covid"

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Galli: "Si vuole archiviare pandemia a tutti i costi"

"Credo che il Governo abbia intenzione di fare in modo di archiviare a tutti i costi la pandemia, facendo i conti senza l'oste, cioè senza il virus. E' una discreta fuga in avanti" alleggerire ora le regole sull'isolamento dei positivi al Covid, "in una situazione in cui non siamo ancora assolutamente certi di quello che può accadere nei prossimi giorni". E' il monito lanciato da Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, che commenta all'Adnkronos Salute la semplificazione in arrivo, prospettata dal ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale - parlando di un possibile addio al tampone di fine quarantena - ha evidenziato che dopo 4 o 5 giorni gli asintomatici potrebbero tornare alle loro attività. 
"L'osservatorio individuale non ha mai un particolare valore. Ma se dovessi basarmi su questo, l'impressione è che ci sia un discreto numero di infezioni" da Sars-CoV-2 "contratte giusto in questi giorni - osserva l'infettivologo a margine di un appuntamento nell'ambito di BookCity Milano 2022, in cui presenterà 'Gallipedia', il libro scritto con la giornalista scientifica Lorella Bertoglio - Se poi questo si stabilirà come trend negativo oppure no, non lo so e con tutto il cuore mi auguro di no. Però il dato di fatto è che non c'è affatto certezza. Quindi sono ragionevolmente preoccupato, non dico allarmato, da un atteggiamento che sembra davvero voler essere di un ottimismo che non tiene conto di elementi di razionalità che invece dovrebbero essere considerati nei termini e nei modi". 
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Covid, interrogazione Pd: "Meloni e Schillaci chiariscano linea su vaccini"

"La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, chiariscano con urgenza la linea del governo in materia di vaccinazioni e campagne vaccinali, dopo le reiterate dichiarazioni del sottosegretario Marcello Gemmato". E' quanto chiede con un'interrogazione la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato e previdenza sociale, sottoscritta anche dai colleghi dem, Camusso, Furlan, Zambito, Lorenzin, Rossomando, D’elia, Cottarelli, Parrini, Rojc e Verini.  Nell'interrogazione - riferisce una nota - la senatrice Zampa ricostruisce quanto accaduto dopo la trasmissione 'Re start' su Rai2, in cui il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, aveva affermato, in riferimento ai vaccini, che "Per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti". "Cercando di porre rimedio alla gravità delle sue affermazioni - spiega Zampa - Gemmato ha poi dichiarato al quotidiano 'La Stampa' che il suo intento era quello di voler 'derubricare il tema dei vaccini che non è più attuale'. 
 
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Covid, due proposte di legge per commissione, da Lega e Terzo Polo

Sono già due le proposte di legge depositate in Parlamento per l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sul Covid. Una è della Lega, a prima firma del capogruppo Riccardo Molinari, ed è stata depositata il 18 ottobre. Chiede l''istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'operato del Governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica del COVID-19'. L'altra è del Terzo Polo a prima firma di Davide Faraone ed è stata depositata il 25 ottobre. Prevede l''istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione dell'epidemia di COVID-19, sulla gestione dell'emergenza pandemica, sulle misure adottate per la prevenzione e il contrasto della diffusione del virus nonché sulle conseguenze rilevanti per l'organizzazione del Servizio sanitario nazionale'. 
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Minelli: "Ridurre durata isolamento ma su ritorno a socialità decida medico"

"Va bene ridurre sensibilmente la durata dell'ormai obsoleta quarantena. Si parta da un limite-soglia indicato come nuovo tempo di isolamento stabilito dagli organi decisionali, ma si affidi magari ai medici curanti la decisione, autorevole perché competente, di riammettere ai contatti sociali persone realmente guarite e, dunque, esenti da rischi per se stesse e per gli altri". Questa la proposta dell'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, commentando all'Adnkronos Salute l'annunciata revisione dell'isolamento dei positivi a Covid-19.  
"Partendo da una sostanziale condivisone dell'idea, che personalmente, come detto in altre circostanze, avrei già adottato - premette Minelli - di aggiornare i tempi dell'isolamento adeguandoli alle attuali macroevidenze cliniche ed epidemiologiche, ciò che continua a stupirmi nelle indicazioni ufficiali in tema di pandemia (e non solo), e' l'assoluta indifferenza verso la possibilità di non offrire, come purtroppo ancora accade, schemi 'urbi et orbi' senza alcun discernimento - sottolinea - senza una pur possibile differenziazione tra casi, tra persone, tra storie individuali di malattie attuali o pregresse. Eppure proprio Covid dovrebbe averci insegnato che un soggetto non risponde allo stesso modo di un altro, anche nello stesso nucleo familiare, ad un medesimo agente patogeno. È come se in un momento, ai più alti livelli decisionali, ammettessimo che la personalizzazione della diagnosi e della cura è il futuro della medicina - chiosa - e subito dopo ripiombassimo in un generalismo amorfo ed indistinto". 
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Lopalco: "Bene riduzione isolamento ma solo per asintomatici"

"La riduzione dei tempi di isolamento va bene, purché parliamo di persone asintomatiche e che comunque per i primi giorni di rientro al lavoro siano istruiti sull’uso della mascherina e sulla necessità di non entrare in contatto con persone fragili". A dirlo all'Adnkronos Salute è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento commentando le dichiarazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci, che - parlando di un possibile addio al tampone di fine quarantena - ha evidenziato che dopo 4 o 5 giorni gli asintomatici potrebbero tornare alle loro attività. Per Lopalco, però, "il fatto di equiparare Covid-19 all’influenza è un errore: sull’influenza (malattia per nulla banale) sappiamo molto, sul Covid-19 abbiamo ancora molto da scoprire sui suoi effetti a distanza. Inoltre, ancora il coronavirus non ha assunto una circolazione tipicamente stagionale come l’influenza. Pertanto può presentare sorprese", conclude. -
 
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Governo Meloni, da mascherine a vaccini: come cambiano le regole anti Covid

Il nuovo esecutivo ha deciso di intraprendere una strada diversa rispetto ai predecessori: a partire dal mese di novembre ci sarà il reintegro del personale sanitario non vaccinato. Stop a partire da oggi all'obbligo vaccinale per medici e professioni sanitarie. Restano mascherine in ospedali e Rsa, obbligo prorogato. LE REGOLE 
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Cina spinge su vaccini, ospedali e terapia intensiva

La Cina aumenterà il numero di ospedali per il trattamento del Covid-19 e i posti in terapia intensiva, che dovranno raggiungere il 10% dei posti letto degli ospedali, a fronte del recente picco di contagi. Lo ha dichiarato il direttore del Dipartimento per le Emergenze Mediche della Commissione Nazionale per la Sanita' cinese, Guo Yanhong. "Tutte le località sono tenute a designare ospedali per il trattamento del Covid e riservare un numero sufficiente di letti per la terapia intensiva e devono promuovere con forza la costruzione di ospedali Covid", ha dichiarato il funzionario dell'ente che rilascia quotidianamente le cifre della diffusione del virus, citato dai media cinesi. Apple, tempi di attesa più lunghi per nuovi iPhone a causa delle misure anti-Covid in Cina
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Il controllo della pressione alta è peggiorato in pandemia

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Hypertension ha fatto luce sugli effetti del Covid-19 sulle persone con ipertensione, le quali hanno visto un aumento dei livelli di pressione sanguigna durante la pandemia. LA RICERCA 
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Medici di famiglia: "Cittadini si allontanano dai vaccini"

Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), interviene esprimendo preoccupazione per lo scarso interesse degli italiani verso il vaccino. IL PUNTO 
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Covid, l'indagine: più attenzione a ricerca ma anche più disinformazione

Il Covid ha acceso i riflettori sulla ricerca scientifica, aumentando l'interesse generale, ma anche la disinformazione. Quasi due terzi dei ricercatori scientifici (63%) ritiene che la pandemia abbia aumentato l'attenzione pubblica sulla ricerca, ma solo il 38% pensa che una migliore comprensione della ricerca sia dovuta alla pandemia. I dati emergono dal rapporto condotto da Economist Impact e supportato da Elsevier, leader nell'editoria scientifica, su oltre 3.000 scienziati, studiosi e ricercatori. Lo scopo dell'analisi è comprendere come la pandemia abbia influenzato la pratica di intraprendere e comunicare la ricerca, a fronte di un maggiore controllo pubblico. Lo studio, inoltre, include le raccomandazioni di un gruppo di esperti mondiali composto da ricercatori, leader accademici, organizzazioni scientifiche e responsabili politici.
La pandemia ha aumentato le disuguaglianze nel campo della ricerca. Secondo l'indagine, per il 74% dei ricercatori intervistati, la pubblicazione su una rivista autorevole (peer-reviewed) rappresenta il più importante indicatore di affidabilità. Inoltre, più della metà (52%) ritiene che la pandemia abbia aumentato l'importanza di pubblicare le ricerche in anticipo, e molti - in particolare le ricercatrici donne e i ricercatori a inizio carriera - ritengono che la pandemia abbia ampliato le disuguaglianze nei finanziamenti e nell'accesso ad essi.  Più della metà degli intervistati ha espresso preoccupazione per le sfide legate all'eccessiva semplificazione (52%) e alla politicizzazione della ricerca (56%) e questo a causa dell'aumento dell'attenzione pubblica e dei social media. Così, molti affermano di non avere fiducia nella propria capacità di comunicare i risultati al pubblico in questo nuovo ambiente. Inoltre, meno di un ricercatore su cinque (18%) si sente molto sicuro nel comunicare i propri risultati sui social media. Ciò avviene in un contesto in cui quasi un terzo (32%) degli intervistati ha subito in prima o conosce un collega vittima di abusi dopo aver pubblicato una ricerca online. Carenza farmaci in Italia: tra le cause Covid e guerra in Ucraina
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Covid, Clementi: "Giusto gestirlo come influenza e allentare isolamento"

E' corretto trattare Covid come un'influenza e allentare le regole attuali sull'obbligo di isolamento dei positivi? "Sì, è corretto. Perché è il percorso che già si è iniziato alcuni mesi fa, prendendo atto di questa attenuazione dell'ondata attuale" di contagi, "che è in corso. Attenuazione non soltanto numerica, ma anche di impatto sugli ospedali che è veramente residuale. Direi che è perfettamente in linea con quello che ci si aspettava. Quindi va benissimo agire nell'ottica di un sempre maggiore allentamento delle misure un po' coercitive". E' la visione di Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che commenta all'Adnkronos Salute le ultime dichiarazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci al riguardo.
Parlando di un possibile addio al tampone di fine quarantena, il ministro ha prospettato il nuovo corso, spiegando che l'idea è che dopo 4 o 5 giorni gli asintomatici positivi al Covid possano rientrare alla loro attività normale, e anche chi ha sintomi lievi possa valutare un rientro in assenza di febbre da almeno 24 ore e magari con la mascherina per proteggere i fragili. In attesa di vedere quali saranno dunque i contenuti dell'ordinanza in cantiere, per Clementi la direzione è quella giusta. "Questa modalità di isolamento" che viene profilata "è sufficiente - ritiene l'esperto - E' quello che facciamo anche per altre malattie infettive, come l'influenza appunto, e quindi direi che, sulla base dei dati che ci sono oggi, è sufficiente". Funzionerà? "Io penso che le persone saranno più attente. E anche sull'uso della mascherina. Per fare un esempio, io in questo momento sono fuori - racconta Clementi - ma in tasca ho la mascherina perché, se dovessi entrare in un contesto affollato di persone, la metterei". Covid, 57 raccomandazioni degli scienziati per porre fine alla pandemia: lo studio
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Pecchia: "Per ingegneria pandemia come allunaggio, uscire da comfort zone"

"La pandemia ha dimostrato che lavorare in contesti a basso reddito ci prepara ad affrontare sfide ed emergenze anche in quelli ad alto reddito al pari di imprese come l’allunaggio, che hanno spinto l’ingegneria a livelli nemmeno immaginabili se non si esce dalla propria comfort zone. Nel mio ruolo di innovation manager per Covid-19 nel dipartimento delle emergenze dell’Oms, ho spesso beneficiato dell‘esperienza maturata in Africa, dove le risorse sono sempre limitate ed è necessario trovare soluzioni sicure ed efficaci anche se la supply chain fallisce". Lo ha sottolineato Leandro Pecchia, presidente della Società europea di ingegneria biomedica, che dopo anni passati in tre università del Regno unito torna in Italia come professore ordinario all’università Campus Bio-Medico di Roma. 
"La cooperazione tra la comunità mondiale di ingegneri biomedici e l’Oms ha realizzato in tempi rapidissimi procedure, guide tecniche, linee guida per la produzione e selezione di prodotti essenziali come respiratori, mascherine chirurgiche e dispositivi medici, nonché protocolli frugali per la misurazione della salubrità degli ambienti in assenza di strumentazioni costose - rimarca Pecchia - Ora che la pandemia sta rallentando, dobbiamo consolidare queste esperienze per essere pronti alle sfide future che supereranno la sola dimensione clinica. Basti pensare a quelle del cambiamento climatico che ci impongono ora di lavorare sull’impatto ambientale di dispositivi medici ed ospedali". Covid e influenza, Pregliasco: "Tornare a usare mascherina al chiuso"
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Assessore Umbria: "Cambio quarantena è presa d'atto"

"È una presa d'atto che la situazione sta evolvendo e migliorando, perché il Covid diventa endemico salvo qualche caso di ricovero prevalentemente di pazienti fragili": lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione Umbria Luca Coletto parlando delle novità sulla quarantena annunciate dal ministro Orazio Schillaci.   Commentando il fatto che il Governo sta mettendo a punto un'ordinanza per eliminare i tamponi al termine della quarantena e la fine dell'isolamento dopo quattro-cinque giorni per gli asintomatici, Coletto ha sostenuto che "ormai è certificata questa questione". "Non è una grande novità - ha aggiunto - che dopo due vaccini, e la maggior parte della popolazione li ha fatti, in cinque giorni una persona si negativizzi".     Covid, Schillaci: "Dopo 4-5 giorni stop a isolamento per asintomatici"
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Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale, Bassetti: "Rischio trio infernale"

Lo ha dichiarato l'infettivologo Matteo Bassetti. "La stagione influenzale sarà sicuramente più incisiva di quanto abbiamo visto nel passato perché le mascherine l'avevano limitata", ha aggiunto. IL PARERE 
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