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Covid, le notizie di oggi. Vaccini, Gimbe: in 7 giorni crollo del 25% quarte dosi

©Ansa

Nella settimana dal 26 ottobre all'1 novembre, la media delle somministrazioni delle quarti dosi ha visto un forte calo del 25,3%: ne sono state fatte 27.680 al giorno, rispetto alle 37.031 della scorsa settimana. Sono 6,8 milioni le persone di età superiore a cinque anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino contro il Covid.  Fiaso: "Piatta curva ricoveri, stabile anche tra minori"

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Oms, contagi in calo del 17% nel mondo, -5% i decessi

Continua il rallentamento della pandemia nel mondo: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nella settimana tra il 24 e il 30 ottobre sono stati registrati 2,3 milioni di nuovi casi, il 17% in meno rispetto alla settimana precedente. Scende anche il numero di decessi: 9.300 su base settimanale, il 5% in meno rispetto alla scorsa settimana. Contagi e decessi sono in discesa anche in Italia, anche se in numero assoluto restano tra i più alti al mondo.    Per quel che concerne le varianti, si osserva un calo di BA.5 (sceso al 74,9% delle sequenze analizzate) e una crescita delle sotto-varianti BQ.1 e XBB, che sono rispettivamente al 9% e all'1,5%. In crescita anche BA.2.75 arrivata al 3,7%. I dati dell'Oms relativi al monitoraggio delle varianti si fermano, però, al 16 ottobre: lo scenario potrebbe quindi avere già subito cambiamenti di rilievo. Nell'ultima settimana, quattro quinti dei casi globali di Covid-19 sono distribuiti tra Europa e Regione del Pacifico Occidentale dell'Oms, l'area che comprende, tra gli altri, l'Estremo Oriente e l'Oceania.Tra i Paesi, il primato del numero di contagi spetta alla Germania con 346mila casi, seguita da Giappone (282mila), Stati Uniti (259mila), Cina (257mila) e Corea del Sud (241mila casi). L'Italia è un soffio dietro, con 208mila casi settimanali (-18% rispetto alla scorsa settimana) ed è uno dei 6 Paesi al mondo con un tasso di contagi superiore ai 300 casi ogni 100mila abitanti (349,6 per 100mila). Il numero più alto di decessi si è verificato in Usa (3.187), seguiti da Russia (567), Italia (559, con un calo del 5% rispetto alla settimana precedente), Brasile (553) e Cina (489). Covid, la pandemia non è finita: i possibili scenari per l'inverno
- di Redazione Sky TG24

Veneto, balzo contagi: + 5.187 in 24 ore e 25 morti

Un nuovo balzo dei contagi Covid è stato registrato nelle ultime 24 ore in Veneto, con 5.187 casi (ieri erano stati 1.099), ai quali si aggiungono 25 vittime. Lo segnala il bollettino della Regione. I numeri totali dall'inizio della pandemia salgono a 2.431.724 per quanto riguarda le infezioni, e a 15.747 per i decessi.  Scende di poco il dato dei soggetti attualmente positivi, 49.916 (- 740). L'andamento dei ricoveri segnala una diminuzione per i malati Covid in area medica, 1.056 (-10), e un piccolo aumento per quelli in terapia intensiva, 42 (+2).  Covid, Andreoni: "Cerberus in Italia è già al 10-15%"

- di Redazione Sky TG24

Ema, 6 vaccini autorizzati, 15 tra booster e adattati

Sono sei i vaccini contro il Covid-19 autorizzati nell'Ue, cui si aggiungono le quattro versioni adattate per contrastare anche la variante Omicron del virus. In totale le formule approvate sono 15 considerando i passaggi autorizzativo necessari anche per le dosi di richiamo (o 'booster'), oltre alla vaccinazione primaria. Lo segnala l'Agenzia europea del farmaco (Ema) facendo il punto sulle possibilità vaccinali attualmente presenti nell'Unione, indicando le relative fasce di età in cui sono stati autorizzati i diversi preparati. Si tratta di Comirnaty (Biontech), il vaccino a mRna di cui è stata autorizzata la vaccinazione primaria a partire dai 6 mesi di età e la dose aggiuntiva a partire dai 5 anni. Sono poi state approvate la versione bivalente con la formula originaria, assieme a quella adattata per Omicron BA.1, per le dosi booster a partire dai 12 anni di età e la versione trivalente con la formula originaria, assieme a quella adattata per Omicron BA.4-5, per le dosi booster a partire dai 12 anni di età. Sempre con metodologia mRna figura lo Spikevax (Moderna), di cui è stata autorizzata la vaccinazione primaria a partire dai 6 mesi di età e la dose aggiuntiva a partire dai 12 anni. Sono poi state approvate la versione bivalente con la formula originaria, assieme a quella adattata per Omicron BA.1, per le dosi booster a partire dai 12 anni di età e la versione trivalente con la formula originaria, assieme a quella adattata per Omicron BA.4-5, per le dosi booster a partire dai 12 anni di età.  Ci sono poi i due vaccini con vettore virale di AstraZeneca (Vaxzevria) e della Janssen (Jcovden) approvati entrambi per la vaccinazione primaria e come booster a partire dai 18 anni. C'è quindi il vaccino a subunità proteica della Novavax, Nuvaxocid, approvato per la vaccinazione primaria a partire dai 12 anni di età e come booster a partire dai 18 anni. Approvato per la vaccinazione dai 18 ai 50 anni, infine, il Valneva ('Covid-19 Vaccine Valneva), basato su virus inattivato. Covid, il bollettino non sarà più quotidiano. Il Ministero: "Diffusione ogni venerdì"
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, in calo nuovi vaccinati: 6 mln italiani ancora vaccinabili

In calo i nuovi vaccinati contro Sars-Cov- 2 nella settimana dal 26 ottobre al primo novembre, mentre sono 6 milioni gli italiani ancora vaccinabili. Questi alcuni dati del bollettino della Fondazione Gimbe che, dopo lo stop alla pubblicazione dei dati quotidiani Covid, questa settimana si riferisce esclusivamente l’andamento della campagna vaccinale, i cui dati al momento risultano ancora aggiornati quotidianamente. Nel dettaglio. Si riduce il numero dei nuovi vaccinati: "1.339 rispetto ai 1.470 della settimana precedente (-8,9%). Di questi il 19,6% è rappresentato dalla fascia 5-11: 262, con una riduzione del 36,4% rispetto alla settimana precedente. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 518 (-3,7% rispetto alla settimana precedente). Al 2 novembre sono 6,8 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui: 6 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10,4% della platea (dal 7,9% del Lazio al 13,9% della Valle D’Aosta);  0,8 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari all’1,4% della platea (dal 1,0% della Valle D’Aosta al 2,3% del Friuli Venezia-Giulia)". Per quanto riguarda i più piccoli, al 2 novembre nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 2.605.242 dosi: 1.408.172 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.288.633 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,5% con nette differenze regionali: dal 21,1% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia. Covid, con governo Meloni il bollettino diventa settimanale: chi è a favore e chi contro
- di Redazione Sky TG24

Schillaci: "Decidano ospedali dove impiegare no vax"

''È una decisione che ho preso perché le altre categorie professionali che non si erano immunizzate sono state riammesse il 15 giugno. Poi oggi lo scenario è completamente diverso e c’è una grave carenza di organico e saranno comunque le singole direzioni sanitarie a decidere dove potranno andare a lavorare i medici reintegrati''. Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' il ministro della Salute, Orazio Schillaci, parlando del reintegro dei medici no vax. ''Io credo che sarà utile avere un tavolo con il ministero dell’Università. Purtroppo, alcune specialità, e sono quelle di cui c’è più bisogno, hanno meno appeal di altre per i giovani medici anche perché danno meno possibilità di lavorare nel privato - continua - Il problema è legato anche agli stipendi: io credo sia giusto, per esempio, per il Pronto soccorso andare a identificare indennità per incentivare i giovani a scegliere Medicina d’urgenza. Aumentare loro lo stipendio è l’impegno che mi assumo''. "È allucinante pensare che medici esterni reclutati al bisogno vengano pagati da 2 a 5 volte in più dei colleghi assunti - aggiunge - È inaccettabile e il problema va risolto rapidamente''. ''Io credo che bisogna ribadire l’importanza del sistema pubblico - continua - Serve una migliore organizzazione, i medici se ne vanno anche per questo, ed ogni azione deve essere sempre nell’interesse del paziente. È un impegno che sicuramente perseguirò''. Covid, Gimbe: "Sanatoria no-vax è un'amnistia antiscientifica"
- di Redazione Sky TG24

Gimbe: "Tasso di copertura con le quarte dosi è del 22,5% ma con nette differenze regionali"

Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, in base alla platea di 19,1 milioni di persone tra over 60, fragili, immunocompromessi, operatori sanitari e ospiti delle Rsa, il tasso di copertura con le quarte dosi è del 22,5% ma con nette differenze regionali: si va dal 10,5% della Sicilia al 34,2% del Piemonte. Sono 6,8 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino contro il Covid-19 e, nella settimana 26 ottobre-1 novembre, calano anche i nuovi vaccinati: sono stati 1.339 rispetto ai 1.470 della settimana precedente (-8,9%).   Quanto alla terza dose, ne sono state somministrate 40,2 milioni. Il tasso di copertura nazionale è dell'84,4% e va dal 78,5% della Sicilia all'88,3% della Lombardia. Mentre sono 7,43 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster, di cui: 5 milioni possono riceverla subito.   Infine, nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 2,6 milioni di dosi: 1,4 milioni hanno ricevuto almeno 1 dose, con un tasso di copertura nazionale al 38,5% e, anche qui, nette differenze regionali: dal 21,1% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia. Covid, obbligo mascherina prorogato negli ospedali e nelle Rsa
- di Redazione Sky TG24

Vaccini, Gimbe: in 7 giorni crollo del 25% quarte dosi

Sono quasi 4,3 milioni le quarte dosi di vaccino contro il Covid-19, ovvero l'hanno fatta circa due persone su dieci tra quelle a cui sono prioritariamente consigliate. Ma nella settimana dal 26 ottobre al 1 novembre, la media delle somministrazioni ha visto un forte calo del 25,3%: ne sono state fatte 27.680 al giorno, rispetto alle 37.031 della scorsa settimana. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe sull'andamento della campagna vaccinale, i cui dati risultano aggiornati quotidianamente. Sono 6,8 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino contro il Covid. Covid, stop obbligo vaccino personale sanitario: i dati e il confronto con gli altri Paesi
- di Redazione Sky TG24

Gimbe a Schillaci: "Ripristinare pubblicazione quotidiana dati"

"È inaccettabile che il pubblico accesso al patrimonio comune dei dati quotidiani sulla pandemia venga interdetto dal ministero della Salute, con un anacronistico passo indietro sulla trasparenza. Per questo la Fondazione Gimbe ha inviato al ministro Schillaci una richiesta di ripristino immediato della pubblicazione giornaliera dei dati che devono essere disponibili non solo 'alle autorità competenti' ma anche alla comunità scientifica e alla popolazione intera". Lo denuncia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe che oggi pubblica il suo bollettino limitato ai numeri delle vaccinazioni, sottolineando l'impossibilità di "garantire il monitoraggio indipendente condotto negli ultimi due anni e mezzo a beneficio della cittadinanza, delle istituzioni e degli organi di informazione". Il ministero della Salute, infatti, il 28 ottobre ha disposto la sospensione della pubblicazione quotidiana del bollettino della pandemia di Covid-19 che sarà reso pubblico a cadenza settimanale. "Tuttavia, dal 30 ottobre risulta interrotta anche la pubblicazione quotidiana dei dati grezzi sul repository ufficiale che hanno finora alimentato un virtuoso processo di collaborazione tra ricercatori, società civile e istituzioni", si legge in una nota Gimbe.  "Il monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana 26 ottobre al primo novembre riguarda esclusivamente l’andamento della campagna vaccinale, i cui dati al momento risultano ancora aggiornati quotidianamente". Governo Meloni, da mascherine a vaccini: come cambiano le regole anti Covid
- di Redazione Sky TG24

Ciriani: "Governo impugnerà norma Puglia su medici no vax"

Il governo impugnerà la decisione della Regione Puglia di non reintegrare i medici no vax? "Credo che sarà proprio così". Lo ha detto Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ad Agorà su Rai 3. Gemmato a Sky TG24: "Legge Puglia su medici non vaccinati sarà impugnata"
- di Redazione Sky TG24

Vaccino, aggiornamento Italia: 141.914.914 dosi somministrate

Sono 141.914.914 le dosi di vaccino anti-Covid 19 somministrate in Italia nelle ultime 24 ore, pari al 90,3% delle dosi consegnate che ammontano a 157.181.214. I dati sono contenuti nel report del ministero della Salute aggiornato alle 6.19 di questa mattina. Nella fascia over 12, con almeno una dose è il 91,57% della popolazione, pari a 49.441.114 dosi somministrate, mentre il ciclo completo riguarda il 90,20% della popolazione, pari a 48.699.937 dosi somministrate. La dose addizionale/richiamo (booster) riguarda l'84,43% della popolazione potenzialmente destinataria, pari a 40.274.534 dosi somministrate. La seconda dose booster è stata somministrata al 22,64% della popolazione potenzialmente oggetto di seconda dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi, pari a 4.328.131 dosi somministrate. Per quanto riguarda la fascia 5-11 anni, con almeno una dose è il 38,52% della popolazione, pari a 1.408.212 dosi somministrate, e il ciclo vaccinale completo riguarda il 35,25% della popolazione, pari a 1.288.695 dosi somministrate. Covid e medici no vax, Emiliano a Sky TG24: “La legge regionale è valida ed efficace”
- di Redazione Sky TG24

Reintegro medici no vax, Emiliano a Sky TG24: “La legge regionale è valida ed efficace”

Il governatore della Puglia sulla decisione di mantenere la legge regionale che prevede l'obbligo vaccinale anche contro il Covid per gli operatori sanitari: "In passato la Corte costituzionale ha detto che la Regione ha diritto di chiedere ai propri medici di vaccinarsi contro l’influenza, figuriamoci contro il Covid"
- di Steno Giulianelli

Governo Meloni, da mascherine a vaccini: come cambiano le regole anti Covid

Il nuovo esecutivo ha deciso di intraprendere una strada diversa rispetto ai predecessori: a partire dal mese di novembre ci sarà il reintegro del personale sanitario non vaccinato. Stop a partire da oggi all'obbligo vaccinale per medici e professioni sanitarie. Restano mascherine in ospedali e Rsa, obbligo prorogato. COSA SAPERE 
- di Steno Giulianelli

Obbligo mascherina prorogato negli ospedali e nelle Rsa

Lo prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci contenuta nel decreto legge sui nuovi indirizzi per la pandemia approvato dal Consiglio dei ministri. IL PUNTO
- di Steno Giulianelli

Covid, stop obbligo vaccino personale sanitario: i dati e il confronto con gli altri Paesi

Il governo Meloni ha deciso di anticipare all’1 novembre la fine della norma che obbligava medici e operatori sanitari a vaccinarsi: è così anche in Spagna e Regno Unito. Potranno così tornare a lavorare alcune migliaia di professionisti che erano stati sospesi. Confermato invece l'obbligo di mascherine nelle strutture sanitarie, come accade in altri Stati. IL FOCUS
- di Steno Giulianelli

Covid, la pandemia non è finita: i possibili scenari per l'inverno

In Europa è previsto un nuovo rialzo di infezioni. La Germania potrebbe aver sperimentato in anticipo l’ondata di Cerberus. Ecco i possibili scenari per i prossimi mesi
- di Steno Giulianelli

Covid, Bassetti: "Obbligherei medici no vax a seguire corsi virologia"

Lo ha dichiarato il virologo Matteo Bassetti. "È evidente che un medico che decide di non vaccinarsi non è in grado di svolgere a pieno il suo lavoro", ha aggiunto. LEGGI L'ARTICOLO
- di Steno Giulianelli

Gemmato a Sky TG24: "Legge Puglia su medici non vaccinati sarà impugnata"

"Fra i medici considerati no-vax ci sono anche medici che si sono sottoposti a due dosi di vaccino, che hanno contratto la malattia e per questo hanno chiesto l'esenzione ad un nuovo richiamo". LEGGI L'ARTICOLO
- di Steno Giulianelli

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- di Steno Giulianelli