Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale, Bassetti: "Rischio trio infernale"
Salute e BenessereLo ha dichiarato l'infettivologo Matteo Bassetti. "La stagione influenzale sarà sicuramente più incisiva di quanto abbiamo visto nel passato perché le mascherine l'avevano limitata", ha aggiunto
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"Ci sarà una triplice epidemia, un "trio infernale": influenza, Covid e virus respiratorio sinciziale". Lo ha dichiarato, in un'intervista all'Adnkronos Salute, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, fotografando il possibile scenario della stagione invernale tra varianti Covid, influenza, e virus parainfluenzali in circolazione. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)
Bassetti: "Casi influenza continueranno a crescere"
Facendo il punto sulla stagione influenzale 2022-23, Bassetti ha spiegato che "i primi casi di influenza sono arrivati, anche pesanti". Secondo l'infettivologo i casi "continueranno a crescere e quest'anno" e la stagione influenzale "sarà sicuramente più incisiva di quanto abbiamo visto nel passato perché le mascherine l'avevano limitata". Per difendersi dal contagio, Bassetti consiglia di vaccinarsi anche contro l'influenza.
"Come hanno detto i colleghi americani ci sarà una triplice epidemia, io invece la definisco "trio infernale" ovvero l'influenza, Sars-CoV-2 e il virus respiratorio sinciziale, che temo farà danni", ha ribadito, per poi sottolineare: "Tutto questo ci dice che il Covid è diventato meno importante e torniamo alla normalità pre-pandemia".
"Richiamo vaccino Covid importante per anziani e fragili"
Commentando le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che aveva sostenuto che la "quarta dose a chi non è a rischio non ha senso", Bassetti ha dichiarato: "Io posso condividere con il sottosegretario alla Salute che oggi non è necessario proporre la quarta dose di vaccino anti-Covid a chi ne ha fatte tre o ha fatto la malattia e ha meno di 65 anni e non ha nessuna comorbidità, ma dire che non ha senso è troppo ed è una visione tranchant". "La dose di richiamo la devono fare gli anziani e i fragili, tutti gli altri decideranno se farla o meno", ha aggiunto.